Spareggi Rapid nel Torneo dei Candidati
La FIDE annuncia che il prossimo Tornei dei Candidati avrà degli spareggi di gioco rapido in caso di arrivo a pari merito in testa. La decisione è stata presa dal Consiglio FIDE del 27 dicembre dopo aver consultato tutti i giocatori qualificati. La maggioranza ha preferito l’opzione dello spareggio rapid rispetto al sistema di spareggio tecnico utilizzato nelle precedenti edizioni. I dettagli come il controllo del tempo da utilizzare ed il numero totale di giocatori che prenderanno parte ai play-off (dettaglio diventato di grande attualità dopo l’esito del Mondiale Rapid) verranno decisi a gennaio, dopo ulteriori consultazioni con i giocatori.
Come annunciato ieri, il Torneo dei Candidati si disputerà a Madrid dal 16 giugno al 7 luglio.
As per decision made at the FIDE Council meeting on December 27, a playoff has been introduced for the Candidates Tournament and the Women’s Candidates Tournament, to be played in the case of a tie for first place. pic.twitter.com/qRgFMDwTt9
— International Chess Federation (@FIDE_chess) December 29, 2021
I qualificati in ordine di Live Rating Rapid
P | Nome | Nazione | Elo | Variazione | |
4 | ↑1 | Nepomniachtchi | RUS | 2820.6 | +22.6 |
5 | ↓1 | Duda | POL | 2806.4 | +5.4 |
7 | ↑1 | Caruana | USA | 2785.4 | +15.4 |
13 | ↑4 | Radjabov | AZE | 2747.0 | 0.0 |
16 | ↓5 | Karjakin | RUS | 2740.0 | −17.0 |
46 | ↑23 | Firouzja | FRA | 2670.0 | +14.0 |
dal sito del Live Rating, aggiornamento del 28 dicembre 2021 ore 21:13
29 dicembre 2021 - 12:47
Visto che la FIDE ha parlato di decisione presa dal Consiglio e condivisa dalla maggioranza dei qualificati, visto che i qualificati sono 6, 1 o 2 giocatori erano contrari. Chi secondo voi?
29 dicembre 2021 - 13:16
Sorprende questa decisione della FIDE, così a torneo (rapid e blitz) in corsa, lasciando trasparire più la mera intenzione di guadagnare ed essere sordi alle richieste dei giocatori. Le regole riguardo gli spareggi erano state inserite nella documentazione ufficiale che tutti i partecipanti hanno firmato e accettato, quindi su carta erano tutti perfettamente consapevoli di come il sistema gli avrebbe favoriti/sfavoriti in caso di pareggi, e chi non lo sapeva poteva solo piangere se stesso dato che l’ignoranza non è ammessa. Le regole, anche se sbagliate, son sempre regole. Quanto scommettiamo che se lo spareggio tecnico avesse premiato Carlsen nessuno avrebbe detto nulla? insomma….facile parlare dopo 13 turni a torneo concluso.
29 dicembre 2021 - 13:39
La modifica (rispetto alle edizioni precedenti) è per il regolamento (che ancora non esiste) del Torneo dei Candidati 2022 e la decisione è stata presa il 27. Quindi quanto accaduto ieri (28) non può aver influenzato la decisione presa.
29 dicembre 2021 - 14:15
Speriamo ci sia anche dingliren e abdusatturov 🙂
Poi ci sono 3 sconfitti mondiali che ci riproveranno.
Interessante, come anche radjabov che dopo tanti anni é
Ancora lì e forse giunto a maturità ora questa sorprendentemente é la sua migliore occasione,
ancora giovane.
Tutti con più esperienza, come carlsen.
29 dicembre 2021 - 15:46
Abdusattorov non è riuscito a qualificarsi ai Grand Prix 2022, ultima possibilità per andare a questo torneo dei Candidati; speriamo di vederlo al prossimo (2024).
Tra i partecipanti ai GP c’è comunque Keymer come rappresentante dei nati dopo il 2000 (oltre a Firouzja già ai Candidati)
P.S. i play-off sono stati inseriti anche per il prossimo torneo femminile, significa che quando la FIDE dice che ha consultato tutti i giocatori qualificati vuol dire anche le 8 giocatrici?
