Vitaly Tseshkovsky (1944-2011)
25 febbraio 2012
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Vitaly Tseshkovsky (1944-2011)
Il 24 dicembre scorso, presso la città di Krasnodar, è scomparso il Grande Maestro Vitaly Tseshkovsky, accusando un malore subito dopo il primo turno della coppa Kraj rapid, cui stava partecipando. Nato ad Omsk il 25 settembre del 1944 da una famiglia di origini polacche, ottenne il titolo di Maestro Internazionale nel 1973 ed a soli due anni di distanza quello di GM. Oltre alle innumerevoli vittorie in campo internazionale, Tseshkovsky verrà soprattutto ricordato per due importanti successi nel campionato sovietico: il primo nel 1978 a pari merito con l’ex campione del mondo Mikhail Tal, davanti ad un lotto di avversari che comprendeva Polugaevsky, Beliavsky, Geller ed il giovane Kasparov; il secondo nel 1986, precedendo nomi del calibro di Balashov, Bareev, Yudasin, Khalifman e Dolmatov. In virtù di questo successo si meritò il posto in squadra come seconda riserva nell’olimpiade di Dubai 1986, vinta dall’URSS davanti all’Inghilterra.
Seppe sempre mantenere un elevato standard di rendimento per tutta la carriera, staccando ancora nel 2004, a sessant’anni, il biglietto d’ingresso ad una finale del campionato russo, per arrivare al suo record di 2600 punti Elo nel 2005. Punteggio non paragonabile tuttavia ai ben più prestigiosi 2595 raggiunti negli anni’70, quando per un soffio sfiorò l’ingresso ai match dei candidati, traguardo sfumato a Manila 1976 a causa di una sconfitta subita dal nostro Sergio Mariotti. Nel 1979 fu tra l’altro protagonista in Italia di una tournèe scacchistica, assieme alla WGM Valentina Kozlovskaya e al Maestro Valeri Korensky: numerose furono le simultanee organizzate in Piemonte, culminate con un torneo a squadre, svoltosi a Torino. Il libro di Mauro Barletta “Una partita lunga un secolo – 100 anni di scacchi a Torino”, riporta una foto dell’evento. Negli ultimi anni aveva preso parte, sempre con risultati eccellenti, a varie manifestazioni over 60: il suo ultimo successo era infatti la vittoria nel 2010 a Salonicco nel campionato europeo seniores, davanti ai GM Kupreichik e Timoscenko. La sua stessa attività di istruttore gli ha riservato notevoli soddisfazioni, dal momento che ha allenato nomi come Vladimir Kramnik, Bartlomiej Macieja e Boris Savcenko.
Spesso ricordato per brillanti partite d’attacco, amava di Bianco aprire sempre e2-e4, ed eccelleva anche nel gioco di posizione come nel trattamento del finale.
E sarà proprio un finale con cui intendiamo ricordarlo: una splendida lezione di tecnica impartita all’allora emergente Arthur Jussupow.
Jussupow,Artur (2575) – Tseshkovsky,Vitaly (2530)
Mosca, 26.02.1981
Un finale non facile. Il Nero ha il vantaggio di disporre di un pedone passato. Ma il Bianco è pronto a sacrificare la propria Torre per scortare con il Re un pedone passato lontano ad Est. Vediamo gli sviluppi.
41…c4!
Secondo la regola base per cui “i pedoni passati vanno spinti”! Difendere il pedone f4 non serve 41…Td4? perché il Bianco va a prendersi h4, 42.Rg4 c4 43.Rxh4 f3+ 44.g4 con chance di patta
42.Rxf4 Rd4 43.g3
Non funziona 43.Rg4 Rd3 44.Ta2 Td2 45.Ta8 Txg2+ (questa Torre rimarrà sulla colonna “g” proprio per tagliare fuori verticalmente il Re bianco e rallentare l’avanzata del pedone “h”) 46.Rxh4 c3 47.Td8+ Re3 48.Tc8 (48.Te8+ Rd2 49.Td8+ Rc1 50.Rh5 c2 51.h4 Tg3 52.Rh6 Rb2 53.Tc8 c1D+ 54.Txc1 Rxc1 ha la stessa conclusione della variante principale) 48…c2 49.Rh5 Rd2 50.h4 Tg3! 51.Txc2+ Rxc2 52.Rh6 Rd3 53.h5 Re4 54.Rh7 Rf5 55.h6 Rf6 56.Rh8 Rg6–+ ed il Re nero è arrivato in tempo.
