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La preparazione per il torneo – live at Porto Mannu

Come diventare un perfetto NC

vignettaxcrazy130 Aspettando Porto Mannu

Ci siamo. Le valigie sono in macchina, il meteo 5 ha già ragguagliato, i croccantini per i gatti sono stati acquistati (e ce l’ho fatta a non protestare con mia moglie dicendo che i 10,90 euro che campeggiavano sulla confezione per me valevano un New in Chess e un terzo di portachiavi a forma di regina). Studiare ho studiato(?!), la scacchiera portatile c’è, il portatile e i libri sono nello zaino… A Porto Mannu imminente non resta, per il nostro NC diventato indegno 1N, che fare i conti con gli avversari.
Non prima di essermi complimentato con John Cipollina (ho riso tanto che non son riuscito a postare commenti), quindi, mi pregio di farvi complici dei miei pensieri.

LA LISTA DEI PARTECIPANTI
E’ indispensabile scorrerla, in tornei a partecipazione vincolata alla preiscrizione come questi. Anche perché passare dal Semilampo di Vaccabiondina (26 partecipanti, 10′ a testa, in palio salame felino nel senso di salame di gatto, orologio digitale che funziona solo per il mio avversario e io che solo grazie a quello lo batto per il tempo dopo una ponzata in stile studio), dicevo, passare dal Semilampo di Vaccabiondina al torneo a tempo lungo di Porto Mannu qualche difficoltà in più la comporta. Vediamo, quindi. Tiviakov… difficile. Hillarp-Persson… uhm…. ha perso contro Vocaturo, recentemente, ma direi difficile. Malakhatko… non lo conosco, ma dal nome direi difficile. Korneev… difficile. Jussupow… è il mio insegnante nel corso intensivo post torneo, non posso batterlo. Difficile. Vocaturo… ha battuto Hillarp-Persson, difficile. L’occhio corre lungo tutta la lista finché non si ferma al numero 80: Jones. DEVO batterlo, motivi di gerarchia interna in Scacchierando (un po’ come la storia del lupo alfa. Io sono il lupo omega, Jones il tau, nella bolgia da cui vi scrivo). Il nostro eroe è 89esimo su 179 (controllate!) e, quindi, esattamente a metà classifica. L’obiettivo diventa quindi un portentoso 3/9 (se siete veterani dei tornei sapete che come obiettivo è decisamente, tristemente realistico. Un po’ come affermare di voler dimagrire un etto al mese).

LA PREPARAZIONE DELLE APERTURE
Non so se vi è mai capitato, ma comprando riviste internazionali (ho detto comprando, non studiando: vedi primo articolo di questa sere) assisto ogni tanto a commenti che mi lasciano basito. Del tipo. Partita tra un tizio e l’altro (diciamo: 800 punti in più di me da una parte, 700 dall’altra. Qualcosa come una terza nazionale in più in due). Nel commento, solitamente del vincitore, si legge alla mossa 28 (dopo tre scacchi di scoperta, un’infilata, una promozione a cavallo che dopo sei mosse avrebbe dato un doppio che guadagnava un pedone) “Here my preparation ended. White has a slight edge”, o qualcosa del genere. Quando leggo queste cose io chiudo il giornale e lo butto dal mio balcone nel cortile della casa abbandonata che mi sta a fianco. Poi mi getto sui Sudoku facilitati. Ma come! Io mi vantavo della fantastica “Siciliana alla Crazy”, che si chiude alla sesta mossa, o della mia “Caro-Kann del Fromboliere” (nome proposto ai tipi dell’Informatore Scacchistico, che in risposta mi hanno recapitato a casa una testa di cavallo mozzata) e questi tirano alla 28esima mossa? Ecco che quindi la preparazione delle aperture si smonta prima di cominciare, e via ai principi strategici.

I PRINCIPI STRATEGICI DEL NC CONTRO UN GM:
1) CAMBIARE TUTTO Quando i GM cambiano i pezzi parlano di partite noiose e dicono che la patta è inevitabile. A me la patta con Tiviakov va bene. Quindi cambierò tutto. Se mi fa la spagnola allora via con la variante di cambio. Imperativo: alfiere in g5, cavallo in d4, scambi di coppia (nel senso che cambiamo le donne) prima di tutto.
2) I FINALI DI TORRE SONO TUTTI PATTI Corollario della regola 1 (cambiare! Cambiare! Cambiare!). E’ indispensabile finire con una torre per lato; poi anche il GM dovrà scuotere la testa, sorridere, dire in un italiano zoppicante Bravo e tendere la mano per la patta. Allora (regola dello sborone, ma ogni NC in sé è uno sborone) sarà indispensabile pensare per tutto il tempo rimanente – tanto la proposta di patta è stata effettuata e non può essere ritirata – e a tre secondi dal termine dire “Ok, draw” mostrando la nostra perfetta comprensione della lingua inglese. Pazienza se Tiviakov è olandese: in fin dei conti compra le nostre stesse riviste.
3) I FINALI DI ALFIERE CONTRARIO SONO TUTTI PATTI Anche in questo caso la regola è abbastanza chiara. Essendo tutti patti (lo dice Nimzowitsch, o qualcuno con un nome altrettanto incompitabile) è indispensabile scagliarsi con ferocia contro l’alfiere campochiaro dell’avversario, preservando nel frattempo il nostro nella sua casa di partenza, al calduccio, con un libro in mano (preferibilmente non di scacchi) e una tavoletta di cioccolato tra le dita. Quando l’alfiere cattivo – o, più che cattivo, infame – dell’avversario sarà caduto nelle nostre mani, metà del compito sarà stata svolta. L’altra metà è giocare (ma qui vi invio alla nostra ormai vasta bibliografia).
4) TRUCCHI E MEZZUCCI Per pattare, o,meglio, battere un GM ogni mezzo è valido. Ecco dunque i consigli che faremo nostri nella trasferta sarda.
gnocchi e roquefort prima della partita. Sarà inelegante, ma la fiatella alla scacchiera aiuta. E’ risaputo.
ritardo dell’avversario. Per il nuovo regolamento, a quanto ne so (ma penso che si sia capito che il quanto ne so è estremamente limitato) presentarsi in ritardo alla scacchiera dà il punto all’avversario. Valgono quindi sgambetti, gomitate, spinte e spintarelle, pizzicotti nonché un megafono piazzato in fondo alla sala con una voce preregistrata (ne ho una per ogni giocatore) che dice “Mister… is urgently urgently urgently required at the reception for a very important call by mr. Anand”. Dovrebbe funzionare.
aiuto informatico. L’aiuto informatico è vietato, direte voi. Appunto! Piazzare un Grillo Parlante della Clementoni in braccio al GM e fotografarlo alla terza mossa dovrebbe chiudere i conti. Solo, si rende indispensabile non perdere in tre mosse (cosa tutt’altro che scontata). Evitare quindi fanfaronate come 1.f4 o 1.g4 (perché l’NC, si sa, è anche un fanfarone).

E ora, spazio al torneo!

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