29 dicembre 2021 - 15:53
Oscar, direi di sì. A questo punto ci possiamo chiedere se la maggioranza ci sia stata in entrambi i tornei (i Regolamenti non devono per forza essere uguali, anche se sarebbe strano fossero diversi su questo punto) o se la maggioranza si sia avuta in “seduta plenaria”.
30 dicembre 2021 - 22:32
Chi sono mega quelli in lizza x ultimi due posti ?
30 dicembre 2021 - 22:42
Dark li trovi tutti qui, in fondo all’articolo.
https://www.scacchierando.it/evidenza/nakamura-wild-card-per-il-grand-prix-fide/
31 dicembre 2021 - 12:06
Parere del tutto personale di uno che non sopporta questi spareggi rapid per “tornei” che interessano il tempo lungo. (che è un po’ come se, mi si scusi il paragone eccessivo, per designare i campioni del mondo di calcio si facesse, dopo un pareggio, uno spareggio a calcetto…)
Perché non fare uno spareggio alla cieca? Magari dopo un giorno di riposo (dicono sia piuttosto dispendioso…).
Sarebbe molto più spettacolare. Io davvero trovo assurdo designare uno sfidante o un campione mondiale a tempo lungo la regina delle competizioni scacchistiche “dopo” una vittoria rapid.
31 dicembre 2021 - 12:29
no, bogart. fare uno spareggio rapid dopo aver pareggiato a tempo lungo è come… giocare nel calcio una mini partita con due tempi da 15′ al posto dei canonici 45′. Si chiamano tempi supplementari: ne hai mai sentito parlare?
31 dicembre 2021 - 13:05
Se vogliamo fare il paragone con il calcio (diviso 3), le Rapid di spareggio dei Candidati dovrebbero essere 50+10. In effetti, forse sarebbe meglio far giocare due 50+10 piuttosto che quattro 25+10 (cadenza usata negli spareggi del Match Mondiale). Il tempo totale dello spareggio alla fine sarebbe più o meno lo stesso, ma sarebbero due partite più vicine agli scacchi “classici”
31 dicembre 2021 - 13:22
Anzi, essendo le partite 2 e non 4, per avere più o meno lo stesso tempo di durata totale dello spareggio puoi permetterti anche due 50+20 al posto di quattro 25+10. Me lo dico da solo, ma mi sembra un discreto compromesso questa soluzione.
Sto dando per scontato che gli spareggi si giochino il giorno dopo, come nel Match Mondiale. Farli giocare subito dopo la fine dell’ultimo turno sarebbe francamente ai limiti dell’assurdo. Si starebbero giocando la possibilità di giocare un Match valido per il Titolo di Campione del Mondo, mica di vincere un Super Torneo qualsiasi!
31 dicembre 2021 - 15:11
Non sono d’accordo: nei tempi supplementari la cadenza delle azioni non diminuisce affatto, mentre nelle Rapid diminuisce moltissimo il tempo per ciascuna mossa è il relativo incremento.
Potrebbero essere assimilabili se nei supplementari si concedesse un tempo di 20 secondi per azione, dopodiché la palla passa all’avversario, e così via.
L’unico elemento di similitudine, sempre che gli spareggi rapid si giochino subito dopo l’ultima partita a tempo lungo, è la stanchezza dei giocatori.
31 dicembre 2021 - 15:16
La risposta ovviamente si riferisce a lordste.
(inoltre prego scusare il correttore automatico per l’accento sulla e nella terza riga…)
31 dicembre 2021 - 15:44
chicco: la mia era una piccola forzatura per sottolineare l’incongruenza maggiore del post di bogart. Tra rapid e tempo lungo il gioco – quanto meno nelle regole principali è lo stesso, mentre tra calcio a 11 e a 5 cambia tutto.
