Campionato del Mondo 2018
Il Mondiale 2018 arriva al sesto giorno di riposo ancora in perfetta parità: 5,5,-5,5 dopo 11 patte! Il Match ripartirà lunedì 26 novembre con la dodicesima ed ultima partita classica nella quale Caruana avrà il bianco. Resta pertanto solo un incontro per evitare che, per la prima volta nella storia, un sfida per il Titolo Mondiale si decida con degli spareggi rapidi senza risultati decisivi nelle “classiche”. A tal proposito vale la pena di riportare una dichiarazione rilasciata da Carlsen dopo la decima partita, rassicurante per i “puristi” del gioco che dopo questa sequela di patte stanno ascoltando le più diverse proposte per incentivare i giocatori ad una maggiore combattività. A chi gli chiedeva se fosse interessante l’idea di adottare nei Match Mondiali la novità proposta dal Norway Chess (Armageddon subito dopo una patta nella partita classica), il Campione del Mondo ha infatti risposto: “si potrebbe prolungare il Match a 16 o 18 partite classiche”.
Avvicinandosi l’eventualità degli spareggi di gioco rapido, ricordiamo i precedenti nel gioco veloce tra i due contendenti la Corona Mondiale. Nelle blitz Carlsen domina con 11 vittorie a 4 (2 patte) ma, sorprendentemente, dal 2014 in poi c’è molto più equilibrio: +5 =2 -4 per Magnus, che ha vinto le prime 6 blitz giocate a tavolino. Equilibrio assoluto invece nei (pochi) precedenti rapid +2 =1 -2 (2 vittorie per il bianco, 2 per il nero). Da segnalare, infine, che Carlsen dal 2007 non ha mai perso uno dei nove spareggi di gioco veloce giocati!
Tarjei J. Svensen su Twitter
Carlsen’s 9 out of 9 playoff wins since 2007
2018: 1,5-0,5 vs Giri
2017: 1,5-0,5 vs MVL
2016: 3-1 vs Karjakin
2015: 2-0 vs Yu
2015: 1,5-0,5 vs MVL
2015: 3-2 vs Naiditsch
2012: 2-0 vs Caruana
2011: 1,5-0,5 vs Ivanchuk
2007: 3-2 vs Onischuk
Questo articolo è dedicato ai turni dal decimo in poi. Per i 1401 commenti ai turni precedenti:
Clicca QUI per l’articolo con i 355 commenti alla settima, ottava e nona partita.
Clicca QUI per l’articolo con i 304 commenti alla quinta e sesta partita.
Clicca QUI per l’articolo con i 307 commenti alla seconda, terza e quarta partita.
Clicca QUI per l’articolo con i 329 commenti alla prima partita e sulla vigilia del Match.
Clicca QUI per l’articolo con i 106 commenti al percorso di avvicinamento al Mondiale.
Brevissime partite 10-11
Mentre Carlsen pensava di essere vicino al dare matto, Caruana macinava varianti senza aver mai preso in seria considerazione questa possibilità. Questo in estrema sintesi l’umore con cui i protagonisti hanno vissuto la decima partita, forse la più tesa ed emozionante di questo Match, terminata con una divisione della posta da applausi! Difficile rispondere alla domanda su chi abbia vinto la sfida in apertura (una siciliana variante Sveshnikov nella quale era il bianco con 12.b4 a deviare dall’ottava partita), sviluppatasi con un’iniziativa del bianco sul lato di Donna mentre il nero preparava un attacco sul lato di Re. La migliore risposta l’ha forse data in diretta il GM Boros: preferisco la posizione del bianchi, ma qualsiasi giocatore della King’s indian vi dirà che preferisce dare matto! Entrati nel medio gioco, agli umani il pallino della partita è sembrato solo nelle mani di Carlsen ma, nel prime dichiarazioni rilasciate, Caruana ha affermato di aver avuto anche un certo vantaggio fino all’errore 24.g3, mentre Carlsen ha ammesso di aver sovrastimato le sue possibilità. Sta di fatto che dopo 24.g3, in una posizione complicata che il Super Motore valutava con un salomonico 0.00, Campione del Mondo e Sfidante giocavano una serie di mosse che non modificavano di una virgola le valutazioni del mostro al silicio, anche mentre si attraversava una posizione in cui sembrava che il bianco rischiasse di prendere matto! Alla fine la tensione scemava dopo una serie di semplificazioni giocate con una precisione mostruosa da parte di entrambi e, superato il controllo della quarantesima mossa, si materializzava un finale di quattro Torri e pedoni pari che richiedeva ancora una serie di mosse accurate (per esempio 45.Tb5!). Solo una piccola, ma innocua, imprecisione di Carlsen trasformava la partita in un finale di due torri e tre pedoni a due (tutti sul lato di Re) in cui il vantaggio materiale era puramente simbolico per cui Fabiano nemmeno provava a testare Magnus, porgendo invece l’offerta di patta alla mossa numero 54.

