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Carlsen non difenderà il Titolo?

“Se Firouzja non sarà lo Sfidante è improbabile che giochi il Mondiale”. Worldchess: sarebbe un’opportunità per altri!

Se qualcuno diverso da Firouzja dovesse vincere il Torneo dei Candidati, è improbabile che giocherò il prossimo Match Mondiale“. Questa è la frase shock rilasciata dal cinque volte Campione del Mondo Magnus Carlsen in un’intervista al suo amico Magnus Barstad.

Se il nome, ad una lettura frettolosa, poteva lasciare pensare ad uno scherzo, la pubblicazione sulla pagina del suo sponsor Unibet, rilanciata poi da Verdens Gang (VG, il quotidiano più letto in Norvegia), ci fa credere che quella di Carlsen non sia una boutade. “Carlsen si dice quindi aperto alla possibilità di giocare il sesto Match Mondiale, ma solo se Firouzja sarà lo Sfidante” (Tarjei J. Svensen)

Si tratterebbe di una questione di motivazioni che il Campione norvegese avrebbe trovato difficile da trovare anche per il Mondiale di Dubai se non avesse assistito alla prepotente crescita del talento iraniano naturalizzato francese. Carlsen ha comunque rassicurato la comunità scacchistica: la sua intenzione è quella continuare a giocare, farlo gli dà ancora molta gioia! Ad esempio, è molto motivato a difendere a fine anno i Titoli Mondiali Rapid e Blitz a Varsavia [sarebbe, dopo il 2014 e il 2019, la terza “tripla corona” detenuta contemporaneamente!]. Per quanto riguarda la cadenza classica  il suo nuovo obiettivo sarà quello di arrivare a 2900 punti Elo FIDE, traguardo per il quale è “molto motivato“.

Alla luce di queste dichiarazioni quel “Vedremo” (“We’ll see“) in risposta alla domanda se il suo obiettivo fosse ora quello di vincere sette Match Mondiali (ultima conferenza stampa del Mondiale di Dubai) sembra suonare in tutt’altro modo ma, per tentare di inquadrare meglio le frasi odierne di Carlsen, vale la pena di ricordare quelle successive al Mondiale 2018, quando affermò che non era affatto certo che avrebbe disputato il Mondiale 2020. In quella e in altre occasioni il Campione del Mondo propose, tra le altre cose, di inserire stabilmente le Rapid nel Match Mondiale. Che a Carlsen non piaccia l’attuale formato è risaputo. Anche durante una conferenza del Mondiale di Dubai, alla domanda di un giornalista sull’argomento, ha risposto “If you have nothing good to say, it’s better not to say anything at all”, tanto che il titolo di un articolo di worldchess.com (la piattaforma di gioco ufficiale della FIDE): “Carlsen odia il formato del Mondiale, apparentemente”.

A questo punto, indipendentemente dal fatto che le richieste siano quelle del 2018 o magari altre, vale la pena di chiedersi se le dichiarazioni odierne di Carlsen non impongano le domande, come ha maliziosamente alluso Tarjei J. Svensen, “quanto è importante Carlsen per la FIDE e il mondo degli scacchi? E fino a che punto si spingerebbero per convincerlo a giocare un altro Match Mondiale?

Prova a dare una risposta, indiretta, a questa domanda WorldChess (piattaforma di gioco ufficiale della FIDE, per la cronaca non molto frequentata al momento) che, in un articolo dal titolo “Cosa succede se Carlsen abbandona il ciclo del Mondiale?”, ritiene che la sua uscita dal Ciclo Mondiale avrebbe conseguenze negative, ma sarebbe anche una grande opportunità.

