Scacchierando Oscar 2018

Update! I vincitori! (e grazie a tutti per i voti)

Ale

6 gennaio 2019

45 commenti

Scacchierando Oscar

Sia che nella calza abbiate trovato delle caramelle o del carbone, le festività sono finite, con loro il tempo delle votazioni: usuale rullo di tamburo e benvenuti alla notte degli Oscar 2018!

Soliti, sentiti, saluti a chi si è fatto sentire via mail e a chi ci segue via “divisione facebook”, siamo pronti a cominciare. Le Signore e i Ragazzi, naturalmente, per primi.

Migliore italiana:

Brunello. Non è che possa fare chissà che cosa per creare suspense quanto è lampante che il nostro Alfiere della Repubblica è in assoluto la prima a raggiungere 5 Oscar (in bacheca anche 1 argento e 1 bronzo): CISF, Oro Olimpico e Titolo Nazionale: è stato un anno magnifico e non avete mancato di notarlo. Di Benedetto e Gueci si dividono equamente il poco che Marina ha lasciato a disposizione: a titolo di cronaca, primo ex aequo di sempre dei nostri Oscar. Un podio con 2 record 🙂

Doverosi e sentiti applausi mentre si consegna la prima statuetta:

Migliore scacchista:

Non troppo diversa la situazione per la Migliore scacchista: non si vincono 3 mondiali e 1 Oro olimpico in 7 mesi (!!) senza attirarsi degli ammiratori. Le vanno bene i match, i tornei ad eliminazione diretta, le competizioni di squadra, le cadenze veloci: è indubbiamente la giocatrice più forte in circolazione. Pesa, ovviamente, l’assenza dalle competizioni della connazionale Hou Yifan, ma per l’intanto all’argento del 2017 Ju Wenjun può aggiungere anche il suo primo Oro. Completano il podio la da sempre ottima Alexandra Kosteniuk e Kateryna Lahno, che può aggiungere questo Bronzo all’Argento del Mondiale KO e all’Oro di quello Blitz.

Il rosso-oro cinese è sempre stato presenza costante nella notte degli Oscar, questa edizione non fa eccezione:

Migliore U18:

Se il rosso-oro cinese è una costante, è invece edizione d’esordio per il verde-bianco-rosso iraniano. E non si tratta di un esordio in tono minore: sono due i gradini occupati dai suoi giovani. Campione Nazionale assoluto 2018 (e 2017) e sopratutto un Campionato del mondo juniores impressionate che “gli è capitato” di vincere con un turno di anticipo con una performance di 2823 (!!), chi tra i lettori segue le giovanili non ha mancato di supportare Parham Maghsoodloo al suo primo Oscar, doppiando la concorrenza. E ho scritto “primo” suggerendo  ce ne saranno altri 🙂

L’attivissimo Praggna sale sul secondo gradino, il suo secondo Argento consecutivo, il secondo più giovane GM di sempre si dimostra costante. Fuor di battuta, rimane un classe 2005 capace di promettere già moltissimo. Praggna è GM da giugno scorso, Alireza Firouzja da aprile: il quindicenne iraniano non ha esattamente avuto “crisi di assestamento”, almeno a cadenze veloci. Il sesto posto al Mondiale Rapid vale un’annata, in quanto a  quello Blitz era primo in solitaria con 6½/7 prima di pagare, possiamo immaginare, la mancanza d’esperienza e l’obiettivo livello dei partecipanti: ha chiuso 42esimo ma si è fatto più che notare.

Consegniamo la terza statuetta, facendo auguri per una carriera che arrivi il più in alto possibile.

Migliore italiano:

Fuori dal podio lo scorso anno, ci rientra su gradino più alto e sale a quota 2 Oscar. CIS, Mitropa e una Coppa europea per club  a 5 su 5 tra le altre cose “rendono” abbastanza voti a Daniele Vocaturo per riprendersi il l’Oro del 2016. Allora si trattò di una valanga (33 voti rispetto ai 4 di Moroni e ai 3 di David), quest’anno il distacco è più “umano” ma è indubbiamente vittoria netta.

Avendo vinto l’U12, l’U16 e l’U20 forse non doveva stupire pensasse di vincere anche l’Assoluto 🙂 Lorenzo Lodici prende parte alla sua prima notte degli Oscar con un Argento che è rendere merito ad un ragazzo in crescita rapida e costante. Non dico nulla, che la gente è superstiziosa, ma un’idea su quale sia il prossimo passo e se sia possibile augurarne il successo nel 2019 ce l’ho 🙂

Al filo di lana, Luca Moroni jr chiude il podio. Presenza quasi fissa in questi Oscar, non ha saputo bissare l’Oro della scorsa edizione. Riguardando il suo 2018 non posso non pensare che un podio tra Mondiale U18 e Europeo Rapid non sarebbe esattamente stato ingiusto. Una certezza di giocatore.