la posizione dopo 26..f3. Screenshot da chess24.com
Il giorno di riposo e l’avvicinarsi al temine delle “classiche” deve aver reso più prudenti i contendenti che hanno giocato l’incontro più scialbo del Match. L’undicesima partita è iniziata con una variante della Difesa Russa (arrocchi eterogenei, con Cd7 e Cf6) che era stata involontariamente svelata da un video del Saint Louis Chess Club come facente parte del repertorio preparato da Caruana. Nonostante si aspettasse questa linea, il Campione del Mondo non è però riuscito a creare problemi allo Sfidante che, dopo un precoce cambio delle Donne, doveva trovare (o aver preparato) solo l’efficace 16..Cg4!. Dopo una serie di semplificazioni la partita è poi entrata (in sole 25 mosse) in un finale di Alfieri contrari. Le trenta mosse successive sono infine servite solo a dimostrare l’inutilità del pedone in più del bianco.

Karjakin prova a movimentare il Match giocando la mossa “cerimoniale” 1.b4, ma Carlsen preferisce 1.e4. Foto Maria Emelianova @photochess che ha invitato il nuovo Presidente della Fide Arkady Dvorkovich a giocare 1.g4 in occasione della dodicesima partita
Ascolti Scacchierando
La presenza di Caruana nel Mondiale 2018 ha scatenato l’interesse degli appassionati italiani. Dopo undici partite il Mondiale 2018 ha infatti abbondantemente superato tutto il Mondiale 2016 (12 partite e spareggi) sia per commenti (1703 a 781) che per pagine aperte (95.280 a 75.421) considerando solo gli articoli dedicati all’evento. Per quanto riguardo le punte di ascolto, da segnalare gli oltre 200 utenti collegati contemporaneamente durante la decima partita.

Utenti collegati contemporaneamente durante la decima partita
Dirette in italiano
Dalle 21:30 in poi il canale You Tube Unichess trasmette un commento a caldo sulla partita a cura di (a rotazione) GM Danyyil Dvirnyy, GM Roberto Mogranzini, MI Alessio Valsecchi, MI Fabrizio Bellia, MF Maurizio Caposciutti, MF Raffaele Di Paolo, M Augusto Caruso e con lo YouTuber Romualdo Vitale.

Per quanto riguarda gli appuntamenti dal vivo, segnaliamo gli incontri a Milano presso la Palazzina Appiani alla Arena. Il primo si è tenuto in occasione della quarta partita ed è intervenuta la vice-console di Norvegia, dr.sa Barbara Rossi, che ha raccontato che i genitori di Magnus Carlsen avrebbero voluto che il ragazzo diventasse un campione di sci, ma poi lo hanno assecondato nella sua passione per gli scacchi. In occasione dell’ottava partita c’è stato il secondo appuntamento nel quale sono intervenuti i fratelli milanesi Bianca e Brando Pavesi, reduci dai Mondiali U8F e U12, che hanno commentato insieme ai presenti. Prossimo incontro giovedì 22 novembre, dalle 16 alle 20, per la ‘diretta’ della decima partita del mondiale.

I fratelli Bianca e Brando Pavesi analizzano il finale dell’ottava partita. Foto Ufficio Stampa FSI
Regolamento
Il Match è giocato sulle 12 partite, il primo che raggiunge i 6,5 punti è Campione del Mondo. In questa fase le partite sono giocate a cadenza classica: 100′ per le prime 40 mosse, 50′ per le successive 20 e quindi 15′ per terminare, sempre con incremento di 30″ a mossa. E’ vietata la patta d’accordo prima della 30ª mossa. A metà match i colori verranno invertiti per cui chi inizia con il nero avrà il bianco nella 6ª e 7ª partita. Nel caso di parità dopo la fase a cadenza classica, il tie-break è costituito da quattro Rapid con cadenza 25’+10″; in caso di ulteriore parità sono previste due Blitz a cadenza 5’+3″ che se danno luogo ancora a un pareggio portano alla disputa di altre due Blitz e così via fino ad un massimo di cinque mini-match. Alla fine di questa “maratona” a gioco veloce (tutta concentrata eventualmente nella giornata del 28 novembre), è previsto il solito “Armageddon”: il giocatore con i Bianchi dispone di 5 minuti sull’orologio, chi guida i Neri invece gode di soli 4 minuti, per entrambi senza incremento fino alla 60esima mossa, poi tre secondi vengono aggiunti per ogni mossa effettuata; in caso di patta, la partita viene aggiudicata al Nero che diviene quindi Campione del Mondo. Montepremi pari a un milione di Euro: il vincitore intasca il 60% se si impone entro la fase classica, altrimenti il 55%.
Calendario






22 novembre 2018 - 08:10
Manfredi: “Fabià, fusse che fusse la vorta bbona!!”