1 gennaio 2022 - 12:22
A me pare che il paragone sia calzante, perché tra calcio a 11 e calcio a 5, nonostante i fondamentali siano gli stessi (palla al piede, dribbling, passaggio, tiro, parata, ecc), le abilità tecniche e atletiche da far valere sono un po’ differenti. Ugualmente tra scacchi a tempo lungo e breve, perciò vediamo un Caruana temibilissimo nel classic che diventa meno temibile nel rapid e nel blitz, mentre un Artemiev meno forte di Caruana nel classic diventa più forte di lui nel gioco veloce. La differenza oggi è forse ancora più evidente con Nakamura.
Al contrario una squadra di calcio che sia forte nei 90′ regolamentari sarà altrettanto forte nei supplementari.
Tuttavia, secondo me è giusto così, gli spareggi col gioco veloce sono la soluzione migliore perché oggi gli scacchi sono questi. Bisogna cambiare mentalità e rendersi conto che ormai il gioco veloce non è più una superfetazione come lo era in passato, oggi è parte integrante del gioco. Anche io sono stato scettico a lungo, ma ho cambiato idea. Un giocatore di scacchi, per essere davvero completo, deve saper giocare anche a cadenza veloce, e questo è un fattore in più che fa di Carlsen il campione del mondo perfetto in questa epoca storica.
31 dicembre 2021 - 17:19
Sapevo che non avrei dovuto tirar fuori il calcio…
Il mio, come scritto, era un paragone eccessivo.
Ma il fattore tempo è troppo importante negli scacchi e, a mio vedere, cambia radicalmente il senso del gioco. Cosa che nel calcio non avviene più di tanto. Tanto che, mi sembra anche se non conosco le statistiche, capita spesso che i supplementari non risolvano nulla.
31 dicembre 2021 - 23:20
Il paragone con il calcio non regge comunque. Nel calcio il gesto tecnico non cambia se si gioca 90 minuti oppure 3 minuti, e qualitativamente è identico nei due casi, in pratica cambia solo il numero di occasioni per fare gol, ma non certo la qualità del passaggio o del tiro da fermo.
Negli scacchi la qualità del gesto tecnico è direttamente legata al tempo di riflessione, quindi al tempo totale disponibile.
31 dicembre 2021 - 16:06
Però l’idea di uno spareggio alla cieca mi intriga, anche perché ricordo con vero piacere il Melody Amber, molto interessante e alternativo come formula!
31 dicembre 2021 - 19:56
In questi giorni si stanno giocando i campionati del mondo Rapid, prova definitiva del fatto che il Rapid è altra e diversa specialità . Così come nell’atletica leggera gli 800m sono una specialità diversa dai 10.000 m. e assegnano medaglie diverse ai mondiali e alle Olimpiadi.
Il paragone tra spareggi Rapid e rigori del calcio reggerà il giorno che si disputeranno i campionati mondiali di calici di rigore, oltre a quelli di calcio. Oggi no.
Se per spareggiare una gara dello sport A si fa una gara di sport B, si altera non solo lo spareggio medesimo ma l’intera competizione.
Se io sono forte nello sport B giocherò quanto meno gli ultimi turni della competizione originaria (quella tenuta nello sport A) in maniera conservativa, mentre se sono scarso nello sport B dovrò prendere rischi per evitare lo spareggio.
Sarei infine curioso di sapere se esistono al mondo altri sport in cui lo spareggio del mondiale (o anche di altra meno prestigiosa competizione) viene effettuato disputando una gara in altra e diversa specialità .
Dico davvero: esistono?
1 gennaio 2022 - 12:24
Edo, tu sei sempre fermamente convinto che rapid e classical siano due “sport diversi”. contento tu.. io ti chiedo solo: che differenza vedi tra una rapid, dove dopo 20-25 mosse magari giochi con il solo incremento e una classical andata un po’ “alla Godena” dove dopo 25-30 mosse giochi con il solo incremento?
1 gennaio 2022 - 13:08
Una volta scrissi che erano due sport diversi ma mi si fece osservare che si tratta invece di due specialità diverse dello stesso sport. L’obiezione era corretta: sbaglio quando scrivo sport e non specialità .
Ciò detto, che siano due specialità diverse non ci sono dubbi e non capisco come tu possa metterlo in dubbio, con il campionato mondiale Rapid in calendario proprio ora.