Il ciclo del Campionato FIDE di scacchi sembra rischiare di diventare irrilevante, con il giocatore di scacchi più forte del mondo fuori dai giochi, l’evento non determinerà il Campione del mondo, con una una serie di “e se” della comunità scacchistica e dei media. Tuttavia, creerà un’enorme possibilità per i migliori giocatori di scacchi che ora hanno pochissime possibilità di diventare il campione del mondo: dopotutto, non avrebbero più bisogno di battere Carlsen. L’assenza di Carlsen potrebbe anche dar luogo agli sforzi di paesi come Russia, Stati Uniti e Cina per ottenere il titolo di Campione del Mondo. La FIDE potrebbe perdere la sponsorizzazione commerciale per il Match in assenza della stella più riconosciuta dello sport, ma probabilmente otterrebbe il patrocinio dei paesi che desiderano dare il vantaggio di giocare in casa ai loro principali giocatori di scacchi.

Magnus Carlsen, che è riuscito a trasformare la sua carriera in un redditizio impero commerciale che dipende in parte dal fatto che è la più grande stella degli scacchi, probabilmente continuerà ad avere un’influenza onnipresente sullo sport degli scacchi e ad un certo punto sarà una forte concorrenza per la FIDE. A differenza di Gary Kasparov, che ha cercato di competere con la FIDE creando un’organizzazione parallela, Carlsen è nella posizione di acquistare semplicemente gli asset più interessanti della FIDE, come i diritti di trasmissione per i migliori eventi, garantendo al contempo che i suoi eventi attirino i migliori giocatori, sponsor d’élite e copertura mediatica – qualcosa che ha imparato a fare bene pur essendo il Campione del mondo di scacchi. Magnus Carlsen Inc ha i soldi, il senso degli affari e l’opportunità di prendere decisioni velocemente perché non è vincolato da considerazioni politiche ed elezioni.

Per un decennio, gli scacchi sono stati uno sport di massa con una sola stella: questo ha aiutato enormemente gli scacchi, ma ora diventano uno svantaggio [liability, in economia si intende un debito/passività] e avere un piedistallo vuoto, anche per un breve periodo di tempo, è un’opportunità per i migliori giocatori e per le organizzazioni sportive di fare un passo in avanti. Ora, quando gli scacchi sono diventati un’industria multimilionaria, ne vale la pena.

60 Commenti a “Carlsen non difenderà il Titolo?”

  1. Megalovic
    14 dicembre 2021 - 14:44

    Potrebbe essere che Carlsen abbia voluto fare un pesce d’aprile fuori stagione. Comunque la notizia è stata rilanciata anche dal giornalista norvegese massimo esperto di Carlsen (come da aggiunta all’articolo, in aggiornamento)

  2. Megalovic
    14 dicembre 2021 - 14:53

    Scherzo o meno se voleva mettere un altro po’ di pressione a Firouzja, credo ci sia riuscito perfettamente!

  3. Ale
    14 dicembre 2021 - 14:55

    Arrivano i report dai siti in lingua inglese, credo chess.com sia tra i primi

    https://www.chess.com/news/view/magnus-carlsen-defend-world-chess-title-alireza-firouzja

    Riporta:

    “It has been clear to me for most of the year that this world championship match should be the last. It does not mean as much anymore as it once did,” he said, adding: “I have not felt that the positive has outweighed the negative. I want to quit when I am at my best.”

    “Per la maggior parte dell’anno mi è stato evidente che questo Mondiale sarebbe dovuto essere l’ultimo. Non ha più il significavo che aveva una volta” ha dichiarato, aggiungendo “Non ho sentito le cose positive più di quelle negative. Voglio smettere al mio meglio.”

    Ma niente panico:

    The world champion emphasizes that he does not intend to quit chess in general. For example, he is very motivated to defend his rapid and blitz titles in Warsaw (Dec. 26-30).

    “I will continue to play chess, it gives me a lot of joy. Already in the middle of the world championship here in Dubai, I started to look forward to playing the world rapid and blitz this Christmas.”

    And it seems we don’t need to worry about losing Carlsen for classical chess either as he has set a new goal: that of breaking 2900 Elo.