22 novembre 2018 - 09:03
Caruana e Carlsen se avessero giocato questo match contro un supercomputer sarebbero riusciti a pattarne nove su nove? Probabilmente no. E allora la domanda: cosa fanno i computer che gli umani non sono in grado di fare? Calcolare meglio e più in profondità. Ma finora in queste nove partite errori evidenti sembra che non ce ne siano stati. I computer oserebbero di più? Ma in tal modo rischierebbero anche loro di perdere? Cosa dovrebbero fare Caruana e Carlsen per vincere imitando i computer? Forse due risposte sono semplici. Il computer avrebbe vinto la prima di Carlsen e avrebbe annunciato il matto in 33 nella sesta di Caruana. Ma per il resto?
22 novembre 2018 - 09:15
Fatta la domanda mi do anche la risposta. I computer trovano mossa dopo mossa sempre la risposta migliore. Caruana e Carlsen trovano spesso la mossa giusta ma non sempre. La differenza è tra sempre e spesso. Lapalissiano.
22 novembre 2018 - 09:37
Non bisogna dimenticare che i computer non si stancano mai e per ora non provano emozioni. Non sentono una differenza tra la prima e la centesima mossa, gli devi staccare la corrente e poi non basta, hanno la riserva!!!
22 novembre 2018 - 09:39
La risposta è più complessa ovviamente.
I programmi di oggi non sono perfetti, ma sono molto più precisi degli umani.
Siccome la partita perfetta finisce patta, bisogna evitare gli errori.
Gli errori che commettono i software sono piccoli, e questo fa sì che grazie alle regole degli scacchi, non siano sufficienti ( nel 98% dei casi ) a discostarsi dal pareggio finale.
Quando anche gli errori degli umani sono piccoli, e rari, in una partita, finisce patta.
Quando gli errori umani sono un pò più evidenti, ma sono commessi da entrambi, finisce patta.
Quando gli errori umani sono ancora più gravi, ma l’avversario che hanno di fronte non è capace di sfruttarli, finisce ancora patta.
22 novembre 2018 - 09:43
Avrei qualche obiezione sull’ultima osservazione: se faccio un errore grave, ma l’avversario non è capace di sfruttarlo, posso ancora vincere, altro che patta.
22 novembre 2018 - 09:45
Io invece avrei tante obiezioni sul fatto che la partita perfetta finisca pari.. Dove sta scritto? E’ proprio il dilemma degli scacchi… E’ stato risolto??!
22 novembre 2018 - 09:52
Il problema che vi è una contraddizione in termini. Asserisci che la partita perfetta finisca pari giocata da elementi (computer) imperfetti ma piu perfetti degli umani. Ma se sono imperfetti non potrebbero mai fare una partita perfetta!
22 novembre 2018 - 10:19
Per concludere. Riportando le parole di un noto informatico di motori scacchistici:
Il software è un’estensione di noi, del nostro pensiero scritto in codici informatici e per raggiungere il top i programmatori si avvalgono di maestri, il problema sorgerà se e quando il codice sarà scritto non più da uomini ma da altri programmi».
E aggiungo che anche se i programmi fossero scritti da programmi non si raggiungerebbe mai la perfezioni poichè i primi sono stati concepiti da esseri imperfetti.
22 novembre 2018 - 11:26
No.
Ho detto che la partita perfetta finisce patta, e che i software di oggi non sono perfetti ( ancora ) ma gli errori che commettono non sono sufficienti a far vincere uno dei due ( quasi sempre ).
Ma davvero non scrivo abbastanza chiaro ?
22 novembre 2018 - 11:15
Non ancora risolto, ma lo sarà.
Il numero di mosse per quanto enorme è un numero finito e come tale calcolabile.
Quindi prima o poi arriveremo ad una tablebase a 32 pezzi e con essa la risposta alla tua domanda.
22 novembre 2018 - 11:42
Bene allora ai posteri la risposta al quesito su chi vincerà la partita perfetta. Per ora sono aperte tutte e tre le possibilità!
22 novembre 2018 - 11:45
Non credo che verrà risolto. Il numero di mosse è sì un numero finito, ma talmente elevato che la soluzione non è calcolabile dal punto di vista pratico. Così come fattorizzare un numero prodotto di due numeri primi è teoricamente possibile, ma praticamente no.
Si può ipotizzare che la partita perfetta finisca in parità, ma non affermare con sicurezza matematica.
22 novembre 2018 - 13:34
E’ davvero difficile quello che ti aspetti… le possibili partite a scacchi sono state stimate nell’ordine di 10 alla 128… gli atomi ( atomi , non stelle) nell’universo conosciuto sono stati calcolati nell’ordine di 10 alla 82…no way !!
22 novembre 2018 - 11:35
Sono le regole degli scacchi a dirlo.
Non sono sufficienti piccoli errori, figuriamoci quando non ce ne sono.
Ti ribalto la dimostrazione : dai la prova di una partita vinta senza un minimo errore dell’avversario ( escluso il cellulare ).
