Campionati Italiani Rapid&Blitz on-line

@lordste

Nel verbale del CF svoltosi il 25 giugno 2023 non vi è alcuna menzione al CIO 2023, si può dire oggi una manifestazione anni luce lontana da quella organizzata durante la pandemia con la partecipazione dei migliori giocatori italiani.

A questo punto dubito che si possa attendere alcun “commento federale” di qualsivoglia genere, in quanto anche il sottoscritto in primis non ha mai ricevuto riscontro alle PEC ed alle diverse mail di sollecito indirizzate al CF ed al “Comitato Fair Play” (ad oggi ancora ignoro i nominativi dei componenti) che ha dichiarato inammissibile il mio ricorso contro le -non- decisioni arbitrali e la -non- applicazione delle sanzioni previste dal RGOS per il cheating online.

Secondo il parere del CFP il mio ricorso non era sostenuto da alcuna evidenza. I report anti-cheating di OmniaChess evidentemente non hanno alcun valore probatorio.

È stata, inoltre, consentita la partecipazione di un giocatore espulso ai tornei successivi a quello oggetto di mia contestazione n. 5 con la seguente motivazione: “chi venisse escluso da una classifica: tale esclusione non è condizione né necessaria né tantomeno sufficiente a determinare un’esclusione del giocatore da tutti gli altri tornei di un campionato, sanzione in questo caso che potrebbe avvenire, per fare un esempio non esaustivo, in seguito a comportamenti reiterati e portati avanti con l’intenzione di falsificare dei risultati sportivi.” (CFP).
Dunque basta imbrogliare una volta che diamo una seconda possibilità, ma guai a reiterare la condotta.
Per gli altri 2 giocatori è unicamente scattata la “sanzione” dell’obbligo della telecamera, assolutamente non prevista dal regolamento RGOS.

Il regolamento della manifestazione è carente in molteplici punti, tra i più critici i requisiti essenziali di partecipazione: in base agli articoli del Regolamento dei Campionati Italiani Online nr.4 “Iscrizioni” (“La partecipazione ai Campionati è riservata ai tesserati della FSI in regola con l’iscrizione 2023 ed in possesso di un abbonamento Premium su OmniaChess”) e nr. 9 – “Premi” (“Il primo classificato della fase finale di ogni Campionato otterrà il titolo di Campione Italiano Online 2023 della fascia di appartenenza”), non vi è alcuna menzione al requisito essenziale di cittadinanza italiana previsto per le manifestazione con in palio titoli italiani secondo il Regolamento dei campionati Nazionali all’articolo 0.0.
È il caso di un giocatore avente Federazione con bandiera Romania, ammesso alla finale assoluta del CIO (anche a questa obiezione, nessuna risposta).

Continuerò nel mio percorso di qualificazione unicamente per il tempo e le energie investite, ma non nascondo quanto sia frustrante ed avvilente continuare a giocare con questo spirito.

Allo stato attuale, è stato consentito ai suindicati giocatori che hanno violato il fair play di qualificarsi alla finale e di concorrere ai titoli di Campione Italiano.

Pertanto, per l’esperienza che sto vivendo, non mi stupisco affatto che la manifestazione vanti pochi partecipanti e che, soprattutto, sia stata ignorata dai top players italiani, avendo dovuto in prima persona “metterci la faccia”.

Un’altra occasione persa nell’anno delle prime Olimpiadi online, peccato, quest’anno è andata così.

Nessun aggiornamento “ufficiale”. Trovo ad ogni modo assordante il silenzio istituzionale di un ente pubblico appartenente al CONI su questioni di estrema delicatezza, con particolare riferimento alla giustizia sportiva ed al rispetto dei regolamenti.
In tal senso non escludo che provvederò a trasmettere una segnalazione legale agli organi superiori competenti.
Segnalo, infine, che le finali hybrid – inizialmente previste in concomitanza con i campionati italiani rapid ad ottobre e successivamente scorporate – non risultano più calendarizzate in alcuna data. Unica nota positiva: mancano due tornei alla conclusione dell’intera manifestazione dopo oltre 6 mesi di gioco.

Questa mattina è stato pubblicato il comunicato ufficiale con l’annuncio dei finalisti e della data/luogo di svolgimento. A mio parere, per la seconda volta, in violazione di molteplici regolamenti.

Tra i quali, nello specifico, il Regolamento dei Campionati Nazionali all’articolo 0.0 che disciplina il requisito essenziale per concorrere al titolo di Campione Italiano (è il caso del giocatore straniero appartenente alla Federazione Romania); Regolamento CIO 2023 art. 7 – ammesso alla finale il giocatore che si classifica nei primi 10 tenendo conto dei migliori 7 risultati su 14 (è il caso di un giocatore qualificato pur avendo giocato soltanto 5 tornei di qualificazione).

E, in conclusione, la scelta operata dalla FSI di sovrapporre le manifestazioni si configura altresi lesiva del diritto dell’atleta che intende partecipare ad entrambe le manifestazioni di interesse nazionale (CI rapid a tavolino e finali hybrid) essendo previste nel medesimo giorno.