Caruana si, Caruana no?
Il 56% dei lettori di Scacchierando tifa per Caruana. E’ questo il responso del sondaggio dopo 223 voti espressi in poco più di due giorni. A questi, volendo, si può aggiungere una quota del 5% che sta con Fabiano, ma solo quando vince. Nell’immediatezza del cambio di casacca un analogo sondaggio diede risultati simili, con il 54% che dichiarò di continuare a tifare per l’ex-azzurro.
Da notare, e la cosa era prevedibile, che la grande maggioranza (62%) sceglie il tifo in base alla nazionalità (risposte 1, 3 e 5), mentre solo per il 38% il tifo non ha bandiere (risposte 2 e 4).

Lancio del sondaggio il 13 gennaio 2018
Ormai sono passati più di due anni dal trasferimento di Caruana dalla Federazione Scacchistica Italiana alla Federazione USA ed il risentimento dei “tifosi” italiani dovrebbe essere “sbollito”, ma la passione per le imprese dell’ex-azzurro potrebbe anche essersi “raffreddata”.
E allora, mentre Fabiano sta giocando il Tata Steel Masters ed in vista del Torneo dei Candidati di marzo, vi chiediamo: quando vedete una partita di Caruana tifate per lui, o no? Vota il sondaggio!
AVVERTENZA
Questo sondaggio non ha un valore statistico. Si tratta di una rilevazione non basata su un campione elaborato scientificamente ed ha come unico scopo quello di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione su un tema di attualità. A causa degli arrotondamenti, il totale delle percentuali può non essere 100.




13 gennaio 2018 - 17:05
scherziamo?
cioè, son domande che si fanno?
ma chi ama l’arte ama la luce, che plasma e dà colore.
caruana è caruana.
come michelangelo,
caravaggio,
van gogh.
il resto appartiene al pop, al volgo, alle cazzate, tipo warhol.
14 gennaio 2018 - 12:15
a dire il vero ci si abbiocca alla grandissima
13 gennaio 2018 - 17:11
Io generalmente non tifo nessuno, e lo stesso è/era per Caruana. Non l’ho mai visto come un italiano; uno che manco faceva le interviste nella nostra lingua, quando ci riescono calciatori semi-analfabeti. E’ un ottimo giocatore, e fa piacere vedere le sue partite, ma non me ne è importato mai nulla del suo passaggio agli USA.
13 gennaio 2018 - 21:24
Come scacchista ho sempre ammirato Aronian.
Quando Caruana giocava sotto la bandiera italiana tifavo anche per lui e mi faceva piacere se vinceva, stava portando l’attenzione per gli scacchi in Italia ad un livello accettabile.
L’ho difeso più volte quando qualcuno diceva che alla prima vera occasione se ne sarebbe andato con gli USA e all’inizio ci sono rimasto un po male quando decise di cambiare Federazione (speravo che giocasse il torneo dei Candidati ed eventualmente la Finale con la bandiera italiana se non altro per riconoscenza a chi ha creduto in lui) ma poi ho metabolizzato il fatto.
Ora onestamente mi è del tutto indifferente, sia come persona (non simpatico né antipatico) sia come scacchista.
Aronian invece l’ho continuato a seguire sempre, anche nel 2015/16, un biennio avaro di soddisfazioni.
Spero che vinca a Marzo il prossimo torneo dei Candidati per sfidare Carlsen a Novembre: l’armeno al top può battere il norvegese anche in una serie di partite, ho ancora negli occhi la spettacolare vittoria nel torneo in Norvegia di quest’anno.
13 gennaio 2018 - 22:23
Non posso dire “tifo per Caruana” ma solo “ammiro immensamente Caruana”, per la profondità della sua visione di gioco e per (come posso dire?) l’amore con cui guarda la scacchiera in certe posizioni molto complesse ed intriganti. Dai suoi pensieri sono nate partite indimenticabili: non per niente, credo, su sei Oscar di Scacchierando per la migliore partita, tre sono di Fabiano, e tutte e tre sono dei capolavori. Penso che se solo avesse più prestanza fisica e più grinta non avrebbe avversari. Quanto poi alla nazionalità, ho la deformazione professionale da medico, e vi dico che il suo genotipo per tre quarti italiano produce in lui un’espressione fenotipica indiscutibilmente più italiana che americana. Qualunque sia la sua lingua madre, guardatelo nel suo modo di essere, vestire, sorridere, parlare, giocare: se non lo sapeste, lo direste un americano? Io assolutamente no!