22 novembre 2018 - 11:22
Ovvio, ma dovrebbe fare un altro errore lui, e non l’ho proposto.
22 novembre 2018 - 11:33
Scrivi chiarissimo nulla da dire sulla forma difatti.. Tanto da dire sul contenuto. Forse sarò io a non scrivere abbastanza chiaro. Pertanto ripeto, dove sta scritto, dove hai letto che la partita perfetta finisce pari??!
22 novembre 2018 - 11:36
E ancora partita perfetta giocata da chi? Da esseri/macchine imperfette (la noti la contraddizione?). Almeno che (dubito fortemente) tu abbia una qualche dimostrazione del fatto che finisca pari
22 novembre 2018 - 11:41
Perchè dovrei averlo letto da qualche parte ? Forse quando vai al mare, finchè non leggi “ACQUA” non ti tuffi ?
Io sono capace di osservare, informarmi e determinare una idea personale, e magari è condivisa da molti che hanno fatto lo stesso percorso.
22 novembre 2018 - 10:35
Io credo che queste nove patte siano l’esatta dimostrazione della forza di questi due giocatori. Attualmente sono allo stesso livello e nessuno dei due riesce a prevalere sull’altro. A noi comuni mortali spingilegno sembra che non rischino mai niente, ma la realtà è che a mossa perfetta risponde sempre contromossa perfetta. Svarioni non ce ne sono stati e dove si siano palesate mosse un po’ meno perfette, non lo erano a tal punto da far prevalere uno o l’altro. Per me sono state nove partite di altissimo livello.
22 novembre 2018 - 10:51
quoto in pieno il messaggio di Piero. Oggi sono speranzoso e credo che Caruana potrebbe dare una scossa importante al mondiale. Forza Caru!
22 novembre 2018 - 11:46
Ah mario ma per favore… Cammino per 10 km su una superficie piana allora dico che la terra è piatta! Informati meglio va!
22 novembre 2018 - 11:52
Non hai afferrato ancora ?
Non è necessario aspettare una partita perfetta ( che ancora non c’è ) per affermare questo.
Se vuoi dimostrare il contrario, basta che posti una partita vinta senza errori.
22 novembre 2018 - 11:52
Secondo voi, Carlsen si sente sicuro di poter ottenere nelle prossime tre parite la patta senza rischiare nulla? In caso affermativo Caruana deve assolutamente forzare per tentare di vincere, ma così facendo rischiando anche di perdere? Suggestiva anche la considerazione di Mega secondo la quale se finissero tute patte fino alla fine Fabiano diventerebbe il nuovo campione del mondo (come suona bene!) poiché nell’Armageddon condurrebbe lui i neri.
22 novembre 2018 - 12:11
Non “poiché […] condurrebbe”, ma “se […] conducesse” 😉
22 novembre 2018 - 12:23
Mega, che è sempre bene informato, ha scritto che i neri spetterebbero a Caruana. Non è così? Non conosco la procedura di assegnazione del colore in quel caso. Informami meglio Grazie.
22 novembre 2018 - 12:43
Che io sappia, i colori si sorteggiano all’inizio di ogni match (12 standard, 4 rapid, 2 blitz×5, Armageddon). Lo dice anche il regolamento del mondiale e credo che anche la frase di Megalovic “perché ha il nero nell’Armageddon” volesse in realtà dire “nel caso avesse il nero”.
Regolamento del mondiale, da cui cito gli articoli specifici sugli spareggi:
http://www.fide.com/FIDE/handbook/regulations_match_2018.pdf
3.4.2 For tie-break games, there shall be a separate drawing of lots conducted by the Chief Arbiter of the match.
3.7.1.a If the scores are level after the regular twelve (12) games, after a new drawing of colors, four (4) tie-break games shall be played. The games shall be played using the electronic clock starting with 25 minutes for each player with an increment of 10 seconds after each move
3.7.2 If the scores are level after the games in Article 3.7.1a, then, after a new drawing of colors, a match of 2 games shall be played with a time control of 5 minutes plus 3 seconds increment after each move. In case of a level score, another 2-game match will be played to determine a winner. If still there is no winner after 5 such matches (total 10 games), one sudden-death game will be played as described below in Article 3.7.3.
3.7.3 If the score is still level after five matches as described in Article 3.7.2, the players shall play a one sudden death game. The player who wins the drawing of lots may choose the color. The player with the white pieces shall receive 5 minutes, the player with the black pieces shall receive 4 minutes whereupon, after the 60th move, both players shall receive an increment of 3 seconds starting from move 61. In case of a draw the player with the black pieces is declared the winner.
