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Vietato indossare l’orologio!

Giulio Borgo sanzionato al Mondiale Seniores con la perdita della partita nonostante la sua totale buona fede

I lettori più attenti avranno notato che ieri, durante il 2° turno del Campionato Mondiale Seniores in corso di svolgimento a Gallipoli, stava accadendo qualcosa di strano: nel torneo Over 50, sulla 28^ scacchiera era apparso un improvviso 0-1 nonostante il fatto che il bianco, il Maestro Internazionale Giulio Borgo, fosse nettamente in vantaggio sul giocatore della Mongolia Duudei Khurelbaatar.

Stavo seguendo le partite e sulle prime ho pensato che si trattasse di un errore di comunicazione, cosa che può capitare specie quando ci sono tante scacchiere trasmesse in diretta come in questa occasione. Con il passare dei minuti, però, ho notato che la trasmissione delle mosse di tutte le altre scacchiere funzionava perfettamente, mentre in quella di Borgo gli orologi erano fermi e il risultato immutato.

In serata, grazie a un video postato su YouTube da Carlo Marzano – Mr Chess (QUI), si è saputo come sono andate le cose: l’arbitro del torneo si è accorto che Borgo indossava un orologio (non uno Smart watch ma un normale Swatch, esattamente quello che vedete nella foto in testa all’articolo) e lo ha sanzionato con la perdita della partita.

Sgombriamo il campo da equivoci: il regolamento FIDE in vigore prevede che non si possano portare nell’area di gioco orologi di qualsiasi tipo. Da questo punto di vista la decisione è ineccepibile. Personalmente non ero a conoscenza della nuova regola e non conosco altri casi nei quali sia stata applicata. Allora sono andato a cercarla sul sito della FIDE.

Regolamento_FIDE_orologi

Estratto del Regolamento FIDE

Il problema è che prima della partita ogni giocatore viene attentamente controllato dagli addetti con il metal detector. Misura sacrosanta, sia chiaro, perché il cheating è una minaccia molto seria e va combattuta con tutti i mezzi possibili.

Sta di fatto che nel caso di Borgo qualcosa è andato storto: gli è stata ritirata una penna, ha avuto il permesso di far entrare il portamonete, ma purtroppo all’addetto è sfuggito l’orologio da polso indossato in bella vista, con gli avambracci scoperti.

Così, quando l’arbitro si è accorto dell’infrazione, la frittata è stata completa: 0-1.

Borgo, convinto delle proprie ragioni, ha presentato ricorso nonostante l’obbligo di versare una cauzione di 200 euro (posso dire che è una cifra assurda?).

E qui abbiamo il lato positivo della vicenda: la Commissione d’Appello, a norma di regolamento, ha dovuto respingere il ricorso, ma ha avuto il buon senso di restituire a Borgo la cauzione, vista la sua totale buona fede. Almeno al danno non è stata aggiunta la beffa.

Morale della favola: se partecipate a un Mondiale, non portate in sala da gioco penne, orologi o altri dispositivi dotati di pila. E ringraziamo Borgo, che si è immolato per tutti noi!

Update P.S. Un famoso arbitro internazionale mi ha informato che “normalmente per appelli sensati i soldi vengono restituiti” e che l’importo può arrivare, in tornei ancora più importanti, fino a 1000 euro. La tassa elevata serve a scoraggiare i perditempo.

Apprendo con piacere la notizia sulla prassi della restituzione (non ho mai presentato un ricorso), anche se resto dell’idea che l’importo della cauzione dovrebbe al massimo essere pari al costo di iscrizione al torneo.

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