Nel concreto i motivi per fare spareggi rapid sono due:
1 – in caso di match, sono di gran lunga la tipologia di spareggio più veloce (però non è così nei tornei, dove esistono sistemi di spareggio “istantanei”);
2 – allungano lo spettacolo per quelli a casa, regalando grande pathos (oltre che grandi cappelle).
Sono motivi che capisco e comprendo, specie nel 2022.
Ma che sia un’anomalia senza pari nel mondo degli altri sport non lo si può negare.
O c’è in programma di istituire il campionato mondiale di calci di rigore? 🙂
1 gennaio 2022 - 14:17
Il paragone meno astruso potrebbe essere quello con le specialità atletiche della corsa.
In quel caso le classiche sono una mezza maratona di marcia da 20 km, mentre le lampo sono all’incirca i 200 metri piani.
Ho precisato “marcia” perche come nelle classiche anche una sola rottura nel ritmo, un errore, può causare la disfatta.
Di sicuro sono specialità molto diverse.
In realtà permangono differenze abissali che rendono unici gli scacchi, non esiste alcun confronto serio possibile.
Ad esempio un velocista non potrebbe essere altrettanto forte nella marcia 20 km, mentre negli scacchi c’è chi eccelle in tutte le cadenze.
Questo secondo me testimonia la quantità di caratteristiche diverse che devono tutte contemporaneamente esistere in uno scacchista ad alto livello.
2 gennaio 2022 - 12:02
il paragone col calcio calza poco, lo si fa solo perché in qualche modo simbolicamente è un modello perché è lo sport più praticato in europa.
sarebbe più ragionevole vedere che fanno che ne so i giocatori di go o shogi, sempre che siano anch’essi assimilabili a sport come gli scacchi.
in ogni caso, da vecchio agonista mi chiedo: è così brutto lo spareggio tecnico?
penso che a prescindere dalla risposta qui si tratti di prendere atto che “il tempo veloce” è un parametro con cui oggi bisogna fare i conti, volenti o nolenti.
2 gennaio 2022 - 12:48
Il paragone non è tra scacchi e calcio, si paragona la differenza che c’è tra scacchi lenti e scacchi veloci e la differenza che passa tra calcio a 11 e calcio a 5. Ovviamente non in termini di fondamentali, perché nel calcio non ci sono né le torri né l’inchiodatura né il Dragone Accelerato, e negli scacchi non c’è il dribbling, né il tackle, né ‘o tir’ a gir’; ma relativamente al cambiamento delle abilità tecniche e atletiche quando si passa dal calcio a 11 al calcio a 5, e delle abilità tecniche e cognitive quando si passa dagli scacchi classic a quelli rapid o al blitz. Se non ci fossero differenze, Caruana sarebbe altrettanto forte nel blitz quanto lo è nel classic, e Nakamura o Artemiev sarebbero forti nel classic quanto lo sono nel blitz. Invece si riscontra un evidente decremento della forza di Caruana dal classic al blitz e di Nakamura e Artemiev dal blitz al classic.
Però ripeto che, a differenza del calcio a 11, rispetto al quale il calcio a 5 è sempre rimasto separato e marginale, il rapid e il blitz sono diventati, nell’ultimo decennio, quasi delle appendici naturali del classic, come le braccia umane lo sono del tronco, quindi per uno scacchista agonista è oggi essenziale saper giocare bene a tutte queste cadenze, se vuole essere davvero completo.
2 gennaio 2022 - 13:09
essere completi è un conto, finire un match o un torneo ai rapid è un altro.
per quanto mi riguarda karjakin e caruana non sono stati inferiori a carlsen in tutto il match ma solo ai rapid. e non credo di essere l’unico a vederla in questo modo. poi che carlsen fosse un giocatore più completo lo si sapeva anche prima. bisogna capirsi su cosa sia un match scacchistico, perché gli spareggi non sono tutto il match, quindi se si usano a mali estremi vuol dire che non costituiscono la parte principale della gara, ma allora che parte della gara costituiscono? un pezzo? un 50%? un 20%? e in questo caso che gara è? ibrida? tempo lungo+rapid?