13 gennaio 2018 - 22:25
Per fortuna… Guardatevi, se non lo conoscete, il monologo di Giorgio Gaber sugli americani!
13 gennaio 2018 - 22:47
http://www.giorgiogaber.it/discografia-album/l-america-testo
Questo è il link del testo.. ma se trovate il video vi potete gustare anche l’interpretazione!
14 gennaio 2018 - 11:07
mi dà l’impressiòne di vivere gli scacchi con trasporto emotivo .. forse è per questo che tifo x lui .. ma forse è x questo che sembra aver sempre qualcosa di inespresso ..
14 gennaio 2018 - 12:21
io apprezzo soprattutto il suo gioco frizzantino… gli devo molto perché mi ha aiutato a smettere col Roipnol: la sera “prendo” una sua partita e ronfo alla grandissima
14 gennaio 2018 - 11:51
Se Caruana gioca una bella partita ammiro il gioco,punto.
Ho sempre ritenuto il suo cambio bandiera una cosa scorretta verso la nazione che lo ha accolto e fatto crescere.
Non ho mai considerato Caruana italiano per i seguenti motivi:
a)non ha mai abitato in Italia!
b)non conosce quasi per nulla la nostra lingua.
c)il fatto di avere la cittadinanza è un essere italiano per metà, se poi non la si vive quotidianamente.
In sostanza, troppo comoda essere “italiano”, ma vivere in spagna,parlare solo inglese,e INTANTO pigliare denaro dalla federazione e appena qualcuno paga di più andarsene.
Certo,lui cura i suoi interessi, ci mancherebbe, ma le scelte comportano anche delle conseguenze.
Per me è un semplice mercenario.
14 gennaio 2018 - 12:02
L’anomalia non è stato il ritorno negli USA .. era nella natura delle cose .. l’anomalia è stato vederlo aderire alla FSI ..
Che sia contento giocare per gli USA è un altro discorso.
14 gennaio 2018 - 12:21
io apprezzo soprattutto il suo gioco frizzantino… gli devo molto perché mi ha aiutato a smettere col Roipnol: la sera “prendo” una sua partita e ronfo alla grandissima
14 gennaio 2018 - 12:58
più che Caruana ti ha aiutato nostro signore Gesù Cristo, quando ha assicurato che sono e saranno “beati i poveri di spirito, ché loro sarà il regno dei cieli”.
e qui, giusto per aiutarti, spirito non sta per spiritosaggine, né per alcol.
vedi un po’ tu.
14 gennaio 2018 - 14:22
ah io vedo che l’ambito della possibilità si restringe notevolmente
14 gennaio 2018 - 18:44
Resta la domanda… se per poco più di un quarto dei lettori il cambio di maglia di Fabiano ha fatto una qualche differenza, come mai dopo il suo passaggio agli USA sono così diminuiti i commenti su Scacchierando riguardo alle sue prestazioni? Può essere che i “tifosi azzurri” rappresentino la parte più rumorosa degli utenti del sito?
15 gennaio 2018 - 07:30
Più “rumorosa” è un termine molto calzante ? ma forse non è solo questo.
Diciamo pure che il cambio di bandiera ha “silenziato” ( dopo una prima fase logorroica ) molti suoi detrattori, quelli che non avevano digerito nemmeno la sua scelta italiana, e quindi essendo spariti i commenti contro, non avevano più senso quelli in sua difesa.
Personalmente ho simpatie e antipatie come tutti, ma ( se escludiamo il mitologico Ivanchuck ) non tifo nessuno.
Al termine “tifoso” associo sempre caratteristiche negative, e sostanzialmente, cosa è un tifoso, se non uno che ha messo da parte la sua obiettività e il suo senso critico ?
15 gennaio 2018 - 09:21
Anch’io come Mario non arrivo di solito a “tifare” (qualche eccezione che associo alla postura “in ginocchio urlando davanti al televisore”, riservata a Italia – Germania 4 – 3, alla vittoria di Panatta al Roland Garros, soprattutto allo scatto di Pantani sul Mortirolo).