Mentre cerca, ottimamente, di non sembrare uno che alla scacchiera ti divora, Vocaturo ritira il suo secondo Oscar:

Migliore scacchista:

Qui si impone una breve spiegazione: a titolo esplorativo (cerchiamo sempre di farvi sentire più comodi possibile) su Facebook abbiamo provato ad usare per la categoria regina l’opzione sondaggio per vedere se vi trovaste alle volte meglio a selezionare da un pool di giocatori con un click rispetto al fare un commento. Sembra “vi trovaste alle volte meglio”, visto che i voti sono fioccati. Mettiamo agli atti e vedremo come strutturare la cosa per le prossime edizioni 🙂

In questa, intanto, una persona che non deve aver gradito l’Argento del 2016 e il Bronzo dell’anno scorso, ha deciso di vincere Wijk aan Zee, Gashimov Memorial, un Mondiale assoluto e uno lampo (più la vittoria della Combinata rapid/blitz).  Sono dieci i Mondiali in carriera sinora, è il quarto Oscar per Magnus Carlsen, che lascia “sulla terra” gli inseguitori.

Ding Liren provvede “alla metà maschile” del rosso-oro cinese al secondo posto. 29 vittorie e 71 patte di fila (record, e non di poco), Oro olimpico personale e di squadra: benvenuto nel 2800Club.

Fabiano Caruana ha “quasi pareggiato” un Mondiale, ok, era La Sfida del 2018, ma tutto il resto dell’annata ha, ce ne fosse stato bisogno, dimostrato che “è la in cima” ma può arrivare ancora più in cima. Carlsen ha detto che lo aspetta al prossimo Mondiale, non è esattamente il solo a pensarlo 🙂 Bronzo per lui.

(i voti via facebook al 30/12. Sì, lo so che si capiva 😀 )

Per non farsi mancare davvero niente (seriamente, che altro gli mancava?), in questo inizio gennaio si è messo lì ed è diventato il numero 1 bullet su lichess. Se esiste, lui deve esserne primo. 🙂 (ma Marina ha ancora un Oscar di vantaggio 😉 )

Miglior partita:

Come sempre, come ovvio, statuetta con i voti più distribuiti. E in quest’edizione davvero distribuiti: a conquistare la sesta statuetta ci sono arrivate vicine la sesta, vedi le coincidenze, partita del Mondiale Carlsen-Caruana (sarebbe stata la prima patta premiata di sempre dei nostri Oscar, la “maledizione” della doppietta mancata insegue Carlsen!) e la Caruana (di nuovo lui)-Mamedyarov di Batumi (chi volesse rivedersi i giocatori durante le ultime mosse può cliccare qui) ma alla fine a spuntarla è la Aronian-Kramnik di Berlino. Meritata, perché Kramnik ha fatto sembrare “semplice” ciò che per poterlo fare bisogna invece…essere Kramnik. Un’intera carriera d’esperienza, di conoscenze e di feeling della posizione hanno dato il via a quasi letteralmente un’esecuzione! Per Aronian sarà poi un nuovo Candidati da dimenticare e questa per lui è la seconda occasione nella quale è parte sconfitta dell'”Oscar di Coppia”.

[Event "World Championship Candidates"] [Site "Berlin GER"] [Date "2018.03.12"] [EventDate "2018.03.10"] [Round "3"] [Result "0-1"] [White "Levon Aronian"] [Black "Vladimir Kramnik"] [ECO "C65"] [WhiteElo "?"] [BlackElo "?"] [PlyCount "54"] 1.e4 e5 2.Nf3 Nc6 3.Bb5 Nf6 4.d3 Bc5 5.Bxc6 dxc6 6.O-O Qe7 7.h3 Rg8 8.Kh1 Nh5 9.c3 g5 10.Nxe5 g4 11.d4 Bd6 12.g3 Bxe5 13.dxe5 Qxe5 14.Qd4 Qe7 15.h4 c5 16.Qc4 Be6 17.Qb5+ c6 18.Qa4 f5 19.Bg5 Rxg5 20.hxg5 f4 21.Qd1 Rd8 22.Qc1 fxg3 23.Na3 Rd3 24.Rd1 Bd5 25.f3 gxf3 26.exd5 Qe2 27.Re1 g2+ 0-1

Sesta statuetta consegnata, ma come due anni fa è bene aspettare ancora un secondo prima di lasciare la sala: dopo consultazione redazionale si è deciso che, sì, nuovamente l’utente chicco non ha avuto una pessima idea e nuovamente lo ringraziamo. È un onore consegnare l’Oscar alla Carriera a Michele Godena.