    Il campione del mondo sottolinea che non ha intenzione di smettere con gli scacchi. A titolo di esempio, è molto motivato nel difendere i titoli rapid e blitz a Varsavia.

    “Continuerò a giocare a scacchi, mi da molta felicità. Già durante il Mondiale qui a Dubai, non vedevo l’ora di giocare i mondiali rapid e blitz questo Natale”

    E sembra che non dobbiamo aver paura di perdere Carlsen neppure per quanto riguarda la cadenza classica visto che ha un nuovo obiettivo: quello di superare i 2900 Elo.

    • Megalovic
      14 dicembre 2021 - 16:24

      Lorenz, “per gli altri 7 potrebbe essere una buona notizia: per il titolo basterebbe vincere i candidati!”.

      Dici che così Carlsen, oltre a mettere più pressione a Firouzja, motiverebbe ancora di di più tutti gli altri suoi avversari, rendendo ulteriormente più difficile per il francese vincere i Candidati! 😀

      Al netto delle battute, di sicuro a Carlsen piace “giocare” con il mondo degli scacchi. Almeno questa è l’impressione che, seguendolo ormai da un po’ di tempo, mi ha sempre dato.

  4. Megalovic
    14 dicembre 2021 - 16:46

    Per come la vedo io l’ha messo in difficoltà di più Karjakin che è stato l’unico altro “Campione del Mondo virtuale*” durante l'”Era Carlsen”, anche se solo per due partite (la patta dopo la partita vinta e quella successiva, finché il russo non ha abbandonato).

    Con questo non sto dicendo che

    1) durante le partite del mondiale Karjakin abbia giocato meglio di Caruana.

    Anzi, forse Karjakin è stato più spesso in difficoltà, ma si era sempre salvato e questo ha fatto innervosire Carlsen che ha finito con il perdere una partita (passando in svantaggio per la prima e unica volta in un Mondiale) dopo aver “esagerato”. A volte, se sei inferiore (come lo sono Caruana e Karjakin) puoi mettere di più in difficoltà un avversario come Carlsen difendendoti meglio, piuttosto che “giocando” meglio (e qui sembro Allegri 🙂 )

    2) oggi Karjakin sarebbe per Carlsen più ostico di Caruana.

    Perché posso sbagliarmi ma l’impressione è che il russo, da tempo, non sia più focalizzato al 100% sugli scacchi come lo sono Fabiano e Magnus.

    * come quando si dice “Maglia gialla virtuale”

  5. Megalovic
    14 dicembre 2021 - 17:12

    Articolo di OA sport che vale la pena di leggere. QUI

    In particolare segnalo i possibili scenari in caso di ritiro dal Match Mondiale di Carlsen, fatti ipotizzando che il prossimo Mondiale abbia le stesse regole di quello di Dubai.

    2.2 Se il Campione del Mondo o lo sfidante dovessero rinunciare, per qualunque ragione, egli verrebbe sostituito dal secondo classificato del Torneo dei Candidati.

    Quindi se Carlsen si fosse ritirato questa volta, il Mondiale sarebbe stato disputato da Nepomniachtchi e Vachier-Lagrave [niente titolo automatico, Lorenz]

    2.3 Qualora dovesse essere necessaria un’ulteriore sostituzione, dev’essere usata la media dei rating nelle ultime 12 classifiche FIDE. Il giocatore con la media più alta si qualifica. In caso di parità, la media è ricalcolata al secondo decimale. Se le medie sono ancora pari, il giocatore con il maggior numero di partite classificate nel periodo guadagna il posto.

    Quindi se, oltre a Carlsen, si fosse ritirato anche Nepomniachtchi (o lo stesso Vachier-Lagrave), il Mondiale sarebbe stato disputato da Caruana e Vachier-Lagrave (o Nepomniachtchi).

  6. Megalovic
    14 dicembre 2021 - 17:26

    Mah, nella storia non sono stati tanti i Campioni del Mondo che abbiano rinunciato a difendere un Titolo Mondiale senza giocare nemmeno una partita. Robert James Fischer..