Gli scacchi in TV non li fanno 🙂 , quindi simpatizzo, parteggio, mi fa piacere il successo di… Parteggio abbondantemente per Daniele Vocaturo, concittadino e quasi della mia stessa zona, per giovani come Rambaldi e Moroni, per gli italiani in generale.
Notai Caruana nelle liste FIDE nel 2004, pensando che se avesse realizzato qualcosa di importante avrebbe potuto avere un riflesso positivo sui nostri scacchi. In seguito scoprii che era “molto” italiano, non portava solo il cognome del bisnonno, e con mia sorpresa lo vidi passare alla FSI.
Avevo già il pallino del possibile sviluppo dei giovani e pensavo stessimo parlando di un futuro top 50, anche se non mi aspettavo che diventasse un top assoluto.
In quegli anni ho incrociato Fabiano in diverse occasioni, timido, garbato, spesso dando la sensazione di un pesce fuor d’acqua.
Lo abbiamo seguito (nel frattempo avevo iniziato a collaborare con Scacchierando, a fine 2005) sin dalla conquista del titolo di IM e nella caccia alle norme GM. Un lungo parteggiare per lui, sia per la bandierina tricolore accanto alla sua scacchiera che sperando nella possibilità che contribuisse con i suoi successi alla crescita degli scacchi in Italia.
Nato e cresciuto negli USA, con tutta ovvietà credo che Fabiano si sia sempre sentito americano. La scelta di tornare a gareggiare per gli Stati Uniti mi è dispiaciuta ma è stata ovviamente comprensibile dati i vantaggi economici garantiti da Sinquefild. Peccato, però, quella di vedere la bandierina italiana accanto alla scacchiera di un match mondiale era ormai una speranza concreta.
In ogni caso, se Fabiano arrivasse al match mondiale, l’impatto mediatico avrebbe comunque dei riflessi positivi per gli scacchi in Italia.
Ha restituito quanto la FSI ha investito per lui? Nonostante il passaggio agli USA, direi di si. Ha alzato l’asticella dei nostri scacchi, ha fatto parlare i grandi media di scacchi, ha creato interesse per le nostre 64 caselle, nulla di trascendentale ma una influenza positiva l’ha avuta.
I sentimenti decidono loro cosa avvertire: dopo il passaggio agli USA i miei hanno mantenuto una simpatia per Fabiano, un certo piacere in caso di successi e un pizzico di delusione nelle occasioni meno positive. Sperando sempre nel match mondiale e addirittura… Difficile ma non impossibile.
Spiace che non abbia mai migliorato il suo italiano. Che io sappia, lo comprende bene ma evita di esprimersi in modo probabilmente incerto. Peccato… Non c’è dubbio, ad esempio, che sentire parlare italiano a Kobe Bryant ci avvicina questo grandissimo campione del basket.
Tant’è, il fatto è comunque che per me (e penso per molti di noi) Caruana è Fabiano, per nome, ci avevamo fatto l’abitudine. Magnus è Carlsen e Levon è Aronian, e naturalmente Chuky è Chuky!! 🙂
17 gennaio 2018 - 08:49
da caruana ci si aspettava di più .. che contendesse la leadership a carlsen da vicino .. cosa che non riesce a fare .. altrimenti l’interesse x lui sarebbe più alto .. i NO stanno aumentando ..
17 gennaio 2018 - 19:10
è il Caruana “caravaggesco” di sandinista: ora stiamo assistendo agli scuri, attendiamo i chiari… lol
18 gennaio 2018 - 11:33
🙂
ma in altre direzioni stai vedendo luce?
perché, se volgi lo sguardo al number one, è da un bel po’ che non brilla di luce propria.
In questo torneo abbiamo tutti assistito alla sua fulgida vittoria contro Adhiban.
Detto ciò, sono convinto che ti ricrederai presto.
Non credo che qualcuno si aspettasse che Caruana esibisse prima del dovuto i frutti del suo studio.
Dobbiamo solo aspettare un po’.
E comunque, poteva portare a casa più di una vittoria, ma… non è accaduto.
Ciò che è certo è che, non mi fa abbioccare.
