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Olimpiadi 2016: le favorite

Russia, USA, Cina, Azerbaigian e Ucraina: da questo ristretto gruppo scaturirà l’oro olimpico

Dopo aver presentato le squadre “outsiders” di queste Olimpiadi, andiamo ad incontrare le “favorite“, che quest’anno, come si sa, non potranno contare sulla presenza dell’Armenia, una compagine protagonista nelle competizioni olimpiche del Terzo Millennio.

Baku logo

Seguendo l’esempio dell’articolo sulle “outsiders”, mettiamo tra parentesi l’Elo che con ogni probabilità sarà assegnato a settembre.

Azerbaigian 2715 (2714)

flag azerbaigian

E’ la squadra del paese organizzatore, con tutta la pressione ma anche la carica di una federazione che ha investito molto negli scacchi. L’acquisto di Naiditsch li rende ancor più competitivi e Arkadij recentemente ha giocato degli open con ottimi risultati: preparazione per le Olimpiadi?
Certo c’è l’incognita Radjabov che ultimamente gioca poco, un punto di forza però potrebbe rivelarsi il giovane Safarli che recentemente ha colto un ottimo secondo posto al Masters di Biel.

1    GM    Mamedyarov Shak.     2764 (2761)
2    GM    Radjabov Teimour     2722
3    GM    Naiditsch Arkadij     2696
4    GM    Safarli Eltaj     2678 (2688)
5    GM    Mamedov Rauf     2666 (2666)

Mamedyarov_Rapid World 2015

Shakhriyar Mamedyarov: sempre molto affidabile nelle competizioni a squadre (medaglia d’oro individuale nel 2012, però ricopriva la terza scacchiera), nel 2016 ha ottenuto un successo importante, quello nel Supertorneo “Memorial Gashimov” dove ha battuto al tie-break Caruana, dopo averlo superato anche a cadenza classica.

Ucraina 2698 (2704)

flag ukraine

Dopo quattordici Olimpiadi disputate (due con l’URSS e dodici con l’Ucraina) e quattro medaglie d’oro vinte (due con l’URSS e due con l’Ucraina, nel 2002 e nel 2010, anno nel quale ha vinto anche la medaglia d’oro come miglior prima scacchiera) Vassily ha dato forfait e la sua motivazione è sconcertante: preferisce giocare un contemporaneo torneo di Dama, specialità nella quale intende diventare un Maestro! Duro colpo per gli Ucraini, che sono sempre stati molto competitivi alle Olimpiadi e che probabilmente lo saranno anche senza Ivanchuk: potrebbe essere un incentivo a moltiplicare l’impegno.

1    GM    Eljanov Pavel     2737 (2739)
2    GM    Ponomariov Ruslan     2709
3    GM    Kryvoruchko Yuriy     2691 (2693)
4    GM    Korobov Anton     2656 (2675)
5    GM    Volokitin Andrei     2647

WorldCup2015_Eljanov2

Pavel Eljanov: ottimi i suoi risultati individuali nelle olimpiadi più recenti, ma giocava in scacchiere meno importanti (medaglia di bronzo nel 2014, d’argento nel 2010, sempre in terza scacchiera). Il suo risultato di prestigio più rilevante nell’ultimo periodo è la conquista della semifinale alla World Cup, dove è stato eliminato da Karjakin. L’impresa di far dimenticare l’assenza di Ivanchuk non si presenta certo facile.

USA 2761 (2765)

flag usa

Una squadra di All Stars (o quasi) grazie a una campagna acquisti che non ha badato a spese: per la prima volta in campo contemporaneamente Caruana, Nakamura e So, potrebbero anche vincere in tre l’Olimpiadi di Baku; oltretutto dietro non è proprio che ci sia il vuoto ma due giocatori giovani, forti e ancora in crescita come Robson e Shankland, quest’ultimo in particolare ha vinto in solitario il Masters di Biel, un forte open. Chiaro che l’obbiettivo è la medaglia d’oro, troppo banale mirare a un semplice miglioramento dei recenti risultati olimpici con una squadra di tale qualità.