    Poi abbiamo Kasparov nel 1993, ma “rinunciò” per disputarlo a modo suo, con lo Sfidante che era arrivato seguendo le qualificazioni FIDE, Nigel Short. E la FIDE li sostituì (a proposito di scenari) sempre con il secondo dei Candidati (erano Match, il perdente della Finale, Timman) ed il 3°-4° dei Candidati, scegliendo il giocatore battuto da chi aveva rinunciato, e cioè Karpov che aveva perso in semifinale con Short.

  7. Megalovic
    14 dicembre 2021 - 17:39

    In ogni caso, se ci fosse stata una regola per cui il Campione del Mondo poteva, a metà ciclo Mondiale, mettere in palio la sua Corona scegliendo a sua discrezione lo Sfidante [come mi sembra di ricordare ci sia stata per un breve, non lontanissimo, periodo], non avremmo di questi problemi. Anche se sembra una regola che potrebbe incentivare scissioni varie, soprattutto in caso di sconfitta del Campione.

  8. Darkstorm
    14 dicembre 2021 - 17:46

    Mi sembra un pesce d aprile per sminuire tutti gli altri e mettere enfasi su firouzja. L intervistatore sicuramente é uno dei soliti noti b. Con le solite caratteristiche :).

    L unica cosa seria é fare un bel match di 18 partite come dicevo con un avversario che valga.
    Si qualificasse anche un Ding li ren sarebbe bel match o chiunque vinca i candidati.

    Sul diritto del campione del mondo di mettere in palio il titolo prima con uno sfidante da lui prescelto e di grande valore oggettivo é altrettanto llegittimo e se ne può parlare,purché poi si faccia cmq i candidati quando calendarizzato senza togliere il diritto sportivo agli altri.

    • Megalovic
      14 dicembre 2021 - 17:48

      Sì certo, senza togliere alcun diritto sportivo a terzi!

      In pratica la regola dovrebbe prevedere che, se il Campione dovesse perdere il “Match Mondiale di metà ciclo”, in automatico acquisirebbe i diritti sportivi che lo Sfidante* che si è scelto aveva al momento del Mondiale. E gli altri non perderebbero alcun diritto.

      Ipotesi.
      Il regolamento dei Candidati prevede un qualificato in automatico per Elo (questa regola non c’è più ma stiamo facendo un’ipotesi).
      Il Match di metà ciclo si disputa *prima* dei Candidati

      Allora
      Se il Campione del Mondo è N°1 al Mondo per Elo ma perde il Mondiale di metà ciclo, *non* si qualifica in automatico ai Candidati per Elo, a meno che si sia scelto come avversario il N°2 al Mondo.

  9. Megalovic
    14 dicembre 2021 - 19:06

    Comunque il precedente del 2018 forse ci dice che in realtà Carlsen potrebbe voler spingere per modificare il formato del Mondiale.

    Già dopo il Match con Caruana dichiarò he non era sicuro che avrebbe giocato il Mondiale 2020. I cambiamenti che proponeva non so quanto possano piacere ai “non giovani”. Si trattava sostanzialmente di inserire stabilmente le Rapid nel Formato.

    Che a Carlsen non piaccia il formato del Mondiale, è risaputo. Anche a Dubai, alla domanda di un giornalista norvegese sull’argomento, ha risposto: “If you have nothing good to say, it’s better not to say anything at all”. Tanto che il titolo dei un articolo di worldchess fu: “Carlsen odia il formato del mondiale, apparentemente”
    “Magnus Carlsen Hates the World Chess Championship Format, Apparently”

  10. Megalovic
    14 dicembre 2021 - 19:14

    Aggiungo anche che, nel 2012, a Carlsen non piaceva che il Campione del Mondo avesse il privilegio di poter difendere il Titolo. Però poi, una volta diventato Campione del Mondo, non ha spinto perché questo privilegio fosse tolto, come auspicavo nell’articolo finale sul Mondiale 2013*.