2 gennaio 2022 - 13:29
E’ un compromesso. Per evitare il problema delle infinite patte si deve scendere a patti, se mi si consente il gioco di parole. Se già ai tempi del primo Karpov-Kasparov si era andati avanti per sei mesi, figurarsi oggi, la Carlsen-Caruana avrebbe potuto prolungarsi per due anni. Anche in quel caso, tra l’altro, si finisce per cambiare la natura del match, e allora dopo qualche mese di patte vincerà lo scacchista con la migliore resistenza psicofisica, non necessariamente il più forte nel gioco o il più preparato. Chiaramente c’è poi tutto il problema non irrilevante dell’interesse del pubblico, che tenderebbe a scemare, a cui farebbe seguito la diminuizione dell’interesse da parte degli sponsor, e così via. E per non abbandonare il paragone con il calcio, anche lì si sceglie un compromesso con i rigori, per non andare avanti a giocare per cinque o sei ore. Meglio allora il gioco rapid negli scacchi che i rigori nel calcio, perché questi snaturano di gran lunga di più il calcio di quanto faccia il rapid rispetto agli scacchi a cadenza classica.
2 gennaio 2022 - 13:29
Quello che non si capisce è perché mettere degli spareggi Rapid in tornei a cadenza Classica (o spareggi Blitz nei tornei Rapid, che è altrettanto “ibrido”) quando non è necessario.
Nei Match purtroppo lo sono. Una data per far finire la competizione, oggi, la si deve fissare. Ma nei tornei (svizzeri o chiusi) perché farlo?
Avrebbe senso metterli solo al posto del sorteggio. Se sono pari nei 4-5 criteri di spareggio previsti meglio i rigori (o i supplementari se preferite) che la monetina.
Però a quanto pare i giocatori Top, in maggioranza, preferiscono gli spareggi. Dovremmo chiedere a loro perché.
2 gennaio 2022 - 14:31
Forse perché preferiscono decidere il vincitore direttamente sulla scacchiera, benché in una cadenza diversa, invece che mediante calcoli basati sull’elo degli avversari, o sul loro punteggio nel torneo, o sul numero di partite col bianco o col nero, eccetera. In fondo si tratta di agonisti purosangue, e a questo genere di animali non piacciono le decisioni basate sui calcoli, vogliono incrociare le spade fino all’ultimo. In effetti spesso genera più malumori una vittoria basata sul Buchholz che una conseguita con l’Armageddon. Per esempio, le lamentele nel rapid sono state più acute per l’esclusione di Carlsen e Caruana dagli spareggi blitz che per gli stessi spareggi blitz. Ugualmente, se Caruana nel 2018 o Karjakin nel 2016 avessero perso il match pareggiandolo, come accadeva in altri tempi, le lamentele generali sarebbero state più forti e più diffuse. Non se ne esce: in un modo o nell’altro, quando la vittoria non è netta e indiscutibile, non esiste una soluzione che metta tutti d’accordo, tutte vengono percepite come parzialmente ingiuste. Ma credo che i giocatori percepiscano gli spareggi in una cadenza diversa come il modo meno ingiusto. Invece dal punto di vista di federazioni, organizzatori, sponsor, pubblico, gli spareggi sulla scacchiera presentano un elemento di spettacolarità a cui è difficile rinunciare a cuor leggero.
Insomma, la vita è imperfetta.
2 gennaio 2022 - 15:52
D’accordo con il Mega delle 13.29.
Se lo spareggio in una diversa disciplina sportiva è per me discutibile sempre, mi rendo bene conto che nel mondo di oggi non ci sono alternative realistiche per dare una data certa alla conclusione di un match.
Completamente diverso il discorso per i tornei.
Ma, come scrive Mega, perché c’è il gradimento di una maggioranza dei giocatori?
Intanto la maggioranza dei professionisti, che con gli scacchi ci vivono, ha tutto l’interesse (economico) a che le cadenze si accorcino sempre di più.
In quell’ambito qualunque azione che promuova “culturalmente” l’accorciamento delle cadenze è ben vista.
