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Clima e umori al CIA 2005: seconda giornata

Giornata tranquilla dal punto di vista “umorale”. La prima partita a terminare è la Godena – Borgo. Premessa: Godena non sta bene. E’ visibilmente in difficoltà respiratorie, dà colpi di tosse che sembrano latrati, in questo momento sta tenendo il campo, ma accetta patte in venti mosse probabilmente perché dubita della sua tenuta fisica. Certo che Borgo non era l’ideale per rischiare.

Manca – Contin. Grande prestazione del padovano che vuole riscattare la magra figura con Ronchetti al primo turno. In analisi Contin afferma di non aver assolutamente considerato 20 Txe6. L’errore è stato 19…Cxc2, 19…Ad7 sarebbe stata molto promettente per il Nero, che avrebbe poi fatto valere i propri pedoni centrali. Comunque Contin era molto tranquillo, un filosofo, spesso interrompeva l’analisi dicendo che il peggio che possa capitare in una posizione è quando diverse mosse sembrano buone. Manca comunque era in grande spolvero e in analisi sciorinava artifici tattici a ripetizione, lo stesso Daniel era stupito (“ma come fai a prendere in considerazione certe mosse?” ha detto dopo l’ennesima “tatticata” di Manca).

Poi la Rossi – Bruno. Qui in Sala Analisi ci sarebbe voluta la WebCam, c’era da cappottarsi dal ridere alle continue battute dei due, condite da un linguaggio non certo da educande. Micidiale poi il fatto che su certe posizioni i due non fossero per niente d’accordo e uno doveva specificare se ritenesse migliore il Bianco o il Nero, perché l’altro spesso non capiva da che parte stare. Comunque uno spettacolo, varianti forse scorrettissime giocate in pochi secondi, con pezzi che volavano da tutte le parti. Solo l’intervento di Borgo ha riportato un po’ di ordine sulla scacchiera ed entrambi i contendenti hanno convenuto che 15 Cf3 fosse una “str…ata pazzesca” e che 15 Tad1 avrebbe potuto dare un ottimo gioco al Bianco. Però successivamente ci sono stati altri errori del Bianco, per Rossi la partita si poteva ancora salvare alla grande e invece ha perso un pezzo.

Sulla Piscopo – Arlandi posso dire che si sono soffermati molto tempo sul finale col pedone in più per il Nero. Era soprattutto Arlandi poco convinto della vittoria e Piscopo spesso doveva gestire i pezzi neri per dimostrare che il suo abbandono era inevitabile. Comunque grande fair-play in tutte queste partite, con i giocatori che spesso si complimentavano con l’avversario e che ridevano serenamente dei loro errori.

Poi la “bomba” del giorno: Pizzuto con Scalcione tiene, tiene e continua a tenere. In Sala Analisi il pubblico fa i complimenti al modesto (umanamente) giocatore barese, ma sono tutti convinti in un suo imminente cedimento. E invece la svolta. Non vedo il fatto in diretta, sono su nella hall dell’albergo, ad un certo punto lo vedo risalire, mi avvicino a lui allargando le braccia, ho già intenzione di fargli in ogni caso i complimenti per la tenace prestazione, e lui mi dice “Ho vinto!”. Un sorriso inequivocabile nella sua espressione solitamente un po’ triste mi conferma che non sta scherzando. “Ma come hai fatto?” gli dico. “41…Rh8 è stata una mossa da due punti esclamativi”. Scalcione mi è simpatico, ma sono contento, con tutti i suoi dubbi, le sue paure, dopo due giornate Pizzuto è in testa al torneo!

La Cacco – Ronchetti è l’ultima della serata. Cacco mi sembrava avesse una posizione vantaggiosa, poi Niccolò si è liberato alla grande. Quando Cacco ha dato la Donna pensavo volesse pattare, dando il perpetuo e invece ha continuato rischiando moltissimo. Ronchetti alla fine non aveva più tempo, segno che Cacco l’ha impegnato allo spasimo, e questo sicuramente gli ha impedito di cercare una linea vincente nel finale di Donna contro Torre e Cavallo. Però c’è da dire che Cacco questa patta se l’è strameritata: per due volte consecutive è giunto alle 6 ore di gioco. Non è soddisfatto, si vede, di come sta giocando, ha dei cali di concentrazione (l’ha detto lui), certo che il torneo è lungo e il talento sembra indubitabile. Stavolta alla fine della partita la prima cosa che ha chiesto è stata “Che ore sono?” avrebbe voluto analizzare ma Ronchetti l’ha convinto ad andare a mangiare. E si sono avviati insieme per le viuzze di Cremona, alla volta del ristorante, parlando tranquillamente come due vecchi amici.

Secondo turno

Scalcione – Pizzuto 0-1;

Rossi – Bruno 0-1;

Godena – Borgo 1/2-1/2;

Piscopo – Arlandi 0-1;

Manca – Contin 1-0;

Cacco – Ronchetti 1/2-1/2.

Classifica

Arlandi, Bruno, Pizzuto e Ronchetti 1,5;

Contin, Godena, Manca, Rossi e Scalcione 1;

Borgo e Cacco 1/2;

Piscopo 0.

Prossimo turno

Ronchetti – Scalcione;

Contin – Cacco;

Bruno – Godena;

Borgo – Piscopo;

Arlandi – Manca;

Pizzuto – Rossi.

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