Staunton 1849 e dintorni (02)
Con riferimento al primo articolo, proseguiamo la nostra passeggiata!
Dopo il torneo di Londra del 1851, il successivo grande evento scacchistico fu sicuramente il match Morphy – Anderssen, svoltosi nel dicembre 1858 a Parigi. Morphy aveva problemi di salute e si era indebolito per le terapie con le sanguisughe, si giocò pertanto presso l’Hotel Breteuil, dove Morphy era alloggiato, che distava poche centinaia di metri dal Café de la Régence (dove, durante il match, erano state allestite delle grandi scacchiere murali, trasmettendo le mosse delle partite!).
L’illustrazione che ci è pervenuta è alquanto deteriorata ma consente di distinguere, dal lato di Morphy, alla sua sinistra, una torre con piedistallo, tipicamente Regency.
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I pezzi, presumibilmente dello stesso tipo, si osservano un poco meglio in questa illustrazione (dettaglio) di un incontro di Morphy con De Riviere, giocato sempre a Parigi, uno / due mesi prima.
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Per diversi anni i set Staunton furono prodotti esclusivamente da Jaques of London, i primi pezzi “tipo Staunton” realizzati al di fuori della Gran Bretagna sembra risalgano alla fine degli anni ottanta dell’800. Per vari decenni, quindi, si incontrano prevalentemente set Staunton in Inghilterra e set Regency in Francia.
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Due set Regency di fine 800 / inizio 900
(da chess-museum.com e dalla collezione Jon Crumiller)
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Morphy era stato a Londra da giugno ad agosto, prima di recarsi a Parigi, e aveva giocato tra l’altro un match con Loeventhal, del quale abbiamo delle fotografie (che vennero realizzate per l’osservazione con occhiali colorati per l’effetto 3D!).
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Si riconosce facilmente un set Staunton e appare probabile che anche il Torneo di Londra del 1862 sia stato giocato con tali pezzi, come anche il match del 1866 tra Anderssen e Steinitz, giocato a Londra, come si percepisce anche dall’immagine dell’epoca.
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Allora la produzione Jaques prevedeva i set “Anderssen” (dalla citata classificazione di Camaratta), che hanno caratterizzato la manifattura, con piccole variazioni, per oltre 15 anni.
Un set Jaques “Anderssen”, 1860 circa (da chess.com)
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I 20 anni che dividono il match Anderssen – Steinitz dal mondiale Steinitz – Zukertort sono una fase importante del viaggio degli scacchi. La realtà dei caffè resterà presente ancora per decenni ma sarà via via più marginale, crescono i ruoli dei circoli e dell’editoria, le partite vengono sempre più diffusamente trascritte, si moltiplicano i match e diventano meno rari i tornei. Come per Londra 1851, l’Esposizione Universale fu l’occasione per l’organizzazione di un torneo internazionale, sia a Parigi 1867 che a Vienna 1873.
I pezzi erano normalmente prodotti dalle manifatture locali, con un misto di tradizione e reciproche influenze. Mancano di solito immagini o altri indizi ma per il grande torneo di Baden Baden 1870, l’ultimo magnifico acuto di Adolf Anderssen, possiamo usare la macchina del tempo e trasferirci 55 anni nel futuro! Nel 1925 Tarrasch convinse le autorità locali ad ospitare un nuovo torneo internazionale.
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Baden Baden 1925: Edgar Colle (a destra) nell’incontro con Alekhine. Nella scacchiera accanto Tartakower.
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Si riconoscono facilmente pezzi di tipo Regency e, data anche la volontà di rinnovare la tradizione del torneo di 55 anni prima, sembra molto probabile che anche a Baden Baden 1870 si sia giocato con set scacchistici di questo tipo.
Non solo Regency comunque (Baden Baden è peraltro vicina al confine con la Francia), a metà dell’ottocento in Europa centrale erano diffusi i set Biedermeier, che hanno caratterizzato i caffè tedeschi e austriaci per una cinquantina di anni.
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Diverse variazioni nel corso del tempo, bene apprezzabili nella pagina dedicata di Chess Museum, gli alfieri rappresentavano dei corrieri / messaggeri, con diversi “cappelli con piuma”, le sommità di re, regine e torri erano spesso di colore opposto. In generale pezzi poco standardizzati, spesso esili, con differenze tra le diverse manifatture.
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Gli alfieri con un dischetto come cappello fanno da ponte nella transizione verso lo stile Old Vienna / Coffeehouse, in cui si percepisce anche l’influenza dei set Staunton, con pezzi più compatti e la comparsa di corone su re e regine.
(da Chess Museum)
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Non ho trovato tracce per individuare i set nei diversi tornei austriaci e tedeschi dell’epoca, sembrano probabili i pezzi Biedermeier per il citato Vienna 1873 (vittoria di Steinitz davanti a Blackburne e Anderssen), è documentato come a Vienna 1898 (successo di Tarrasch davanti a Pillsbury) siano stati utilizzati pezzi Old Vienna / Coffeehouse, che caratterizzeranno i tornei austriaci e non solo (Carlsbad, ad esempio) per almeno 40 anni.
Tornando a Londra per il grande torneo del 1883, possiamo aspettarci nuovamente pezzi Staunton Jaques. L’unica illustrazione dell’epoca lascia intuire come sia così, con tutti i limiti di una caricatura, osservando in particolare il disegno di Zukertort e Steinitz.
(si noti l’erronea didascalia, la caricatura è del 1883)
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La strepitosa vittoria di Zukertort fece chiedere a tutto il mondo scacchistico un match con Steinitz per il titolo mondiale. Dobbiamo fare i bagagli, questo piccolo viaggio deve includere ora anche le Americhe!