43…Tf1+!
Jussupow e Dvoretsky hanno dimostrato che il Bianco poteva raggiungere il pareggio se il Nero avesse optato per 43…hxg3? 44.Rxg3 Rd3 45.Ta2 c3 46.h4 c2 47.Txc2 Rxc2 48.Rf4! (“the shouldering”, la chiamano gli inglesi, ovverosia la necessaria “spallata” che non permette al Re nero di avvicinarsi per tempo! Perdeva invece 48.Rg4? Rd3 49.h5 Re4 50.Rg5 Re5 51.Rg6 Re6 52.h6 Tg1+ 53.Rh7 Rf7 54.Rh8 Tg8+ 55.Rh7 Tg6 56.Rh8 Txh6#) 48…Rd3 49.h5 Th1 50.Rg5 Re4 51.h6 Re5 52.Rg6 Re6 53.Rg7! (si sottrae all’opposizione orizzontale; perdente invece 53.h7? Tg1+ 54.Rh6 Rf7 ed il Bianco non si salva neppure con la promozione a Cavallo) 53…Re7 54.h7 con inevitabile patta
44.Rg4 hxg3 45.Td2+
Il Bianco non riprende perché dopo 45.Rxg3 Rd3 46.Ta2 c3 47.h4 c2 48.Txc2 Rxc2 la Torre nera impedisce l’accesso alla casa f4, negando la spallata! 49.h5 Rd3 50.Rg4 Re4 51.Rg5 Re5 52.Rg6 Re6 53.h6 Tg1+ 54.Rh7 Rf7–+ con la medesima conclusione
45…Re3 46.Tg2
Inefficace anche 46.Tc2 Tf8! 47.Rxg3 Tg8+ 48.Rh4 (non salva nemmeno starsene alle spalle del pedone:48.Rh2 Rd3 49.Ta2 c3 50.h4 c2 51.Ta1 Rd2 52.Rh3 c1D 53.Txc1 Rxc1 54.h5 Rd2 55.Rh4 Re3 56.h6 Rf4 57.Rh5 Tg5+ 58.Rh4 Tg1 59.Rh5 Rf5 60.Rh4 Th1+) 48…Rd3 49.Ta2 c3 50.Rh5 c2 51.Ta1 Rd2 52.h4 c1D 53.Txc1 Rxc1 54.Rh6 Rd2 55.h5 Re3 56.Rh7 Tg1 57.h6 Rf4 58.Rh8 Rg5 59.h7 Rg6 e siamo alle solite
46…Tf4+!
Un micidiale scacco intermedio! Con questa bellissima mossa Tseshkovsky non permette al Re bianco di mantenere le distanze, poiché verrà tagliato fuori dal gioco mediante la provvidenziale occupazione della quarta traversa. Il Nero era ancora in tempo a sbagliare strada: 46…c3? 47.Txg3+ Rd2 48.Tg2+ Rd1 49.h4 c2 50.Txc2 Rxc2 51.h5 Rd3 52.h6 Re4 53.Rg5 Re5 54.h7! Th1 55.Rg6 Re6 56.Rg7=
47.Rxg3 c3 48.h4 Tc4 49.Tc2 Rd3
Nelle varianti precedenti il Re bianco era bloccato verticalmente tramite il controllo della colonna “g”; stavolta la limitazione è arrivata trasversalmente, grazie ad uno dei concetti più importanti dei finali di Torre.
50.Tc1 c2 51.h5 Rd2 52.Th1 c1D 53.Txc1 Rxc1 0-1
(M° Riccardo Del Dotto)
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