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Meritoria iniziativa di diffusione degli scacchi

Simultanea e partita alla cieca del MF Ferretti nella scuola Pratolungo di Roma

In molte attività sportive sembra esserci una difficoltà di comunicazione fra il mondo dell’agonismo di vertice, a livello nazionale e internazionale, e quello dell’insegnamento di massa. In realtà, com’è ovvio, senza la seconda la prima non potrebbe esistere per mancanza di praticanti, ma è normale che ognuno si specializzi nella propria sfera di competenza, e quindi succede che i migliori atleti non sempre siano i migliori insegnanti, perché magari riescono a fare cose straordinarie senza sapere veramente spiegare come fanno.

Questo succede anche negli scacchi, e così a volte capita che gli articoli tecnici o di cronaca che compaiono su siti come Scacchierando siano troppo complessi per riuscire ad appassionare i ragazzi alle prime armi, o che al contrario i lettori esperti finiscano per snobbare i pezzi dedicati a competizioni in cui i partecipanti sono quasi tutti studenti senza nessuna precedente esperienza.

Quando però si riesce a coinvolgere nelle attività divulgative degli scacchisti che hanno dimostrato le loro capacità tecniche dando buona prova di sé nelle competizioni, i risultati possono essere notevoli, ed è una storia come questa che vogliamo raccontare oggi ai nostri lettori, anche in rappresentanza delle centinaia di iniziative analoghe che, ne siamo certi, si ripetono quotidianamente in ogni angolo del nostro Paese.

La scuola elementare “Pratolungo” sorge alla periferia di Roma, sulla Via Tiburtina all’altezza della zona di San Basilio, un quartiere in cui la presenza di centri di aggregazione è sicuramente fondamentale nell’aiutare i giovani e le loro famiglie a costruirsi un futuro andando oltre una routine quotidiana spesso poco promettente.

In questo contesto, da qualche anno tiene corsi ai bambini delle classi elementari il prof. Renato Tribuiani, figura che non ha bisogno di presentazioni: Maestro nel gioco a tavolino e per corrispondenza presente nell’ultimo quarantennio a svariati tornei sia a Roma sia altrove (spesso in Abruzzo, regione di cui è originario), è particolarmente noto per i suoi molteplici contributi sulla preparazione fisica dello scacchista. Renato è stato infatti fino a qualche anno fa un apprezzato insegnante di educazione fisica nelle scuole superiori, ed ha saputo unire le sue due passioni scrivendo dei libri sull’argomento e fungendo spesso da coach delle rappresentative nazionali giovanili impegnate in manifestazioni internazionali, oltre che da formatore per gli insegnanti interessati ad approfondire questa affascinante tematica.

Il giorno 20 ottobre, grazie all’interessamento del Dirigente Scolastico Silvia Romagnoli  e della maestra Carmela Foglia, Tribuiani ha ottenuto il permesso di organizzare un’esibizione simultanea, una delle più antiche forme di gara di cui si abbia notizia nella storia degli scacchi, ma che conserva ancor oggi un notevole contenuto spettacolare per i neofiti. A tal proposito si è rivolto al suo storico circolo di appartenenza, la S.S.D. “DLF Steinitz”, di cui il Presidente Raffaele Lombardi ha assicurato la presenza di uno dei giocatori di punta”: il maestro FIDE Folco Ferretti, che pochi giorni dopo ha fatto parte della formazione che ha rappresentato il circolo alla European Club Cup di Novi Sad.

Ferretti ha sfidato 36 allievi del corso tenuto dal suo compagno di squadra su 18 scacchiere, in cui due a due i bambini e le bambine sedevano per giocare quella che in passato si chiamava una partita “in consultazione”. Una soluzione scelta non solo per ridurre il tempo e lo spazio necessari, ma anche e soprattutto per abituarli a capire l’importanza del lavoro di gruppo e della collaborazione.

Considerando il poco tempo da cui i bambini si sono avvicinati al gioco, non ci si poteva attendere molto a livello di risultato, ma la passione e la concentrazione che hanno sfoggiato un po’ tutti nel corso della simultanea lasciano ben sperare per i loro futuri progressi. L’esibizione si è conclusa con una simpatica partita alla cieca, la quale ha riempito di stupore i piccoli che non avevano mai assistito a niente del genere (e che magari si aspettavano che il maestro avrebbe giocato con una benda, come a nascondino…)

Scacchierando è stata lieta di aver fornito un simbolico sostegno allo svolgimento dell’evento e vuole darne qui una piccola testimonianza fotografica.

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