1    GM    Caruana Fabiano     2807 (2808)
2    GM    Nakamura Hikaru     2791 (2789)
3    GM    So Wesley         2771 (2782)
4    GM    Shankland Samuel L     2661 (2679)
5    GM    Robson Ray     2674

Caruana_Tashkent 2014

Fabiano Caruana: per la prima volta schierato con gli Stati Uniti dopo quattro olimpiadi disputate con l’Italia. Anche a Baku è quasi “di casa”, essendo stato più volte ingaggiato dalla squadra locale del SOCAR. Nel 2016 ha vinto il Campionato Assoluto USA.

Russia 2768 (2768)

flag russia

Nelle ultime edizioni la Russia è sempre stata presentata come la naturale favorita, alla ricerca di un riscatto dalle prestazioni ripetutamente insoddisfacenti. La squadra ha ovviamente un grandissimo potenziale, se tutti giocassero al meglio avrebbero probabilmente il titolo in tasca, ma sappiamo che la Russia del Terzo Millennio non è proprio garanzia di affidabilità. Decisivo potrebbe risultare Nepomniachtchi, la più forte quarta scacchiera presente a Baku, ma il giocatore è anche molto imprevedibile con lo “strano” stile di gioco che lo caratterizza: apertura e mediogioco giocati “a razzo” possono mandare in tilt un GM di pur ottima stoffa, ma a volte si rivelano un boomerang.

1    GM    Kramnik Vladimir     2808
2    GM    Karjakin Sergey     2769
3    GM    Grischuk Alexander     2754
4    GM    Nepomniachtchi Ian     2740
5    GM    Tomashevsky Evgeny     2731

 

Kramnik_petrosian mem 2015

Vladimir Kramnik: è sempre lui il numero uno russo, nonostante l’ulteriore accelerazione della crescita di Karjakin nell’ultimo periodo. Il suo 2016 non è stato certo esaltante, però il suo Elo non è ha risentito, anzi, e la sua migliore prestazione l’ha ottenuta proprio in un campionato a squadre, quello russo. Le condizioni fisiche sono precarie (ha rinunciato alla Sinquefield per i persistenti dolori alla schiena), ma condizione imprescindibile per un ritorno al successo olimpico da parte della Russia è la buona forma della sua prima scacchiera.

 

Cina 2743 (2740)

flag china

Sono i Campioni in carica, quindi non certo la sorpresa che costuirono a Torino 2006 quando giunsero secondi. La squadra vede il ritorno di Li Chao che evidentemente è riuscito a risolvere i dissapori con la propria federazione. Sulla carta è ancora più forte di quella vista in Norvegia la scorsa Olimpiade: tutti Over2700, tutti giocatori estremamente pericolosi. Certo ripetere il risultato di Tromso sarà difficile ma non impossibile. Forse la soluzione migliore potrebbe essere quella di mettere una “diga” in prima scacchiera come Wang Yue a neutralizzare gli avversari più quotati e puntare molto sulla quarta, collocazione nella quale sia Yu Yangyi che Wei Yi hanno ben pochi rivali.

1    GM    Ding Liren     2755 (2753)
2    GM    Li Chao b     2753 (2746)
3    GM    Wang Yue     2737
4    GM    Yu Yangyi     2725
5    GM    Wei Yi     2709 (2717)

Team_CINA_Pre_Baku_2016

La formazione olimpica cinese per Baku 2016

Ding Liren _IMSA2016

Ding Liren: durante il 2016 ha disputato due match amichevoli ma di alto livello, quelli con Grischuk (1.5-2.5) e Wesley So (2.5-1.5). Sembra quasi che la Cina stia effettuando “prove tecniche per un match mondiale”. Sta di fatto che nell’ultimo periodo Ding Liren non sembra particolarmente in forma, tanto da passare dal settimo al tredicesimo posto nella classifica Elo FIDE. Questo comunque non è particolarmente significativo: la forma va e viene…

baku_header

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7 Commenti a “Olimpiadi 2016: le favorite”

  1. MrChessProjects
    2 settembre 2016 - 02:58

    Non credo che avere Filatov come capitano sia un vantaggio (!) comunque alla fine tutto dipenderà come sempre dalla forma dei giocatori…certo ogni volta che non si vince la pressione aumenta sempre di più come gli anni di Kramnik 😉 che rimane il mio giocatore preferito ma che difficilmente può essere pìu forte di quanto fosse 2 o 4 o 6 o 8 anni fa.

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