Visualizza e risolvi! (01)
L’idea di questo esercizio deriva da quanto sperimentiamo nella lettura di un libro di scacchi, se non utilizziamo una scacchiera per seguire la partita, andando da un diagramma all’altro, visualizzando le mosse e le diverse varianti “alla cieca”. Non completamente alla cieca, abbiamo il diagramma da cui partono le sequenze di mosse, abbiamo la base delle caselle, bianche e nere, dobbiamo “solo” spostare mentalmente i pezzi, quindi con una visualizzazione, che normalmente non corrisponde ad una “immagine” nitida ma più a singole porzioni della scacchiera (spesso, se completamente alla cieca, con case non differenziate tra chiare e scure, o semplicemente senza case!) e al movimento / azione dei pezzi, una sorta di percezione dinamica. E’ in parte la differenza tra il vedere inizialmente una posizione (in cui i pezzi sono “fermi”, senza i loro possibili movimenti) e il modo in cui la percepiamo dopo averla esaminata, con tutta una serie di tematiche e mosse potenziali.
Si replica quello che facciamo quando giochiamo: consideriamo delle mosse, delle possibili risposte, brevi varianti, cercando di valutarle. Nel contempo, agisce la percezione dinamica che abbiamo della partita e di quella posizione, l’azione possibile dei vari pezzi, tanto che molte mosse non le consideriamo, ne selezioniamo rapidamente 3 o 4 e valutiamo quale giocare. La profondità delle varianti che cerchiamo di visualizzare è legata anche alla forza di gioco, inclusa la “fiducia” che abbiamo nelle nostre analisi. In questo esercizio cerchiamo di costringerci a visualizzare un po’ di più e a sforzarci di valutare i possibili sviluppi.
La proposta cerca di abbinare diverse componenti. Si parte da un problema derivante da una partita per “contestualizzare” gli eventi (e con il piacere di seguire una bella partita), una conclusione tattica che ha una storia, tutta una sequenza di sviluppo, magari con altri aspetti tattici nel corso del gioco.
Il tutto implica a vari livelli il costruire “memoria”. Quando giochiamo una partita, specialmente a tempo lungo, di solito la ricordiamo, siamo in grado di ricostruirla alla scacchiera senza il formulario, almeno in gran parte, e ricordiamo discretamente le nostre analisi e valutazioni. Se successivamente la analizziamo (esercizio sempre consigliabile) approfondiamo la nostra comprensione delle diverse situazioni di gioco, magari vediamo altre possibili continuazioni, comprendiamo meglio gli errori, implementiamo memoria e acquisiamo di fatto conoscenza (se, infine, la diamo in pasto al software, ci siamo messi in condizione di non accettarne passivamente le “verità”, con maggiori strumenti per capire perché le diverse mosse sono migliori o peggiori).
L’interesse dell’esercizio è orientato verso l’allenare le componenti accennate (tattica, visualizzazione, memoria), non è un test e non c’è un tempo per le “soluzioni”.
Il tentativo è quello di proporre un esercizio “multitasking”, interessante, a livelli diversi, sia per i giocatori esperti (visualizzare, valutare e “risolvere” posizioni a diverse mosse di distanza potrebbe essere abbastanza impegnativo) sia per i principianti (ogni sforzo di visualizzazione e ogni soluzione sarà allenante e contribuirà alla formazione di memoria).
Sarà interessante leggere i vostri commenti, che vi chiedo espressamente. Come visualizzate? Come vi sembra l’esercizio? Come si comprende dal numeretto nel titolo, c’è la minaccia evidente di proporvene altri! In accordo con il DNA di un blog, l’intenzione è anche quella di un work in progress, di parlarne insieme.
Per valorizzare l’esercizio, il consiglio è di dedicare tempo alla sequenza di mosse per cercare di visualizzare / percepire meglio che possiamo le posizioni che si formano e le conseguenti valutazioni. Contribuisce molto il ripetere la sequenza di mosse, “spostare” più volte i pezzi aiuta a visualizzare meglio il cambiamento di casa / posizione avvenuto. Non scoraggiamoci se non otteniamo una immagine “chiara” della posizione, non è così di solito, come accennato si visualizzano solo porzioni della scacchiera e la collocazione di pezzi e pedoni viene ricordata per i movimenti svolti, non come “fotografia”.
Al termine della sequenza di spoiler c’è il visore con la partita. Non utilizzatelo ora, servirà alla fine per il completamento dell’esercizio.
Spesso proporremo sequenze relativamente lunghe (12, 14, 16 semi-mosse) per poi vedere diagrammi intermedi e avvicinarci fino a poche semi-mosse dalla posizione, che infine vedremo con un successivo diagramma. Anche per i meno esperti il consiglio è di sforzarsi di visualizzare anche a distanza di molte semi-mosse. Questo lavorio prenderà forma con i diagrammi successivi e costituirà a sua volta un esercizio utile.
Iniziamo:
1. e4 c5 2. c3 d5 3. exd5 Qxd5 4. d4 Nf6 5. Nf3 Bg4 6. Be2 cxd4
Visualizzate e valutate come proseguireste. Con lo spoiler seguente vediamo il diagramma dopo le prime 6 semi-mosse.
