Campionato Europeo Giovanile 2023

Buonasera a tutti, rieccomi qua con la partita che vi avevo promesso.
Prima due parole sulla routine quotidiana che al secondo giorno si è consolidata.
La mattina ci si sveglia, colazione in albergo, dove c’è un po’ di tutto, dal cappuccino all’italiana alle uova sode e salsiccia come da altre tradizioni.
Poi la mattinata, in teoria libera, viene effettivamente usata per lavorare sulle partite, sullo studio eventuale degli avversari, solite cose.

Per quanto mi riguarda faccio sessioni con Ria dove guardiamo un po’ di tutto, ripassiamo situazioni, varianti, ci guardiamo partite di GM dal libro o dal database, un po’ di tattica, solite cose.
Poi ci si incontra con Olga che vede tutti i piccoli uno alla volta, che poi si finisce con lo stare tutti assieme a fare altro lavoro.
Passa cosi’ la mattina, quindi si pranza in albergo.
I più grandi non li vediamo. Stanno tra di loro, si allenano tra di loro con l’aiuto anche di Pierluigi.
Ogni tanto ci si incrocia in albergo o al ristorante.

Poi nel primo pomeriggio si raggiunge la navetta che ci porta in sala gioco.
Oggi, dopo la pessima esperienza dell’assalto alla diligenza di ieri, abbiamo gestito meglio gli orari e siamo arrivati in sede di gioco in anticipo ma con tranquillita’.

Mi presento per chi non mi conosce, io sono istruttore giovanile e ho molto a che fare coi bambini, con il loro tipo di gioco, le loro idee, i loro tipici errori.
Quindi sono molto a mio agio col tipo di partite che vado a illustrare.
Non aspettatevi un livello Carlsen e dintorni, ecco.
Parliamo di U8. Campionato europeo, ma U8, e neppure prime scacchiere.

Ma le cose buone ci sono.

Giorgio giocava col nero.

1.e4 e5 2.Nf3 Nc6 3.d4 exd4 4.Bc4 Nf6 5.e5 d5
{ fin qui siamo nella preparazione di Giorgio. Olga aveva trovato partite dell’avversario che aveva già giocato questa linea della scozzese e con Olga avevano approfondito i temi tattici della posizione e la miglior difesa per il nero}

6.exd6

{e la mossa del bianco è strana. Se il bianco conosce l’apertura che gioca, deve catturare il cavallo. Invece ha preso en passant. Il nero verrà fuori dall’apertura benissimo e col pedone in più}

Bxd6 7.O-O O-O 8.Bg5 Bg4 9.Qd3 Bxf3

{ questa dice che l’ha calcolata, per giocare il doppio attacco di cavallo dopo il cambio. La sua profondità di analisi è stata di ben due mosse. Tutto ciò che ci sarebbe eventualmente in più non è stato preso in considerazione.}

10.Qxf3 Ne5 11.Qb3

{ siamo arrivati al primo punto critico. Io sono sicuro, e lo dico per esperienza perché conosco bene i miei polli, che se metto questa posizione alla murale e chiedo di trovare una tattica per il nero, me la trovano tutti. Perché la cercano! Perché se cercano i pattern li trovano e poi uniscono i puntini e mi snocciolano la variante. Magari ci mettono 10 minuti, ma ci arrivano. Perché se gli chiedo di cercare qualcosa, sanno che c’e’ qualcosa e la trovano.
In partita invece nessuno gli dice di trovare la tattica per il nero, e ovviamente Giorgio non ci ha proprio pensato a cercarla. E questo è abbastanza normale a questa età.}

Be7

{quello che non è normale invece è riuscire a trovare una mossa che sciupa tutto quanto è stato costruito fino a qui, e giocarla! La mossa ha la sua idea, che sarà evidente con la prossima mossa del nero, però è una idea pessima, soprattutto in confronto alle alternative.}

12.Re1 Qd6

{e qui si capisce l’idea della precedente Ae7. Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, almeno c’e’ un’idea. Purtroppo la manovra del nero fa venire le idee al bianco}

13.Bf4

{ e il bianco inchioda l’altro cavallo, e costruisce minacce}

Nfd7 14.Qb5 Qb4

{il senso di questa mossa e’: il nero ha un problema, questa è la prima soluzione che viene in mente, non se ne cercano altre (e anche qui il fatto che venga in mente questa mossa prima che venga in mente Af6 è una delle cose che ancora faccio fatica a spiegarmi). Si perde materiale con questa mossa? Pazienza, tanto avevo un pedone in piu’…
Dal mio punto di vista di istruttore decido che i margini di miglioramento nella comprensione del gioco ci sono e sono abbondanti.}