Venendo poi alla questione degli agonisti purosangue introdotta da Gabor mi permetto di aggiungere un appunto.
L’essere umano – in media – si percepisce meglio di come è. Vale negli scacchi e non solo negli scacchi. Noi tendiamo a sopravvalutarci. Pochi di noi sono oggettivi, nel considerare i propri limiti.
I giocatori che non sono significativamente più forti in una o nell’altra cadenza tenderanno a pensare che la loro vittoria, se ottenuta in un match, sarà non solo più gloriosa (rivale battuto in una sfida diretta), ma anche più probabile.
Il problema è che questa cosa della probabilità potrebbero pensarla entrambi i contendenti. Se potessimo leggere nei pensieri dei giocatori credo che scopriremmo che molti match di spareggio si disputano tra giocatori che si ritengono entrambi favoriti.. 🙂
2 gennaio 2022 - 14:45
Ci può stare come spiegazione, GaborBalogh.
Al netto di chi li vuole perché è relativamente più forte nella cadenza Rapid, e di chi non li vuole perché è relativamente più debole nelle Rapid, se la maggioranza è favorevole possiamo presumere che chi è indifferente alle cadenze (a loro dovremmo chiedere il perché, visto che per gli altri ci sono delle condizioni oggettive che influenzano la preferenza) sia favorevole agli spareggi.
Poi ci sono anche le situazioni contingenti. Secondo me, per esempio, Kraminik di suo non sarebbe stato favorevole agli spareggi Rapid però, a posteriori, credo li avrebbe preferiti nei Candidati 2013 😀
2 gennaio 2022 - 15:29
Sì, ovviamente ognuno tirerà acqua al proprio mulino secondo i casi, ma in generale mi sembra che ormai sia diventato necessario per tutti potenziare le proprie capacità in ogni cadenza. Non esiste che oggi uno scacchista trascuri le cadenze veloci, se vuole essere uno scacchista davvero completo e competere ai livelli più alti. Nel basket Nba, fino alla svolta del nuovo millennio, si tirava raramente dall’arco dei tre punti, quindi erano pochi i giocatori che sapevano tirare perché non c’era alcuna necessità che tutti gli altri allenassero quella abilità . Poi il gioco è cambiato gradualmente e oggi si tira dall’arco quattro volte di più che nel 1990 (da circa 7 triple a partita a circa 35!). Di conseguenza, oggigiorno qualsiasi cestista si allena giorno e notte a tirare a tre, ormai persino i centri tirano benino, e qualcuno tira benissimo. Negli scacchi è accaduto, mutatis mutandis, lo stesso fenomeno.
3 gennaio 2022 - 14:57
A mio avviso se proprio si ritiene che siano necessari gli spareggi rapid, forse è meglio che vengano disputati prima del match, in questo modo se il match finirà in parità il titolo verrebbe assegnato a chi ha vinto lo spareggio, ma se non altro per chi ha perso lo spareggio ha tutte le partite classic per cercare di vincere e cosa non da poco, ancora la sua freschezza mentale, altra cosa è invece disputare gli spareggi in condizioni non ottimali.
Lascia un commento
Devi essere loggato per lasciare un commento. Clicca per Registrati.
Sharjah Masters 2022
Nel quinto turno Gupta patta con...
Campionati Regionali 2022
ad oggi (25/5) preiscritti per la...
Champions Chess Tour: Chessable...
Emozioni in entrambe le...
Sharjah Masters 2022
Nel quinto turno per Moroni...
Sharjah Masters 2022
Gupta batte anche Iskandarov, in...
Sharjah Masters 2022
Purtroppo ha appena cappellato...
Sharjah Masters 2022
Nel quarto turno Hans Niemann è...
Champions Chess Tour: Chessable...
Abbiamo fatto tardi "per colpa" di...
Sharjah Masters 2022
Nel terzo turno rimangono solo in...
Superbet Rapid&Blitz Poland...
Aronian-Caruana è il degno ultimo...
E' prevista in San Salvador la 15esima...
Giunge alla 48^ edizione l'Open di La...
Forte open organizzato in Nuova Delhi...
Si disputa in Città del Messico...