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MenatoPoesia01

Il torneo di scacchi

Concorso “L’articolo 2021”: spazio alla poesia di Chessdiver!

Con riferimento al concorso “L’articolo 2021” (qui presentazione e termini del concorso), ci avventuriamo nei territori della poesia attraverso il lavoro inviatoci da Chessdiver!

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MenatoPoesia03

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“Il torneo di scacchi”

di Chessdiver

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Apertura

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La sala era un immenso pensatoio

entrai ! e d’improvviso una zaffata

maleodorante m’investì e sorprese:

“l’odore del pensiero,” mormorai;

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non solo freddo raziocinio è questo 

ma assoluto coinvolgimento

dell’individuo in senso corporale

che tutto lo pervade con tormento;

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si espande la massa cerebrale

allo scoccar miliardi di scintille

tra i neuroni e gli esili dendriti

rutilanti si fanno come stelle;

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pompa sangue il cuore con affanno

a sostentar il prolungato sforzo

e par non regga a volte l’emozione

che in alternanza lo dilata e preme.

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Mediogioco

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Chini i più, la testa tra le mani

estranïati, concentrati, intenti

a districarsi in strani labirinti

fatti di gambetti, arrocchi, spinte,

a progettare attacchi, sfondamenti

sulle colonne o sulle diagonali

ad evitare prese e inchiodature

e l’infilata o la forchetta infame

che inattesa e subdola sul collo

s’abbatte come il doppio di Cavallo

a sistemare i pezzi in posizione

per attaccar al centro o sulle ali

e realizzare infine l’agognato

sacrificio con matto affogato.

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Nella lor mente dilaniata, scissa

in groppa a Cavalli bianchi e neri

galoppano Alfieri neri e bianchi

che a perdifiato battono sentieri

chiamati Aperture e Varianti

per diramare i piani che ’l Monarca

con angoscia mortal va elucubrando

ed ai comandi della Donna invitta

alla battaglia sprona Torri e Fanti

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Finale

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Tremiti improvvisi sulle guance,

rughe profonde quasi fenditure

eremitiche solcano le fronti

labbra serrate, occhi fissi, ardenti,

respiro trattenuto, pugni stretti…

ma i pensier ormai sono allo sbando!

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un’euforia improvvisa questo prende

bieco furore là un altro assale               

ognuno scosso da un folle vento

che nell’alto del ciel prima lo scaglia

e poi nell’imo abisso lo sprofonda

e tale è gioia oppur lo scoramento

che rendere a parole non s’attaglia;

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tutto fibrilla qui, tutto traballa

straziati tutti da quest’incruento

agone masochistico mentale

che tanto più piacere loro arreca

quanto più riesce a far del male

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MenatoPoesia02

 

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