    Insomma dopo tutte queste precedenti dichiarazioni rilasciate negli ultimi 10 anni (e ve ne risparmio altre) possiamo concludere che per Carlsen c’è sempre qualcosa che non, qualcosa da cambiare, ma poi alla fine si adegua, gioca sempre e sinora vince anche sempre

    * “Prima di concludere, rivolgiamo una “preghiera” al Nuovo Campione del Mondo perché non privi gli appassionati dell‘ultra-centenaria tradizione dei Match Mondiali. In passato, Carlsen ha dichiarato di preferire un Torneo al Match che, a suo avviso, concederebbe troppi privilegi al Campione in carica. La speranza è che il norvegese cambi idea e perciò lo abbiamo “consacrato” XVI Campione del Mondo, perché senta la responsabilità di portare una Corona che è stata di Steinitz, Lasker, Capablanca, Alechine, Euwe, Botvinnik, Smyslov, Tal, Petrosjan, Spassky, Fischer, Karpov, Kasparov, Kramnik e Anand. In cambio, vi garantiamo sin d’ora che non lo criticheremo per aver cambiato idea!”!”.

    (non è mai bello auto-citarsi, ma in questo caso credo valga la pena. E poi ho l’età giusta per cominciare a farlo 🙂 )

  11. Megalovic
    14 dicembre 2021 - 19:55

    Solo una cosa è certa. La dichiarazione di oggi ci ha fatto smettere (qui, ma non solo qui) di parlare di Dubov e Karjakin! 😀

    Per il resto, di interpretazioni delle frasi di Carlsen ne ho lette tante, molte anche verosimili e ragionevoli, e ognuno può scegliersi quella che preferisce. Probabilmente ne rilascerà altre, e ci faremo un’idea più precisa.

  12. Darkstorm
    14 dicembre 2021 - 22:03

    Per carlsen basterebbe il Charlie, il resto poco é. Look at him.

    Bellina la coppa, sembra lo scettro.

    Nepo ha mandato un messaggio ai tifosi su tweet, niente di che, qualche ringraziamento e arrivederci..

  13. Darkstorm
    14 dicembre 2021 - 22:18

    Megalovic sono lieto che concordi con me, il compromesso sfida diretta x scelta mettendo in gioco il titolo e mantenere il calendario candidati al contempo, é giusto. Sia x dare diritto sportivo a tutti di ambire e sia al contempo consentire big match con più interesse e motivazioni. Come nella boxe talvolta.

    Che non accada come in passato che si qualifica uno, shirov, e poi scelgono kramnik senza far giocare l altro meritevole. Un obbrobrio sportivo.

    Si possono fare entrambe le cose. Vanno mantenuti diritti, titoli e meriti.
    Poi, Solo uno, alla fine, rimarrà.

  14. Megalovic
    14 dicembre 2021 - 22:32

    Tra l’altro Kasparov giustificò il cambio dicendo, sostanzialmente, che Shirov non sarebbe stato un avversario degno, mentre Kramnik lo poteva essere.

    Un po’ quello che ha detto Carlsen di Nepomniachtchi, quando prima del Mondiale disse che era una Wild Card.

    I fatti alla fine hanno dato ragione ad entrambi.

    Kramnik nel 2000 si è dimostrato un avversario degno, forse anche troppo, di sicuro oltre le previsioni di Kasparov. Purtroppo non sapremo mai se lo sarebbe stato anche Shirov.

    Nepomniachtchi si è dimostrato una Wild Card, il peggior contendente al titolo Mondiale degli ultimi 100 anni in termini di percentuale di punti ottenuti: nessuno è andato sotto il 33% come il russo (31,8%), che si è fatto “doppiare” dall’avversario. Si parla di Match Mondiali con un numero decente di partite. Se consideriamo anche i Mondiali di 6 partite della FIDE, il peggiore diventa Shirov: 12,5% contro Anand nel 2000, furono sufficienti 4 delle 6 partite previste.

