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La Russia ‘emigra’ in Asia

Trasferimento approvato con 29 voti a 1. ECU: “giornata vergognosa per gli scacchi”. Filatov: “Evento storico”.

La federazione scacchistica russa è ora ufficialmente asiatica!” Con questo tweet entusiasta il Presidente della Federazione del Qatar, nonché Grande Maestro, Mohamed Al-Mudahka ha anticipato su Twitter la decisione della Federazione Scacchistica Asiatica di accogliere la Federazione Russa tra i suoi membri (29 voti a favore, 1 contrario e 6 astenuti). Di tutt’altro tenore la reazione della Federazione Europea, che aveva sospeso la Federazione Russa già nel mese di marzo 2022 a seguito dell’invasione dell’Ucraina. Secondo quanto riportato da Chess.com il passaggio è stato etichettato come “una giornata vergognosa per il gioco degli scacchi“.

 

Asia_Russia_delegati_2023

I delegati durante l’assemblea della Federazione Asiatica 

Il diretto interessato, il Presidente della Federazione Russa Filatov, si è così espresso sul sito della Federazione: “Oggi è un evento storico: per la prima volta una federazione scacchistica, una delle più forti al mondo, si è spostata da un continente all’altro. Attendo con impazienza un’ulteriore proficua collaborazione, la partecipazione delle squadre russe al campionato continentale (ndr negata dalla Federazione Europea) e lo svolgimento di competizioni asiatiche sul territorio della Russia, che molte volte ha organizzato con successo tornei di altissimo livello e dispone di tutte le infrastrutture necessarie per questo“.

Filatov_Asian_Chess_Summit_2023

Filatov nell’Asian Chess Summit in Abu Dhabi 

La decisione ha diversi risvolti sportivi tra i quali segnaliamo uno simbolico, visto che la Federazione Asiatica potrà fregiarsi di avere tra i suoi tesserati il prossimo Campione del Mondo (il russo Nepomniachtchi o il cinese Ding Liren), e un altro pratico, dato che aumenterà la quota di giocatori asiatici che potranno partecipare alla World CUP 2025 attraverso la qualificazione con i Campionati Continentali se il prossimo Ciclo Mondiale dovesse mantenere l’attuale regolamento (il numero di posti a disposizione dipende dal numero di giocatori delle diverse Federazioni Continentali presenti nella Top-60  Mondiale).

A meno che altri giocatori Top non decidano di sfruttare l’opportunità concessa dalla FIDE di trasferirsi in una Federazione Europa senza dover pagare alcuna tassa, seguendo l’esempio di chi (Andreikin, Vitiugov, Aleksenko, Predke ed Esipenko) ha già abbandonato la propria Federazione giocando come licensed FIDE a differenza di chi [Nempomniachtchi, Karjakin (inattivo dalla lista Elo FIDE di marzo 2023), Grischuk, Sjugirov, Dubov, Artemiev, Tomashevsky e Matlakov] al momento gioca con la bandiera FIDE, ma per la Federazione russa.

Aggiornamento:

il 3 Marzo il licensed FIDE Predke passa alla Federazione Serba

15 Commenti a “La Russia ‘emigra’ in Asia”

  1. Megalovic
    1 marzo 2023 - 19:43

    Insieme alla Federazione Russa l’ECU ha sospeso immediatamente anche la Federazione Bielorussa. Quindi la questione del board russo “compromesso” non era necessaria ai fini della sospensione del marzo 2022, che dipendeva esclusivamente dall’invasione dell’Ucraina fortemente condannata dall’ECU.

    Nel comunicato dell’epoca si accennava alla questione del Board, ma ai fini di una eventuale espulsione della Federazione Russa richiesta dalla Federazione Ucraina. Ma su questo punto ECU sollecitava l’intervento della FIDE.

    In sostanza il board “compromesso” era un’aggravante che poteva portare all’espulsione, ma per la sospensione era sufficiente l’invasione. Per intervento diretto (Russia) o anche per solo supporto logistico (Bielorussia).

  2. Megalovic
    1 marzo 2023 - 21:04

    La questione della partecipazione ai Continentali è abbastanza complicata, quindi è difficile avere certezze di cosa sarebbe accaduto “in punta di diritto” e indipendentemente dagli accordi transitori.

    Di primo acchito direi che:

    Se ho interpretato correttamente le decisioni ECU, per giocare eventi ECU devi aver abbandonato la Federazione Russa e giocare come Licensed FIDE. (Infatti nell’Europeo ci sono solo ex-russi licensed FIDE, non giocatori russi secondo il cartellino FIDE)

    Quindi gli iscritti alla Federazione Russa non possono giocare l’Europeo, ma avrebbero potuto giocare l’Asiatico.

    Gli ex-russi licensed FIDE possono giocare l’Europeo, ma non essendo più russi per la FIDE non avrebbero potuto giocare l’Asiatico.

    Se così fosse, la questione della doppia partecipazione per i singoli giocatori non si sarebbe posta comunque, indipendentemente dagli accordi transitori che immagino avranno stretto la Federazione Russa e la Federazione Asiatica per non penalizzare i giocatori asiatici pre-trasferimento dei russi, e che prevedono che i russi non partecipino all’Asiatico 2023 (come si può desumere dall’articolo citato da Blade).

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