Braga porta la FIDE al TAS
Il Maestro Internazionale Fernando Braga porta la FIDE al Tribunale Arbitrale dello Sport (caso 2017/A/5073 Fernando Braga vs World Chess Federation) di Losanna per ottenere il riconoscimento del Titolo di Grande Maestro. Nel 2013 la FIDE riconobbe all’italiano solo il Titolo di GM Under Rating condition.
Secondo l’attuale Presidente della Qualification Commission Werner Stubenvoll non esisterebbero addirittura documenti che comprovino l’assegnazione del Titolo under rating nel 2013 (quando il Presidente della Commissione era Ignatius Leong) anche se l’assegnazione è stata pubblicata sul sito ufficiale della FIDE. L’avvocato di Braga, Hoffmann, ha dichiarato che la decisione di concedere assistenza legale al suo assistito “è un chiaro segno che il TAS condivide il nostro punto di vista… e che abbiamo delle possibilità di vincere il caso“. La notizia è stata riportata, in un articolo ricco di particolari, da Peter Doggers su chess.com.




16 giugno 2017 - 14:51
Situazione piuttosto ingarbugliata.
Da quanto si evince però le “colpe” più che della FIDE sono principalmente della federazione Argentina che a inizio anni 90 non trasmise i risultati di due open in cui Braga guadagnò la manciata di punti necessari per passare la soglia dei 2500
16 giugno 2017 - 20:40
Con tutto il rispetto che ho per Fernando Braga come scacchista, fin da quando negli anni ’80 prese la cittadinanza italiana e conquistò il titolo nazionale, in questo caso la sua iniziativa non mi convince.
Cercare di farsi attribuire retroattivamente il titolo di GM in tribunale e non sulla scacchiera, a due decenni dagli eventi in cui avrebbe ottenuto i risultati, sembra francamente una forzatura tesa a fregiarsi ad ogni costo di quella “g” davanti al nome, che tanti benefici porta in termini di condizioni, inviti, prestigio presso gli allievi e gli sponsor, ecc.
Se il compianto Stefano Tatai (fra l’altro mi pare laureato in giurisprudenza, quindi non l’ultimo arrivato quanto a conoscenza del diritto…) avesse percorso la stessa strada, probabilmente non ci avrebbe salutato da semplice MI.
28 giugno 2017 - 01:12
@ Metalletti
Il paragone con Tatai non è dei più felici visto che lui fece causa alla FSI per non essere stato selezionato ad un’olimpiade (in cui furono preferiti giocatori più giovani); insomma, Tatai si comportò un po’ come – tanto per fare un paragone ipotetico – se Balotelli avesse fatto causa alla Federcalcio per non essere stato convocato in Nazionale.
27 giugno 2017 - 10:17
Con tutto il rispetto per “Metalletti” se a due decenni di distanza dagli eventi in cui ha ottenuto il titolo, non gli è stato ancora riconosciuto, credo che Braga abbia subito un gravissimo danno.
Tirare in ballo Stefano Tatai non ha senso. Qui si tratta di stabilire se Braga ha subito un’ingiustizia, ovvero di stabilire se vent’anni fa non gli hanno dato il titolo di GM, e se l’ha subita (a quanto pare sembra di si), ha tutto il diritto di lottare per farsi riconoscere il titolo e tutti i danni annessi e connessi.
28 giugno 2017 - 00:33
A mio avviso quel che disturba non è il contenuto del reclamo, ma il fatto che venga proposto soltanto adesso. Chiedo scusa agli addetti ai lavori se nelle prossime righe semplifico un po’ per ragioni di brevità.
Un po’ tutti gli ordinamenti conoscono istituti come la prescrizione e la decadenza a seguito dei quali, per garantire la certezza dei rapporti giuridici, se un diritto non viene fatto valere entro un certo periodo di tempo (di solito qualche anno), il titolare perde la possibilità di utilizzarlo.
In questo caso la situazione è un po’ diversa perché non si sta impugnando un provvedimento espresso, ma un comportamento omissivo (cosiddetto silenzio-inadempimento), cioè il non aver inserito Braga nella lista dei nuovi GM. Ma anche qui, volendo fare il paragone con un esempio di casa nostra, il Codice del processo amministrativo italiano dispone che il silenzio va impugnato entro 1 anno da quando l’Amministrazione avrebbe dovuto provvedere (e non lo ha fatto), pena la decadenza.
Non conosco le regole procedurali del Tribunale Arbitrale dello Sport, e sicuramente l’avv. e GM Hoffmann sa il fatto suo, ma secondo me un ricorso del genere a distanza di tanto tempo dovrebbe essere ammesso solo in situazioni straordinarie, ossia quando per “forza maggiore”, o per cause non imputabili all’interessato, non è stato possibile proporlo prima. E non credo proprio sia questo il caso: le presunte norme di GM realizzate in Argentina erano conosciute fin dagli anni ’90!
Ripeto, nulla di personale contro Fernando Braga, con cui credo di aver giocato e perso una sola volta, in una partita a 30 minuti del 1989, ma penso che se venisse accolta la richiesta si creerebbe un pericoloso precedente.
Folco Ferretti
28 giugno 2017 - 11:26
Si, ma sia la prescrizione che la decadenza possono solo decorrere dal momento della conoscenza legale del fatto lesivo.
Nel nostro caso, parrebbe, dal momento in cui Braga è venuto a conoscenza del mancato invio dei risultati alla Fide da parte della Federazione Argentina.
Una disciplina ci sarà negli statuti o nei regolamenti, ma storcere il naso sui diritti altrui mi pare sin troppo facile.
Bisognerebbe trovarsi nella posizione di Braga prima di dire “io non l’avrei fatto”.
E comunque la sostanza non cambia: chiunque ritenga di essere stato ingiustamente leso nei propri diritti è legittimato ad agire per il loro riconoscimento.
Se diventa immorale (o sconveniente) questo sacrosanto principio, diventiamo solo sudditi.
27 giugno 2017 - 14:29
Probabilmente oggi molti nostri IM degli anni ’70 e ’80 sarebbero GM (e Tatai sicuramente). So che in alcuni casi il titolo è stato riconosciuto “ad honorem”. A maggior ragione va riconosciuto a Fernando Braga se ci fu un’omissione.
28 giugno 2017 - 01:53
Premesso che se c’è stata omissione, questa è sua oppure degli argentini, io penso che se il titolo gli fosse riconosciuto, cioè recuperando i dati ed espletando gli adempimenti necessari, sarebbe meritato.
Si crea un precedente, sì, ma perchè mai pericoloso ?
Qualcuno sarà invogliato a percorrere la stessa via, ma se anche questi avranno raggiunto il risultato e anche per loro si trattasse solo di un vizio procedurale, bè le procedure si aggiustano.
( hanno ritoccato persino la Bibbia decine di volte, che sará mai ☺)
28 giugno 2017 - 15:34
Giusto per chiarire un po’ le cose: se non erro (per correggere una imprecisione di Metalletti), la FIDE ha riconosciuto retroattivamente le norme GM*, assegnando a Braga il titolo “under rating conditions”.
Braga però sostiene che anche la soglia 2500 fosse stata toccata e superata nel corso di questi Open “fantasma”. La FIDE di questi Open di ormai 25 e passa anni fa non ha traccia, e la Federazione Argentina (che IMHO era quella su cui puntare l’indice ) non ha fornito prove accettabili. La mia opinione è che Braga non abbia molte speranze di vittoria, la FIDE al massimo gli confermerà ufficialmente il titolo GM under condition, e non oltre.
*nonostante quello che sostiene Stubenwoll
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