  15. Darkstorm
    14 dicembre 2021 - 23:30

    Però se Svezia o portogallo arrivano alla finale mondiale di calcio, tu non puoi escluderle sostituendo col Brasile :).

    Su Nepo il risultato é esploso, frutto di debacle e voglia di andare a casa. Capita, e x la prima metà ci ha provato. Per questo ha merito, anche se x me doveva sforzarsi di più e tempo x sfruttare vantaggi, Poi non era pronto a quello scenario sportivo di sconfitta dopo battaglia, dura x tutti, e li la debacle.

    Vale la sua sconfitta come quella dei precedenti. Non do più crediti a chi pareggia x perdere ai rapid.
    Non escludo che ai prossimi candidati possa rifinire prima di caruana o karjakin.

    Come cuper all’ inter quando fece giocare titolari non al meglio x non subire critiche per poi uscire dalle coppe, pareggi x perdere ma hai perso senza provarci. Pensi di aver fatto bella figura ma non l’ hai fatta, anzi potrebbe essere il contrario, e hai comunque perso.

  16. Megalovic
    15 dicembre 2021 - 01:03

    Carlsen in estrema sintesi ha detto:
    “Voglio Firouzja come Sfidante”
    “il mio obiettivo sono i 2900 punti Elo FIDE”

    Queste due frasi, volendo, sono strettamente collegate.

    Puo’ infatti ottenere entrambe le cose contemporaneamente, ma solo se il Match si dovesse disputare sulla tradizionale lunghezza di massimo 24 partite!

    Gli scontri diretti passati dicono: Carlsen-Firouzja 5-1

    Con questa tendenza, il Match finirebbe esattamente dopo 15 partite: 12,5-2,5

    Avendo un punteggio atteso di 0,58 punti a partita (considerando l’Elo che avranno a gennaio 2022), al termine del Match Carlsen guadagnerebbe 38 punti Elo, arrivando così a 2903.

    Detto di questo giochino scherzoso, e parlando di eventi già avvenuti, Carlsen sinora ha guadagnato 10,1 punti Elo FIDE giocando solo sei partite con Firouzja. Con Nepomniachtchi, in questo mondiale trionfale, ne ha guadagnati “solo” 9 in 11 partite.

  17. Darkstorm
    15 dicembre 2021 - 08:36

    Interessante intervista su tutto il mondiale al secondo danese di carlsen Nielsen :https://youtu.be/hSBFhU4otUE

    Con molti commenti alle partite e momenti critici

    • Megalovic
      15 dicembre 2021 - 13:31

      kraus, bruciare Firouzja e la relativa carriera mi sembra eccessivo. Secondo me Carlsen si accontenterebbe anche di “bruciargli” i prossimi 3 anni, per arrivare a 7 mondiali vinti e diventare l'”undisputed”. Poi vediamo che succede 😀

      Del resto Carlsen, cosa comporti essere il N°2 al mondo a quell’età lo sa e, a 20 anni, decise di ritirarsi dai Candidati quando aveva ragionevoli possibilità di diventare lo Sfidante! (alla fine li vinse Gelfand)

      Come sempre, tirò fuori un qualche motivo dei suoi (ciclo Mondiale troppo lungo, troppi privilegi del Campione del Mondo eccetera), ma non possiamo sapere se si ritirò perché si riteneva “immaturo” per puntare al Titolo di Campione del Mondo.

