L’occhio del predatore
Porto Carras, 17 ottobre 2018. Campionato europeo per club, sesto turno. Noi della Lazio scacchi siamo a riposo forzato, avendo purtroppo preso il bye.
Sono in albergo e seguo le partite on line. Ma c’è un incontro dal sapore storico: Carlsen – Ding. Il n. 1 contro il n. 4. In caso di sconfitta Carlsen perderebbe il primato mondiale dopo sette anni. Se invece vincesse, porrebbe fine alla corsa di Ding a pochissime partite dal raggiungere e poi superare il record di Tal (95 incontri senza sconfitte).
Improvvisamente, Carlsen sbaglia e va sotto. Rischia il primato. Sento che devo andare a vedere questa partita in diretta, dal vivo. Corro. Questo è il vantaggio di giocare la champions nella stessa sala con i top players.
Arrivo e mi piazzo davanti alla scacchiera, se allungo la mano posso muovere i pezzi (ma la cosa non sarebbe gradita, presumo). Si percepisce nell’aria un’energia potentissima.
Carlsen è in difficoltà, ma dà comunque l’impressione di giocare in sicurezza. Ding però lo fiuta, sa che è vicinissimo all’impresa storica: battere il campione del mondo. La tensione si taglia con il coltello e siamo tutti con il fiato sospeso.
A un certo punto Carlsen abbassa la testa, come una preda ferita, e Ding lo punta. Sente l’odore del sangue. Prende la mira. Io sono lì a mezzo metro. Uno sguardo che mi colpisce e mi è rimasto impresso: lo sguardo del predatore.
Invece il cinese commette un’imprecisione. Si lascia sfuggire il campione. Alla fine solo patta: Carlsen resta n. 1.
Il norvegese esce dalla sala ed è raggiante, letteralmente saltella felice con quelli della sua squadra. Ding invece è fermo in piedi, appoggiato sulle sue stampelle, con le mani sulla testa. Sconvolto: ha gettato la vittoria della vita. L’aveva in pugno e se lo è lasciato sfuggire.
Qualche giorno dopo viene pubblicato questo scatto della fotografa Niki Riga. Brava, ha immortalato l’istante magico. A un passo dall’impresa e dalla fine del dominio di Carlsen.
Grazie a Niki per aver reso indelebile questo ricordo.

Supporter della Lazio scacchi realizza il suo sogno: un selfie con il MF Ramondino





1 novembre 2018 - 21:06
Ding non è nuovo nello sprecare vantaggi, quando inizierà a concretizzare le posizioni che spesso si crea sarà il prossimo sfidante mondiale magari contro chi dei due C vincerà la sfida che avrà inizio tra pochi giorni.
A me il cinese piace parecchio, uno che è imbattuto a questi livelli da cosi tante partite è gioco forza destinato a fare la storia di questo gioco, speriamo sia cosi 😉
2 novembre 2018 - 01:59
Grazie M° Carlo Marzano!!
Articolo molto utile!!
2 novembre 2018 - 09:53
Non ho capito se l’ultima foto è una botta di satira.
Il supporter realizza il suo sogno, ed è un selfie con Ramondino, anche se appare Carlsen.
Suona un pò come nelle apparizioni pubbliche del papa :
“chi è quello vestito di bianco vicino a Roberto ?”
?
4 novembre 2018 - 16:56
Bell’articolo, complimenti! Racconto breve ma scrittura incisiva. Ho apprezzato anche la battuta nella didascalia finale; meccanismo comico non nuovo ma qui sfruttato in maniera originale.
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