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Posizione dopo 3… Qxd5
Si prosegue con 4. d4 Nf6 5. Nf3 Bg4 6. Be2 cxd4
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Posizione dopo 6. … cxd4
Con la presa di pedone 7. cxd4 si genera una struttura tipica di questa variante della Alapin-Sveshnikov. Il nero ha isolato il pedone centrale del bianco, che ha però un gioco molto “arioso” e un lieve vantaggio di sviluppo, più evidente dopo Nc3, che guadagna un tempo attaccando la donna in d5. Riprendere di donna porta il bianco ad una stentata parità (7. Qxd4 Nc6 8.Qxd5 Nxd5). Se alla cieca aveste considerato anche la possibilità di riprendere in d4 con il cavallo, dovrebbe essere evidente ora 7. Nxd4? Qxg2
La partita è proseguita con: 7. cxd4 e6 8. Nc3 Qa5 9. h3 Bh5 10. Qb3 Qb4 11. g4 Bg6 12. Ne5 Nc6 13. Bb5 Rc8 14. 0-0 Qxd4
Come proseguireste? 16 semi-mosse sono tuttavia una montagna! Cercate egualmente di seguire il gioco. Visualizzate in particolare la situazione dopo 3 mosse (7. cxd4 e6 8. Nc3 Qa5 9. h3 Bh5). Aprite poi lo spoiler seguente.
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Posizione dopo 9… Bh5
Come già detto, si prosegue con 10. Qb3 Qb4 11. g4 Bg6 12. Ne5 Nc6 13. Bb5 Rc8 14. 0-0 Qxd4
Stessa domanda, valutate come continuereste. Nello spoiler seguente ci avviciniamo di altre 6 semi-mosse.
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Posizione dopo 12… Nc6
La partita è proseguita con 13. Bb5 Rc8 14. 0-0 Qxd4. Come continuereste?
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Posizione dopo 14. … Qxd4
Cosa giochereste?
Il nero è in ritardo di sviluppo ma ha catturato il pedone d4 e attacca il cavallo in e5. Muovere il cavallo lascia il nero in posizione comoda. Ad esempio: 15. Nc4 a6 16. Rd1 Qc5 17. Be3 Qb4 18. Nb6 Rc7; 15. Nxc6 bxc6 16. Ba6 Rc7; 15. Nf3 Qb4 16. Ne5 Nd7; è peggiore 15. Nxg6 hxg6 , aprendo la colonna alla torre h8. Non è migliore difendere il cavallo: 15. Re1 Bc5 16. Re2 0-0
Ben più forte la prosecuzione della partita con 15. Bxc6+! bxc6 16. Qb7 Qd8 17. Bf4 Rc7 18. Qa6 Bd6
Visualizzate la continuazione e valutate come giochereste. Nello spoiler seguente ci avviciniamo di 4 semi-mosse.
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Posizione dopo 16… Qd8
Si prosegue con 17. Bf4 Rc7 18. Qa6 Bd6. Come continuereste?
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Posizione dopo 18. … Bd6
Cosa giochereste?
Decisamente conseguente 19. Rad1, sviluppando la torre sulla colonna aperta, inchiodando l’alfiere in d6 e minacciando di catturarlo alla successiva, ad esempio prendendo in g6 con il cavallo. Prima di giocare alfiere d6 il nero ha ovviamente valutato questo e considerato Nd5, eliminando l’inchiodatura. Se il nero riuscisse ad arroccare i suoi problemi sarebbero risolti.
La partita è proseguita con 19. Rad1 Nd5 20. Nxd5 exd5 21. Nxc6 Qf6 22. Bxd6 Qxd6 23. Rfe1+ Kf8
Visualizzate la posizione. Siamo al classico il bianco muove e vince!
Se non avete trovato la soluzione, avviciniamoci di qualche mossa. Posizione dopo 21… Qf6
Come detto, si è proseguito con 22. Bxd6 Qxd6 23. Rfe1+ Kf8
Cosa giochereste?
Posizione dopo 23. … Kf8
La chiudiamo?
Il bianco ha giocato 24. Rxd5! e il nero ha abbandonato (se 24. … Qxd5 25. Qa3+).
La partita è la Keitlinghaus – Miles 1997, credo abbastanza istruttiva, con una piacevole conclusione.
Sono partito da un puzzle visto su Chessgames, molto semplice, come si può osservare, ma a mio avviso interessante per il fatto che vedere la soluzione implica “arretrare” con la donna (da a6 ad a3) e una visione “ampia” per lo scacco da a3 a f8.
Non rilassatevi, però, l’esercizio non è finito! Se avete sudato come si deve nello svolgerlo, dovreste riuscire a ricostruire la partita, sulla scacchiera o su Arena ad esempio, provateci, è un ulteriore modo per fissare efficacemente in memoria quanto abbiamo visto.
Che ci riusciate o meno, potreste trovare interessante rivedere la partita con il visore qui sotto, senza fretta, “assaporate” via via le mosse e quanto avete visualizzato / analizzato / pensato.
Se non ci siete riusciti prima, siete in grado dopo aver rivisto la partita con il visore di ricordarla a memoria? Cercate di farlo, resta un ottimo ulteriore esercizio!
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21 febbraio 2021 - 22:29
Bellissimo ! …Complimenti
25 febbraio 2021 - 14:24
Concordo pienamente, bellissima idea.
25 febbraio 2021 - 14:55
eccellente esercizio, bravi.
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