Campionati Italiani Giovanili 2019

Mi riferivo più alla partita di ieri che alla giocatrice.
Ha sferrato un attacco che per certi versi mi ha ricordato quello del quarto o quinto turno a Santiago de Compostela.

L’Elo di partenza, per i ragazzini più piccoli è meno che significativo.
Bisogna che giochino almeno una ventina di partite a tempo lungo perché il numero assuma un significato.
Non solo, ma devono giocare questa ventina di partite a tempo lungo contro avversari con Elo Fide per avere variazioni.
Il risultato è che la stragrande maggioranza non ha Elo Fide, e chi ce l’ha, non è significativo.
Tranne che per quei tre o quattro giovanissimi che i tornei a tempo lungo li giocano, e ottengono pure risultati positivi.

Per questo è meglio valutare le singole partite e vedere che tipo di gioco esprimono, per farsi un’idea dell’effettiva forza.

Cinà è stato incolpevole spettatore di uno dei più tragici suicidi avvenuti davanti ad una scacchiera, e ne ha tratto vantaggio.
E ha anche approfittato di un altro suicidio altrettanto tragico al penultimo turno.
Non si può riconoscere pieno merito al suo risultato.
Complimenti comunque perché era seduto in prima scacchiera, e ha tratto vantaggio dai suicidi degli avversari.