Con sentiti ringraziamenti per tutto

Non mi ci metto neppure 🙂 Non si può pretendere che si possa riassumere la Carriera del Michelone nazionale in poche righe. Cosa scrivi? Che era Campione nazionale l’anno in cui Caruana è nato (e che è lo è stato altre 4 volte)? Che si trova al CIS come a casa sua? Che sarà anche famoso per le sue “ponzate” (tutti, non mentite, abbiamo più di una volta strillato, mentalmente o meno, “Muovi maledizione!” davanti allo scermo 🙂 ) ma che a cadenze veloci “qualche” soddisfazione se la è tolta? Che è sempre stato l’incrollabile pilastro della Nazionale? È che non sono, non solo, i risultati: è che non è possibile immaginare gli scacchi italiani dagli anni ’90 ad oggi senza di lui. Esempio stupido: se non siamo proprio noi, conosciamo senz’altro qualcuno che gioca 2.c3 per “colpa” sua. Esempio meno stupido: una vagonata di giocatori di livello si è formata grazie a lui, “su” di lui. Tanto ha dato, tanto ha ottenuto 🙂 Non servirebbe specificarlo, ma certe cose vanno esplicitate: come scrivevo consegnando l’Oscar alla Carriera a  Ivanchuk, questo non è un regalo di pensionamento. I giovani sono “sempre di più” e sempre più forti ma possiamo escludere che Michele Godena non aggiunga ancora al suo medagliere qualcosa. Giusto per mettere in riga i ragazzini 😉

Come sempre, questo è tutto amici! Vi lascio con l’aggiornato Albo d’Oro e vi aspetto per la prossima Notte degli Oscar. Se nel frattempo vi vanno un po’ di scacchi per corrispondenza, magnifico antidoto al noto logorio della vita moderna, sapete dove trovare il sottoscritto e la divisione scacchierando su chess.com 😉

Amiche e amici di Scacchierando: è di nuovo “that time of the year”! Felice di potervi fare gli auguri per le feste e per il nuovo anno, felice di far rullare i tamburi e darvi il benvenuto agli Oscar di Scacchierando.

Auguri a tutti i lettori!

Prendiamoci una pausa da panettoni, spumante e quant’altro e godiamoci un breve viaggio nel tempo: dobbiamo assegnare gli Oscar di Scacchierando e per farlo dobbiamo riguardarci questo 2018 che si sta andando a concludersi. Chi ci ha emozionato? Impressionato? Semplicemente convinto? L’appuntamento è ormai tradizionale (Signora mia, come passa il tempo, e con questo riesco a candidarmi al volo per il commento più originale del 2018 🙂 ), ma questo è stato anno di Mondiale quindi abbiamo tra di noi qualche volto nuovo che, comprensibilmente, potrebbe voler sapere di cosa stiamo discutendo. Semplice: vi chiediamo di stabilire

La miglior scacchista del 2018

Il miglior scacchista del 2018

Il miglior U18 assoluto del 2018

(fatemi sottolineare “assoluto“: ogni anno qualcuno dei nostri si prende qualche voto. Non ho intenzione di impedirvelo 🙂 Però ricordate che là fuori dagli italici confini il pacchetto di under18 è impressionante)

Il migliore italiano e la migliore italiana del 2018

La miglior partita del 2018

Votare, come sempre, si segnala per la sua comodità: potete mandarmi una mail qui, (conto di sentire qualcuno dei “miei” votanti fissi di cui magari non leggo il nick qui sul blog da un po’, mi raccomando 😉 ) lasciare un commento sulla nostra pagina facebook qua o semplicemente commentare in calce proprio questo articolo “quo”. I nostri plurivincitori (Marina Brunello e Hou Yifan su tutti) si affidano a voi. Lo stesso fanno tutti gli altri: l’onore è grande 😉

“48 anni” e 8 Oscar

Il tempo per votare non è poco, potete riflettere con calma e con calma riguardarvi il 2018 scacchistico: le votazioni si aprono adesso e si chiuderanno alla mezzanotte tra il 6 e il 7 gennaio.

Chiudo come sempre con, aspettando la notte della premiazione, con i miei auguri per un 2019 ricco di gioie dentro e fuori la scacchiera.