22 novembre 2018 - 13:10
È tutto più chiaro. Grazie
22 novembre 2018 - 13:13
Pasquino ho scritto che esiste uno scenario (con probabilità prossime allo zero) in cui lo Sfidante diventa Campione del Mondo pattandole tutte, senza vincere una partita (altrove ho scritto che ipoteticamente può diventare Campione vincendo il solo sorteggio del colore dell’Armageddon). In questo caso deve ovviamente avere il nero nella partita “Armageddon” il cui colore, come ha già fatto notare LightKnight, va sorteggiato.
Ne approfitto per dire che, se fosse corretto tradurre e interpretare la parte del regolamento in cui si legge
“The player who wins the drawing of lots may choose the color”
con
“il giocatore che vince il sorteggio sceglie il colore”
allora credo che il comma dia troppa importanza al caso allorquando attribuisce ad un giocatore il notevole vantaggio di scegliere il colore dell’Armageddon. Forse sarebbe più equo che il caso scelga direttamente il colore da attribuire ai giocatori.
22 novembre 2018 - 13:31
Chiarissimo Mega. Grazie.
22 novembre 2018 - 13:39
Fosse per me, il campione in carica, all’armageddon deve giocare col nero e lo sfidante, col nero deve giocare per vincere.
Se lo sfidante vuole diventare campione deve battere il campione in carica.
Se non lo batte mai, non ha senso che diventi campione.
Il campione in carica va sconfitto per prendere il suo posto.
22 novembre 2018 - 12:04
Non penso sia difficile prevedere che partita sara’ oggi. Io credo che le analisi e le preparazioni casalinghe, con l’ausilio del computer, siano sempre piu’ corrette e profonde e cio’ porta inevitabilmente a un livellamento dei valori. Due giocatori di pari ed eccelsa forza che venti anni fa avrebbero giocato un’altro tipo di campionato del mondo ci stanno invece mostrando cosa sara’ il gioco degli scacchi nei prossimi dieci anni almeno per i giocatori dai 2600 in su. Dopotutto se ci pensate, il computer per ogni variante ti puo’ portare per mano fino alla ventesima mossa in posizione pari e senza pezzi pesanti sulla scacchiera poi da li cominci a giocare. Se sei Carlsen o Caruana una volta che ti trovi con pezzi leggeri e posizione pari e’ difficile essere battuto. Ma giusto perche’ sei Carlsen o Caruana o Ding Liren che infatti riesce a essere imbattuto per cento partite. E’ un’evoluzione del nostro gioco ad alti livelli. Succede in tutti gli sport. Sarei davvero sorpreso a questo punto se non pattassero anche le rimanenti tre.
22 novembre 2018 - 12:14
Italiano per favore. ( che …. avrebbero, un’altro ….)
22 novembre 2018 - 21:58
Mi intrometto in punta di piedi solo per dire che la frase incisa del “che … avrebbero…” è assolutamente corretta nell’uso del condizionale.
22 novembre 2018 - 12:22
Pasquino, come molti sanno scrivo con una tastiera inglese ed e’ quasi impossibile andare dietro a tutti gli errori. Comunque eleganza vuole che non si correggano le persone a meno che non sia delegato per funzione a farlo. Ma credo che fra te e qualsiasi forma di galateo ci sia un vallo esistenziale quindi mi faresti cosa grata se da adesso incominciassi ad ignorare i miei messaggi cosi’ come io faro’ con i tuoi.
22 novembre 2018 - 12:25
Hai ragione.
22 novembre 2018 - 12:27
Con questo equilibrio tra i due giocatori è determinante il fattore tempo, come si è visto appunto nella prima partita, Caruana ha rischiato di perdere per via del suo solito problema col tempo.
E questo a mio avviso è successo perchè Caruana non si aspettava che Carlsen si affidasse alla difesa siciliana come risposta principale ad e4, poi nelle partite successive non è più successo, o almeno non tanto da andare in zeitnot.
22 novembre 2018 - 13:00
giusto ecco in cosa caruana sembra veramente migliorato: il controllo del tempo! non ci avevo fatto caso ma se rimanesse stabile costituirebbe un piccolo salto di qualità.
22 novembre 2018 - 13:39
Goldbet oggi:
Caruana 6,
patta 1,3,
Carlsen 7.
22 novembre 2018 - 13:53
A me sembra che non sia cambiato molto.
Se si trova a giocare una linea conosciuta è velocissimo, ma appena accade qualcosa di diverso c’è una lunga riflessione, e lui calcola molto, non ne può fare a meno perchè non è un giocatore istintivo.
Del resto c’è in ballo un mondiale, e lui sembra uno che prepara tutto nei dettagli, probabilmente l’ignoto lo infastidisce e lo fa diventare meno efficace.
La vera novità è Carlsen, meno intraprendente, meno sicuro, e a volte anche sotto con il tempo, cosa che invece era prerogativa di Caruana.
22 novembre 2018 - 14:19
Credo che fondamentalmente Caruana si sia ritrovato meno volte in zeitnot perché si è trovato più spesso del solito in preparazione, anche molto “profonda”. Del resto un Mondiale lo prepari meglio di un Torneo. Probabilmente l’ignoto lo infastidisce proprio perché non è un giocatore istintivo.
