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Note a margine: turni 7-9 delle Olimpiadi

Immagini, posizioni e partite da Baku

Ci avviciniamo alle fasi finali di queste Olimpiadi, un solo dato sembra certo: la Cina non rivincerà il titolo olimpico.

7º Turno

L’India probabilmente già ci faceva un pensierino: dopo la medaglia di bronzo del 2014, un’altra medaglia, magari più pregiata qui a Baku. Ma gli Stati Uniti l’hanno riportata sulla terra con una secca sconfitta per 3,5 a 0,5, con il solo Sethuraman ad aver qualcosa da recriminare dopo la allucinante sconfitta contro Shankland. Ora sono gli USA a condurre da soli il torneo.

USA_oly2016_photo Eteri Kublashvili

U.S. Team

Lettonia in grande spolvero contro l’Olanda: patta tra i SuperGM Shirov e Giri con variante di perpetuo probabilmente frutto di preparazione casalinga; vanno a segno sia Kovalenko che Meskovs, IM 22enne in grado di battere nettamente col Nero un giocatore forte come Benjamin Bok.

Igor Kovalenko_oly2016_photo Eteri Kublashvili

Igor Kovalenko

Russia travolgente contro la Repubblica Ceca: Navara in giornata-no concede un facile punto a Karjakin, Nepomniachtchi è irrefrenabile ed arriva a 7 su 7, vince pure Tomashevsky per il 3,5 a 0,5 finale.

Evgeny Tomashevsky_oly2016_photo Eteri Kublashvili
Evgeny Tomashevsky

La Cina si arrende anche all’Inghilterra: decisivi Adams su Wang Yue e Short in una caotica partita contro Li Chao. Nigel Short viene scelto per il controllo anticheating durante la partita e lui si rifiuta e manda la FIDE a quel paese. Potrebbe essere soggetto a provvedimenti per tale rifiuto.

Nigel Short_oly2016_photo Eteri Kublashvili
Nigel Short

Evgeny Bareev ora gioca per il Canada ma sa sempre il fatto suo e lo dimostra con la sua vittoria su Eljanov, quest’ultimo ha eseguito un sacrificio di pezzo piuttosto precoce che gli ha dato iniziativa solo per poche mosse.

Evgeny Bareev_oly2016_photo David Llada
Evgeny Bareev

Un’altra istituzione degli scacchi, Eugenio Torre, 64 anni, purtroppo ci dà un dispiacere battendo Axel Rombaldoni, ma gli Italiani riescono ugualmente ad imporsi per 2,5 a 1,5, grazie alle vittorie di Dvirnyy e Sabino Brunello.

Eugenio Torre_oly2016_photo David Llada

Eugenio Torre

E non ha intenzione di fermarsi, questo il suo ruolino dopo i primi nove turni…

ruolino torre

E Magnus? Va in televisione e si sente Arrow, vediamo che frecce ha ancora al suo arco…

Magnus

Nel Femminile la Russia fatica non poco a pareggiare con la Polonia: Gunina vince nettamente, ma la vittoria di Karina (il cognome è troppo difficile) contro Goryachkina sembra quella di un pugile che costringe progressivamente alle corde il proprio avversario!

Cina batte Ucraina grazie a Tan Zhongyi che supera la Zhukova.

Tan Zhongyi_oly2016_photo Eteri Kublashvili

Tan Zhongyi

Shaikha Abdallah Aldhaheri_oly2016_photo Eteri Kublashvili

Veramente intenso lo sguardo di questa giovane scacchista
(foto Eteri Kublashvili)

8º Turno

Lo scontro per eccellenza di questa Olimpiade, quello tra Russia e Stati Uniti, si conclude con un pareggio: Nepomniachtchi interrompe la sua incredibile striscia vincente perdendo contro un impeccabile Wesley So, pareggia i conti Grischuk che supera Robson.
L’Ucraina recupera in classifica battendo con secco 3 a 1 la Georgia, però memorabile è proprio l’unica vittoria georgiana ad opera di Baadur Jobava, spettacolare contro Ponomariov (17 Ah6!!)

Jobava si conferma vera “bestia nera” per Pono: il georgiano in partita classica può ora vantare tre vittorie e nessuna sconfitta, l’unico pareggio risale ad 11 anni fa.

Jobava_oly2016_photo Paul Truong
Baadur Jobava

L’India non cede e riesce a superare anche l’Inghilterra, decisivo Sethuraman su Short con un’altra partita di notevole bellezza:

Sethuraman_oly2016_photo Maria Emelianova
Sethuraman S.P.

L’Italia lotta e porta a casa un pareggio prezioso contro il pericoloso e giovanissimo Iran. Ancora una sconfitta per la Cina, stavolta contro l’Ungheria, ed è ancora Li Chao a cedere, rischia l’impossibile pur di dare la vittoria alla sua squadra e paga dazio contro un giocatore preciso come Almasi.

Anche nel Femminile era previsto il match Russia-USA e stavolta vincono le “americane”, decisive Irina Krush e Katerina Nemcova per gli USA (è il caso di specificare) mentre l’unica russa vincente è Valentina Gunina. Cina travolge Azerbaigian 1 per 3,5 a 0,5.

Klaudia Kulon_oly2016_photo Maria Emelianova
Klaudia Kulon, miglior giocatrice finora del torneo femminile

9º Turno

Dura poco il match USA-Norvegia, deciso da due vittorie col Nero da parte di Nakamura e Shankland; l’attesa Caruana-Carlsen incuriosisce solo per la scelta d’apertura di Magnus, Scandinava con Dd6, la variante prediletta da Tiviakov: il Nero non ci mette molto a pareggiare il gioco e cambiate le Donne i due propongono rapidamente una ripetizione di mosse, niente emozioni dunque.

Hikaru Nakamura_oly2016_photo Lana Afandiyeva
Hikaru Nakamura

In vetta l’Ucraina batte di misura l’India: ancora una volta decisivo Sethuraman, ma stavolta in negativo, deve progressivamente cedere a un concretissimo Korobov. L’Iran dei miracoli riesce a pareggiare anche con l’Inghilterra: una vittoria per parte, Lorparizangeneh contro McShane (!), piuttosto devastante, e Gawain Jones contro Firouzja, più sudata.

Vince la Russia su Azerbaigian 1: a segno Kramnik contro Radjabov, con una partita travolgente, e Grischuk contro Naiditsch, senza grandi patemi neppure questa.

 

Vladimir Kramnik_oly2016_photo Eteri Kublashvili

Vladimir Kramnik

La partita del giorno (assieme alla Caruana-Carlsen) era la Rapport-Jobava: Richard non esce certo male dall’apertura, un Gambetto di Re (!), Baadur nonostante giochi gran parte della partita praticamente con un Cavallo in meno riesce a tenere le sfuriate dell’Ungherese, quando anche il Cavallo relegato in h8 riesce a partecipare alle operazioni del Georgiano i giochi sono fatti.

L’Italia pareggia con il Cile e fa un altro passetto avanti: vince Vocaturo nel suo stile dinamico (performance dopo il nono turno: 2752!), perde Axel.

Nel Femminile Cina batte USA grazie a Ju Wenjun; i Top-Team di Polonia, Russia, Ucraina e India risultano tutti vincenti. L’Italia perde di misura contro le più quotate Iraniane.

E ora ci attendono gli ultimi due turni, naturalmente decisivi per i podii, ma anche per la conferma dell’ottima prestazione dell’Italia!

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