  18. Angelmann
    15 dicembre 2021 - 15:39

    Incassata la “notizia”, viene da riesaminarla un poco e assume un certo peso il fatto che Carlsen non abbia fatto dichiarazioni precise, ad esempio non ha escluso di incontrare un vincitore del prossimo torneo dei candidati che non sia Firouzja, ha detto che “non sa se” ma che sicuramente sarebbe meglio motivato dal confronto con il giovanissimo iraniano / francese, sottolineandone implicitamente l’immenso talento. Ci ha detto che ama blitz e rapid e che un altro obiettivo potrebbe essere quello di quota 2900.
    Non penso che siano dichiarazioni “studiate”, suppongo che il peso della preparazione di un match abbia rilievo, così come le motivazioni sono necessarie ed importanti. Lo stesso match può aver in parte deluso Carlsen, il crollo dell’avversario ne ha sminuito il valore, favorendo queste dichiarazioni. Magari il prossimo match con Firouzja, allora? Come dire che Caruana e Ding Liren li conosco già, gli altri non sono all’altezza, quindi la speranza di un match “eccezionale” va tutta nella direzione di Alireza. Il sogno è quello di una epocale battaglia pluri – match tra il GOAT incamminato nella trentina e il giovanissimo genio?
    Sicuramente Carlsen ha bisogno di sogni, di obiettivi eccezionali e di conseguenti motivazioni. Gli manca il grande avversario e desidera firmare pagine degne del “greatest of all time”, vuole essere in modo indubbio un gigante a fianco dei pochi giganti della storia e, forse, il gigante più grande. Quando rivede le partite lui “sa” di essere più forte di Kasparov o di Fischer o di chiunque altro, forse vorrebbe che la storia lo riconoscesse.
    Linares non c’è più e Wijk Aan Zee come formula si presta poco, forse manca anche un evento che possa affiancare per importanza il match mondiale. Magnus ha il desiderio / bisogno di uscire vincitore da battaglie leggendarie, vedremo se il futuro degli scacchi saprà proporgliele.

  19. Megalovic
    15 dicembre 2021 - 16:53

    Comunque i Bookmakers danno il 9% a Nepomniachtchi di vincere il torneo dei Candidati. Quindi non escludono un #CarlsenNepo2. Il favorito, oggi, è Caruana (28%) seguito da Firouzja (21%) ma ricordo che, almeno nelle due ultime edizioni, i primi due favoriti non hanno mai vinto. Come riportato da Ale in un commento di ieri a questo articolo, ChessbyNumbers ha già fatto una serie di simulazione e da il 25% di possibilità a Firouzja (sempre ad oggi) di vincere il Torneo.

    Il favorito, oggi, è Caruana seguito da Firouzja
    .
    Vincitore dei Candidati 2022 (1 Bookmakers UK)
    Caruana 28%
    Firouzja 21
    Nepomniachtchi 9
    Ding Liren 8*
    Karjakin 5
    So 5*
    Aronian 4
    Duda 3
    Giri 3*
    Radjabov 2
    Altri 12**

    * si deve qualificare passando per il GP FIDE, nel caso le percentuali aumenteranno
    ** gli altri partecipanti al GP FIDE

    Vincitore dei Candidati 2020 (media 1 Bookmakers UK e 1 Russia)
    Caruana 34,4
    Ding Liren 23,25
    Vachier-Lagrave 11,65
    Grischuk 9,95
    Nepomniachtchi 8,5 (Vincitore)
    Giri 6,8
    Wang Hao 4,25
    Alekseenko 1,2

    Vincitore dei Candidati 2018 (media sei Bookmakers)
    Aronian 18,2
    Kramnik 15,3
    Caruana 14,9 (Vincitore)
    Mamedyarov 14,1
    So 12,8
    Karjakin 12,2
    Grischuk 6,5
    Ding Liren 6

  20. Megalovic
    15 dicembre 2021 - 17:30

    WorldChess (piattaforma di gioco ufficiale della FIDE, per la cronaca non molto frequentata al momento) mette subito in chiaro la sua posizione, pubblicando un articolo dal Titolo “Cosa succede se Carlsen abbandona il ciclo del Mondiale?”, lanciando un messaggio forte e chiaro a Carlsen

    In estrema sintesi, mi sembra che dica: la sua uscita dal Ciclo Mondiale avrebbe conseguenze negative, ma sarebbe anche una grande opportunità.