Sulla minore sicurezza di Carlsen. Non se sia vera, se dipenda da un suo calo o dal gioco di Caruana, o se sia solo una sensazione che molti hanno. In ogni caso, potrebbe avere il suo peso quanto sostenuto dal GM Jonathan Rowson (autore de “I sette peccati capitali degli scacchi”):
“è la totale mancanza di instabilità emotiva di Caruana a renderlo una minaccia per Carlsen. Fabiano non teme i poteri magici di Magnus, solo le sue mosse migliori. Non si agita. Non vede i fantasmi. Il finale di oggi (nona partita) è un esempio emblematico: Magnus non può far apparire per incanto una vittoria da una patta”.
Jonathan Rowson
@Jonathan_Rowson
18 h18 ore fa
Caruana’s complete lack of neuroticism is what makes him a threat to Carlsen. He doesn’t fear Magnus’s magic powers, only his best moves.
He doesn’t fret. He doesn’t see ghosts.
Today’s endgame is a case in point: Magnus cannot conjure victory from a draw.
#Carlsencaruana2018
Va detto che più si avvicina la possibile conclusione del Match, più la tensione potrebbe salire per entrambi. Vedremo chi saprà gestirla meglio. Essere tre volte vincitore di un Match Mondiale credo aiuti.
22 novembre 2018 - 14:41
Nelle 3 difese del mondiale vinte, aveva anche la sicurezza di essere più forte degli sfidanti.
Adesso non so, forse sono pure troppo diversi per fare un paragone.
Come nella Champions League, peseranno gli episodi.
22 novembre 2018 - 15:00
Anche perché (riguardo la sicurezza di sentirsi più forte), per quanto l’Elo conti relativamente di meno nei Match.
Match Mondiali disputati da Carlsen
Anno Classifica Mondiale* Elo*
2013 1-8 2870-2775
2014 1-6 2863-2792
2016 1-9 2853-2772
2018 1-2 2835-2832
*Carlsen-Campione(2013)/Sfidante
22 novembre 2018 - 14:56
Gli scacchi sono cambiati ad ogni livello. Quando cominciai io (1975) molte partite si vincevano con il “pilota automatico”, oggi un giocatore sopra i 2000 non solo conosce le varianti che gioca ma conosce anche i temi tattici e strategici fondamentali e le pattern tipiche della posizione, sa che quel cavallo va li, che prima di mettere l’A là è meglio aver giocato h3 ecc…Se devi giocare per vincere devi cercare sempre di entrare non solo in varianti secondarie (bellissimo il repertorio di Kaufmann) ma anche di creare strutture insolite dove l’avversario può prendere strade sbagliate; in certi casi sei costretto a fare mosse dubbie per dare all’avversario la possibilità di voler giocare per vincere: se gioca bene dovrei riuscire a difendere il finale, se sbaglia vinco….
Poi, sotto i 2700, capitano anche i blunders e lì l’agonismo (inteso come capacità di giocare sempre al massimo delle proprie capacità) è ciò che fa la differenza.
22 novembre 2018 - 15:19
Concordo pienamente con te Loris. Gli scacchi, come ho scritto prima e in altri post, sono cambiati. Le analisi e le conoscenze sono piu’ profonde, merito dei computers. Se si vuole dare un po’ piu’ di brio ai tornei bisogna agire sull’unico fattore a disposizione che e’ il tempo. Sulle canoniche due ore il gioco sta un po’ incominciando a soffrire di ripetivismo.
22 novembre 2018 - 15:37
Se pure l’unico modo fosse quello, allora niente brio.
Anzitutto, non può essere vero che per attirare un pò più di gente si debba peggiorare la qualità del gioco.
Chi dovremmo attrarre poi ? Se è uno che non è affascinato dalla complessità degli scacchi oppure è spaventato dal lavoro che bisogna fare per eccellere, può giocare al suo livello oppure può fare altro.
Poi ci sono altri modi ( il 960 è molto attraente ) e non necessariamente bisogna scendere al livello di passatempo meno impegnativo.
22 novembre 2018 - 15:46
Mario, io rispetto tutte le opinioni. Capisco il tuo punto di vista ma allo stesso tempo noto che tutti gli sport si sono evoluti nel tempo; il tennis con il tie-break, il calcio con il passaggio vietato ai portieri, il volley con il libero, etc. Negli scacchi non ‘c’e’ nulla da cambiare nelle regole che sono di una magnifica complessita’, su quello siamo tutti d’accordo. Ma non ci troverei nulla di male a trovare soluzioni piu’ divertenti per i tornei. Venti mosse nei primi trenta, quaranta nella prima ora, etc. Qualsiasi ragionevole variazione che consenta agli scacchi di evolversi come hanno fatto altri sport. Questo e’ un campionato del mondo e ci sta di vedere tutte patte ma pensa ai super tornei con ricchi premi. Molti di questi sono diventati piuttosto noiosi da seguire a differenza dei tornei open dove la differenza di valore rende le partite piu’ appetibili da guardare. Ma la mia e’ giusto un;opinione.
