Arlandi – Borgo, Cremona 2005, 8° turno
1.d4 d5 2.c4 e6 3.Cc3 c6 4.e3 Cf6 5.Cf3 Cbd7 6.Dc2 b6 7.Ae2 Ab7 8.0-0
Fino a questo punto le mosse sono identiche a quelle della Arlandi-Godena del 1° turno, se si eccettua la collocazione più modesta dell’Ae2 rispetto ad Ad3 giocata in quell’occasione.
8…dxc4!?
Una mossa finora sottovalutata nella pratica dei GM (ma non da Kasparov…) che sembra dare buon gioco al nero.
9.Axc4 c5
10.Ce5
Le alternative erano 10.Td1, accettando la doppiatura che si ha dopo 10…Axf3 11.gxf3 e 10.De2. Nella Timman-Kasparov, Reykjavik 2004, il gioco è proseguito con 10…a6 11.a4 Ad6 12.Td1 0-0 13.d5 exd5 14.Cxd5 Cxd5 15.Axd5 Axd5 16.Txd5 Cf6 e il nero sta bene.
10…a6 11.a4 Dc7 12.Cxd7 Dxd7 13.dxc5 Axc5 14.De2 0-0
15.Rh1
Arlandi sceglie un piano logico, cioè il guadagno di spazio al centro con f3-e4, ma la posizione del nero appare già leggermente preferibile.
15…Tfd8 16.e4 Ad4 17.f3 Dc7
18.Cd1?!
Una mossa “brutta”, che permette al nero di migliorare la propria posizione. Era preferibile 18.Ag5.
18…b5!
Sfrutta pienamente i difetti dell’ultima mossa del bianco! Il pedone non si può prendere perchè dopo 19.axb5 axb5 20.Aa2 b4! il nero vincerebbe subito.
19.Ad3
19…Cd7!? 20.Ae3
Probabilmente era preferibile 20.axb5 Cc5 21.Ac2 axb5 22.Txa8 Txa8 e solo a questo punto 23.Ae3 (cedendo la colonna “a” ma eliminando il pedone a4, che presto si rivelerà debole), anche se il nero sarebbe rimasto in vantaggio dopo 23…e5.
20…Cc5 21.Ac2 b4 22.Tc1
22…a5
Ora il vantaggio del nero è chiaro…
23.Ad3 Dd6 24.Ab5 Cb3 25.Tc4 Aa6
26.Tc6??
Una cappella clamorosa. La situazione era comunque difficile e sembra che il nero sarebbe stato in netto vantaggio sia dopo 26.Ag5 Axb5 27.axb5 Tdc8 che dopo 26.Axa6 Dxa6 27.Tc2 Dxe2 28.Txe2 Cc5.
26…Dxc6 27.Dd3 Cc5 28.Dxd4 Axb5 29.axb5 Dxb5
0-1