    L’articolo in inglese QUI

    Il ciclo del Campionato FIDE di scacchi sembra rischiare di diventare irrilevante, con il giocatore di scacchi più forte del mondo fuori dai giochi, l’evento non determinerà il Campione del mondo, con una una serie di “e se” della comunità scacchistica e dei media. Tuttavia, creerà un’enorme possibilità per i migliori giocatori di scacchi che ora hanno pochissime possibilità di diventare il campione del mondo: dopotutto, non avrebbero più bisogno di battere Carlsen. L’assenza di Carlsen potrebbe anche dar luogo agli sforzi di paesi come Russia, Stati Uniti e Cina per ottenere il titolo di Campione del Mondo. La FIDE potrebbe perdere la sponsorizzazione commerciale per il Match in assenza della stella più riconosciuta dello sport, ma probabilmente otterrebbe il patrocinio dei paesi che desiderano dare il vantaggio di giocare in casa ai loro principali giocatori di scacchi.

    Magnus Carlsen, che è riuscito a trasformare la sua carriera in un redditizio impero commerciale che dipende in parte dal fatto che è la più grande stella degli scacchi, probabilmente continuerà ad avere un’influenza onnipresente sullo sport degli scacchi e ad un certo punto sarà una forte concorrenza per la FIDE. A differenza di Gary Kasparov, che ha cercato di competere con la FIDE creando un’organizzazione parallela, Carlsen è nella posizione di acquistare semplicemente gli asset più interessanti della FIDE, come i diritti di trasmissione per i migliori eventi, garantendo al contempo che i suoi eventi attirino i migliori giocatori, sponsor d’élite e copertura mediatica – qualcosa che ha imparato a fare bene pur essendo il Campione del mondo di scacchi. Magnus Carlsen Inc ha i soldi, il senso degli affari e l’opportunità di prendere decisioni velocemente perché non è vincolato da considerazioni politiche ed elezioni.

    Per un decennio, gli scacchi sono stati uno sport di massa con una sola stella: questo ha aiutato enormemente gli scacchi, ma ora diventano uno svantaggio [liability, in economia si intende un debito/passività] e avere un piedistallo vuoto, anche per un breve periodo di tempo, è un’opportunità per i migliori giocatori e per le organizzazioni sportive di fare un passo in avanti. Ora, quando gli scacchi sono diventati un’industria multimilionaria, ne vale la pena.

  21. Megalovic
    15 dicembre 2021 - 18:37

    Si mi sembra un messaggio come a dire, OK sei una sorta di Kasparov 2.0, ma molto più “smart” per gli affari per cui comunque si potrà continuare a fare affari insieme (cito: a differenza di Gary Kasparov, che ha cercato di competere con la FIDE creando un’organizzazione parallela, Carlsen è nella posizione di acquistare semplicemente gli asset più interessanti della FIDE)

    Del resto la FIDE, e le Federazioni Nazionali, per motivi politici ed elettorali (ma anche per motivi di diritti sportivi aggiungo io), sono “costrette” ad organizzare tornei con dei “2000” che comunque sono validi, in teoria, per qualificarsi al “Mondiale”. L’imprenditore Carlsen (nell’articolo ad un certo punto scrivono Magnus Carlsen Inc, dove Inc sta Incorporation, società per azioni) invece può cercare di “prendersi” solo il meglio (che è più profittevole), e cioè Mondiali, Candidati e cose simili.

  22. Megalovic
    23 dicembre 2021 - 10:05

    Karjakin: Carlsen giocherà il prossimo Mondiale. Al 99%

    Non ho dubbi che a Carlsen non piacciano i Match, ma tiene molto al suo Titolo Mondiale. Pertanto, sono sicuro che non si separerà dl Titolo così [non giocando il Match]. La mia previsione è che al 99% giocherà il prossimo Match Mondiale.

    Da sputniknews.

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