22 novembre 2018 - 15:56
Per te le soluzioni divertenti sono giocare veloce.
Il problema è che sei arrivato tardi.
Già si fa.
Già ci sono un sacco di tornei rapid per superGM.
Già c’è il mondiale rapid e c’è persino il mondiale blitz.
Cosa vuoi di più? Abrogare gli scacchi classici?
Se il mondiale classico ti annoia, la soluzione è semplicissima: disinteressati del mondiale classico e dedica invece il tuo tempo e le tue attenzioni al mondiale rapid.
22 novembre 2018 - 15:52
Scusa SCACCHI, ma non credo che “sulle canoniche due ore” le tue partite stiano “incominciando a soffrire di ripetivismo”. Le mie per certo no.
Diciamo che c’è una elevata probabilità di patta nelle sfide tra due giocatori di fascia 2800-2900 che stanno competendo per il mondiale, oltre tutto con un regolamento che di fatto favorisce le patte: Carlsen è incentivato a non rischiare perché poi c’è lo spareggio rapid che lo vede favorito, Caruana è incentivato a non rischiare troppo perché se ne perde una poi non c’è più spazio per recuperare (match di sole 12 partite).
Diciamolo e però fermiamoci lì.
Dici che manca brio nei tornei?
Non te lo ricordi il torneo dei candidati del marzo scorso, dove ogni giorno succedeva praticamente di tutto e le poche partite che finivano patte spesso erano autentiche battaglie?
Quelli erano i migliori giocatori del mondo, da Caruana a Karjakin, da Məmədyarov a Ding Liren, da Aronian a Kramnik, tutta gente fortissima che in teoria dovrebbe pattare sempre (in teoria..). E non eravamo nel 1850, eravamo nel marzo 2018.
Proponi di giocare con meno tempo?
Già accade, ci sono un sacco di tornei rapid. Ma è un altro sport.
E comunque, lo ribadisco, il problema riguarda i match tra giocatori di fascia 2800-2900 che hanno poco interesse a rischiare.
Se le troppe patte (sia pure di livello stellare) sono un problema, mi pare più semplice cambiare la formula che cambiare sport.
22 novembre 2018 - 16:15
Edo le mie partite non sarebbero ripetitive neanche sulle “non canoniche” 100 ore ma io non sono un super gm professionista. Comunque tutto il mio discorso e’ orientato sui super tornei con giocatori sopra i 2700. Non sto certo parlando del torneo del circolo e neanche del torneo dei candidati dove la posta in palio da se rappresenta un incentivo a guardare le partite (e va da se, il campionato del mondo). E comunque, sarebbe interessante sapere chi ha stabilito che le due ore piu’ incremento a mossa sia la giusta misura temporale piuttosto che dieci ore a testa o quattro o cinque o una. E’ tutto relativo. Aggiungo e ti assicuro che in giro si parla molto di questo argomento. Giusto una riflessione che secondo me e’ doveroso fare, senza giudizi preconfezionati
22 novembre 2018 - 16:22
Per come la vedo io, gli scacchi ad alto livello meritano il maggior tempo possibile di riflessione. Il tempo “giusto” non lo stabilisce nessuno ma, non essendo per ovvi motivi più possibile aggiornare le partite al giorno successivo, diciamo che stabilire un “limite massimo” di 7/8 ore di lavoro consecutivo mi sembra ragionevole (l’attuale cadenza del Mondiale da, per una possibile partita di 90 mosse, 3 ore e mezza a testa)
22 novembre 2018 - 16:00
Rimane sotto inteso che comunque è Caruana che deve fare qualcosa in più …Magnus di mondiali ne ha già vinti 3.
22 novembre 2018 - 16:01
Ancora siciliana Sveshnikov! Vedremo chi devierà per primo.
22 novembre 2018 - 16:05
E, forse a sorpresa, è Caruana a deviare per primo dall’ottava partita con 12.b4 al posto di Ad2. Forse Fabiano non voleva vedere, su Ae2, un’altra mossa al posto di f4.
22 novembre 2018 - 16:02
altra sveshnikov
22 novembre 2018 - 16:03
e di nuovo a4
22 novembre 2018 - 16:23
Secondo me oggi vedremo un violento attacco sul lato di re.
22 novembre 2018 - 16:51
Il motore su 17..f4 suggeriva fondamentalmente solo una mossa (Ab6) ma Caruana, che sinora aveva mosso praticamente con il solo incremento, la gioca dopo 8′. Dopo 18.Ab6 la partita può diventare davvero tagliente se il bianco risponde con 18..De8!