15.Qxb4 Bxb4 16.c3 dxc3

{ovviamente anche in questo caso la cattura è stata l’unica mossa presa in considerazione, e giocata anche rapidamente sulla base del semplice ragionamento “tanto è l’unica mossa possibile del nero in questa posizione… non serve analizzare: o è buona o è buona.” Dopo aver chiesto “ma non hai pensato che si poteva catturare il suo alfiere di cavallo, o spostare l’alfiere senza cambiare il pedone o addirittura valutare se fosse possibile giocare una torre in e8? Risposta: si, le ho fatte dopo!}

17.bxc3 Nxc4 18.cxb4 Rae8 19.Nc3 Nde5

{la sequenza giocata da entrambi è totalmente casuale. Nessuna analisi. Nessun controllo della posizione. Niente.}

20.Nb5 Re7 21.Rad1 Rfe8 22.Kh1 Nf3

{ e questa mossa conclude, esattamente come la partita di ieri. Un pezzo scagliato contro l’arrocco perché l’unica variante analizzata era pedone per cavallo. La partita è durata un altro paio di mosse che vi risparmio perché non c’è altro da dire. Questo è il livello. Lavinia l’avete vista live, il livello è uguale. Con l’aggravante che Lavinia è riuscita a consumare addirittura meno tempo. Poco ci manca che finisca le partite con più tempo di quanto ne aveva all’inizio, che muove in meno di 30”.}

Dal vostro inviato a Mamaia.

Oggi grande giornata!
Rapide vittorie dei piccoli, partite ben giocate.

Lavinia ha vinto perché la sua avversaria non ha visto lo scacco di scoperta in b5 in una struttura centrale tipo francese.
Cc6 e Db6 che attaccano d4; Cf3 e Dd1 che difendono d4.
Lavinia sviluppa l’alfiere in d3, e il nero pensava di aver guadagnato il pedone.
Una dozzina di mosse.

Lorenzo ha giocato una Alapin di nero, buona apertura, posizione equilibrata, ma incredibilmente, il suo avversario è andato ad autoincastrarsi la donna da solo, e l’ha persa. E la partita con essa.
Curiosamente, subito dopo aver lasciato la donna ha proposto patta, evidentemente rendendosi conto dell’errore. Si era accorto pure Lorenzo che ha portato a casa il punto, dopo neanche 20 mosse.

Poi è arrivato Giorgio, che oggi ha giocato una bella partita.
Stessa variante di ieri, gambetto scozzese, ma oggi lui aveva il bianco. La gioca con entrambi i colori.
Il nero si è difeso male, e Giorgio ha ottenuto una posizione con una superiorità schiacciante.
Non ha visto cose.
Ne ha viste altre. Tanto c’era di tutto.
Ad un certo punto mi spiega che voleva fare il solito sacrificio, ma, illustrandomi tutta la variante, mi dice che alla fine c’era una mossa del suo avversario che difendeva tutto e quindi non l’ha giocata.
Bravo che ha saputo trattenersi.
Peccato che se solo avesse visto la semimossa in piu’, la mossa del nero non difendeva proprio tutto che sarebbe rimasta una torre sotto.
Comunque non ha compromesso niente, la partita e’ andata avanti, l’avversario U8, come la stragrande maggioranza degli U8 non si sa difendere, e gli ha dato matto.
Ma un bel matto di cavallo con le torri che bloccavano le case di fuga, non il solito matto di torri. Non era immediato (non mi ero accorto neanche io che era matto al primo sguardo, giusto per rendere l’idea). Ma per aggiungere brividi alla posizione, mentre Giorgio costruiva la sua rete di matto, l’avversario andava col pedone fino in c2, sperando di promuovere con matto del corridoio.
Che ansia!

Infine e’ uscita Ria, che ha vinto pure lei, e dice di aver vinto bene.
La partita di Ria non l’ho vista ancora che siamo andati di corsa a prendere la navetta per tornare in albergo.

E adesso che ho finito la cronaca della giornata, approfitto che è ancora presto, che c’è il sole e vado in piscina.

Da Mamaia per oggi è tutto.