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Mondiale 2024: Ding Liren

Un Campione che affronta il Match partendo da sfavorito, la comunità scacchistica lo apprezza ma le difficoltà sono reali

E’ il terzo articolo che Scacchierando incentra su Ding Liren, quindi se cercate notizie sul Campione del Mondo in carica prima della conquista del titolo è meglio che facciate riferimento a Scacchierando 2018  e a Scacchierando 2023

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Ding Liren, foto Steve Bonhage

Nell’Aprile 2023 diventa Campione del Mondo battendo Nepo, parità dopo le classiche, Ding Liren si impone nella quarta Rapid con quella 46…Tg6! al cardiopalma.
Un Ding Liren incredulo ma soprattutto esausto è quello che ricorda ciascuno di noi alla fine di quel match, con Nepo che si guarda attorno, ma perso era non solo lo sguardo e fa cadere pezzi sul pavimento, e il nuovo Campione che sembra essere lui lo sconfitto, suonato come per un KO tecnico, stringe una seconda volta la mano a Ian dimenticandosi di averla appena stretta.

Poi inizia subito il calvario. Maggio 2023 partecipa al Superbet in Romania, -1 per lui ma -2 per Nepo, in un torneo assurdamente in coda a un Mondiale estenuante appena finito. Si poteva farne a meno, ma il contratto era stato firmato e il Campione non poteva subito esimersi. Ma ora finalmente si poteva riposare e tornare alla normalità. E invece no. L’estate non basta per il recupero e come era possibile? Viene accolto in Cina da trionfatore, lo si fa partecipare a decine di cerimonie, di conferenze, di inaugurazioni di scuole di scacchi, lui così impacciato, lui che ha sempre detto di voler vivere in modo tranquillo e solitario. A settembre iniziano le rinunce agli inviti a tornei prestigiosi, a novembre non ben precisati motivi di salute vengono addotti dallo stesso Ding Liren che annuncia il suo rientro in Wijk aan Zee 2024; nel frattempo, a Gennaio 2024, gioca qualche Rapid in patria, evidentemente i Cinesi non arrangiano sempre i risultati (come era stato ventilato da non pochi in occasione della sua qualificazione per il Torneo dei Candidati: 28 partite in territorio cinese in circa un mese!) e in sei Rapid ne vince una.

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Foto Lennart Ootes

C’è più di qualcosa che non va e il Tata Steel è ormai alle porte, non ci si può più tirare indietro. E l’incubo continua: la seconda metà della classifica non costituisce la collocazione ideale per un Campione del Mondo. C’è un fatto positivo, Ding Liren batte Gukesh, ma non è abbastanza per fargli acquistare fiducia. Il Grenke Rapid di Marzo non aiuta, arriva quinto su sei partecipanti. A maggio dichiara di “sperare di non arrivare ultimo al Norway Chess” e invece… arriva ultimo. Può porre rimedio la Sinquefield Cup che pure in passato (2019) gli aveva dato la soddisfazione di imporsi su Magnus Carlsen? La risposta è monotona: no, con fondo della classifica assicurato. Pure le Olimpiadi di Budapest non producono speranze: nemmeno una vittoria e una sconfitta, quella sì non manca. Ormai il rating è crollato, da n°2 al mondo a n° 23 in poco più di un anno. Ma di rinunciare al titolo non se ne parla. Ha grande considerazione di Gukesh, soprattutto della sua comprensione strategica, ma “match e tornei sono due situazioni agonistiche diverse”, questo diventa il “leitmotiv” dell’ultimo Ding Liren. Senza dimenticare che sinora a cadenza classica il bilancio tra i due contendenti è di 2,5 a 0.5 per Ding Liren.

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Le difficoltà del Campione del Mondo da quando ha conquistato il titolo comunque sono innegabili, ma lo stesso Magnus Carlsen ha affermato che “l’ultimo anno di Ding Liren verrà semplicemente dimenticato se il Cinese si dovesse imporre nel match con Gukesh”. D’altra parte in caso di sconfitta “rovinosa” (possibilità alla quale ha fatto riferimento con preoccupazione) è probabile che inizi un lungo, ma veramente lungo, periodo di riposo per Ding Liren.

Per concludere, i sostenitori di Ding Liren per ritrovare fiducia nel loro beniamino non possono che riguardarsi questa “gemma” che non appartiene certo alla preistoria:

Gukesh – Ding Liren, Tata Steel 2023

 

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Mondiale 2024: Gukesh Dommaraju

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