Incazzare sì 🙂
Ma facciamo il bilancio alla fine, di questo torneo per ora.
18 gennaio 2018 - 12:02
certo, anche altrove vedo sbriluccicare molto poco. ma sul discorso della possibilità di evidenziare precocemente il proprio talento, beh, Caruana non è Peter Pan, non è più un ragazzino. se ci sono possibilità di essere ricordato tra gli “hall of famer” della storia degli scacchi, alla soglia dei 30 anni, mi sa che lo si sarebbe già dovuto dimostrare. gli epiteti che hai usato altrove mi sentirei di riservarli a ben altri nomi tra coloro che hanno calcato le scene delle 64 caselle, non certo a Fab
18 gennaio 2018 - 12:32
punti di vista differenti, per carità, ma ribadisco, scommetto che si dimostrerà il più grande da karpov ad oggi.
Non vedo, tra i suoi più o meno coevi, altri di eguale spessore.
alla fine sarà lui a troneggiare, per restare un bel po’.
se avrà la salute e pochi rompimenti di balle.
Io ho iniziato a rivedere le sue più belle partite (commentate ovviamente).
e penso che siamo di fronte a un dio.
uno dei tanti della storia degli scacchi, per carità.
18 gennaio 2018 - 12:38
è chiaro che si scommette eh, e le scommesse, come sai, si perdono pure.
18 gennaio 2018 - 15:53
Fino al recente passato il picco di rendimento dei più grandi giocatori di scacchi arrivava mediamente tra i 27 e i 30 anni.
Caruana ha raggiunto un picco, se non erro, di 2851 punti elo nel 2014, poi è rimasto più o meno costantemente agganciato ai 2800 e ha già sperimentato qualche serie negativa con 2 o 3 sconfitte nel breve periodo, rifacendosi poi in breve tempo.
A me pare del tutto normale e ( manco a dirlo ) è un risultato invidiabile.
Può darsi che questa età si stia riducendo ( Mega sarà sicuramente più veloce di me a certificarlo ☺ ) ma credo si stia accorciando anche la durata di permanenza al top ( a causa della concorrenza suppongo ).
A parte questo, non credo che la lista della “hall of fame” sia molto nutrita e il fatto di restarne fuori perchè si è al 11° posto ( per dire ) anzichè all’ 8°, non mi sembra cosi grave da strapparsi i capelli.
Essere stati campioni del mondo dovrebbe dare gran lustro, ma anche lì c’è qualche eccezione che rende meno dogmatica la discussione e ci lascia libertà di avere altre convinzioni.
Magari più libere, se non più obiettive ?
19 gennaio 2018 - 00:36
Seguendo le vicende piuttosto brillanti degli scacchisti italiani (dalla vittoria contro gli azeri ai progressi di Luca alle belle vittorie che Danyyl sta inanellando a Siviglia, etc) mi viene da pensare che forse Fabiano ci ha dato una scossa molto positiva e stimolante, più ancora che nel periodo in cui giocava per i nostri colori, quando ci ha lasciati per i dollari: mi pare che i nostri stiano cercando di dimostrare al mondo che il movimento scacchistico tricolore è vivo, vitale e in crescita notevole! E stanno riuscendoci molto bene! Complimenti a tutti, peccato solo che Rambaldi abbia sensibilmente (ma comprensibilmente) ridotto la sua attività, speriamo che si reinnamori presto di Caissa! E speriamo anche che almeno una parte del sogno esilarante di Candidatomaldestro (vedere il suo commento odierno simpaticissimo all’open di Siviglia) possa diventare realtà!!
20 gennaio 2018 - 19:30
e penso che siamo di fronte a un dio……(sandinista)
Se cosi fosse come dovremmo chiamare o guardare Magnus??mah….
27 gennaio 2018 - 09:12
diavolo.
☺
27 gennaio 2018 - 11:02
un dio non implica necessariamente un satana.
ma dove l’hai raccattate ste faccine per microscopio.
ah, a proposito, mi stai a fa’ esaurì’ con quel problema…
è l’analisi secondo me che mi frega…. di scambi non se ne parla, e quindi la patta dovrebbe avvenire per stallo del re bianco… eh, na parola…
(eventualmente, rispondimi su off topic)
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