In caso di 18…Cxb6, invece, dopo Cxb6 Ta7 il nero gioca Ag5 e, dopo il cambio forzato degli alfieri, ha un leggero ma stabile vantaggio per la superiorità del Cavallo sull’Alfiere camposcuro del nero.
22 novembre 2018 - 17:05
Carlsen (in preparazione? Secondo Giri è possibile) opta per 18..De8!
Adesso Caruana per quale, delle linee (della preparazione?) si deciderà?
Ci sono un paio di linee più taglienti (partendo da Te1 o Ac7) e la più “tranquilla” Ah5 (che forza g6 e quindi rende più difficile il trasferimento dei pezzi pesanti del nero sul lato di Re). Il motore le valuta più o meno alla pari.
Secondo Giri, Caruana adesso è, invece, fuori dalla preparazione. In ogni caso, al momento hanno circa 75′ a testa
22 novembre 2018 - 17:18
Divagando per un attimo dalla partita (Caruana probabilmente conferma di essere fuori preparazione con 19.Ta3*, portando probabilmente fuori preparazione anche Carlsen.) e visto che si discuteva dei tempi di riflessione e dei formati del mondiale.
Grischuk tifa per 12 patte così, forse, questo sarà l’ultimo match mondiale a cadenza classica.
* Secondo Grischuk questa è una mossa che “piace” a Caruana in questo genere di posizioni, visto che l’ha giocata anche contro di lui. Con l’intento di contrastare la potenziale attività sul lato di Re del nero dalla terza traversa
22 novembre 2018 - 17:25
Certo, Griscuk cosi come Nakamura e altri che non hanno alcuna speranza di lottare per il titolo mondiale classic sperano in una cosa del genere.
22 novembre 2018 - 18:04
Cit.: “Grischuk tifa per 12 patte così, forse, questo sarà l’ultimo match mondiale a cadenza classica”.
Che Grischuk abbia un interesse personale è scontato, certo a cadenze brevi è più competitivo.
Ma temo che quasi tutti i super-GM (forse tutti tranne uno..) abbiano interesse a giocare di più rapid e di meno a cadenza classica, per motivi che hanno poco a che fare col numero di patte.
Giocare rapid significa meno fatica e meno tempo da impegnare, sia per la preparazione (che è meno importante) che per il torneo in sé (magari si fa tutto in due giorni, invece che in due settimane).
Il che si traduce in più tempo per andare a giocare altrove ed incassare un altro ed ulteriore cachet, cioè altri e più soldi.
Pensiamoci, quando leggiamo il parere di questo o di quello sul gioco rapid e pensiamo a chissà quali risvolti romantici.
Perdonate il cinismo.
22 novembre 2018 - 18:07
Edo, può anche darsi che Grischuk sia per un cambio di formato e non per un cambio di cadenze. Per esempio il Mondiale assegnato con un torneo chiuso.
Comunque la tua supposizione mi sembra molto verosimile, trattandosi di Grischuk (che poi sembra preferire il gioco veloce ma quando ha tempo pensa anche per 60′ per una mossa e si riduce sempre in zeitnot anche quando è “preparato”!)
22 novembre 2018 - 17:25
Vedendo le varie varianti di Sesse, mi sembra che dopo 19..Dg6 giocata da Carlsen sia il bianco ad avere il gioco più facile, e il bianco a doversi difendere da possibili attacchi al Re davvero insidiosi.
Un paio di mosse fa il GM Boros aveva scritto su twitter:
Preferisco il bianco, ma qualsiasi giocatore della King’s Indian ti direbbe che preferisce dare matto.
22 novembre 2018 - 17:37
Non ho motori a disposizione e guardo la partita sullo smartphone ma ad occhio mi sembra che quel muretto di pedoni neri debba essere demolito al piu’ presto. Credo che Caruana avra’ bisogno di portare qualche pezzo sul lato di re piuttosto in fretta.
22 novembre 2018 - 17:34
In effetti somiglia ad un est indiana in cui manca il Pe4 e il Pc4 e ancora in c2
22 novembre 2018 - 17:37
Kasparov in diretta da Saint Louis
https://www.uschesschamps.com/2018-today-in-chess/world-chess-championship-live
22 novembre 2018 - 17:37
In caso di vittoria odierna, questo sarebbe un grande successo di Carlsen su Caruana e sulle preparazioni con i motori (!), che tendono guarda caso a sottostimare le possibilità del nero sia nella Sveshnikov che nell’indiana!
22 novembre 2018 - 17:44
Caruana continua per la sua strada inchiodando l’alfiere avversario a difesa del pedone e6. Seguono due linee abbastanza diverse, secondo me finisce a rissa (scacchistica).
22 novembre 2018 - 17:51
Se le daranno di santa ragione, come si suol dire, e probabilmente con le ultime mosse in zeitnot reciproco. Dopo 20.Ac7 in questo momento
Caruana 61′ Carlsen 49′
22 novembre 2018 - 17:53
Svidler in questo momento su chess24: in questa posizione ci sono talmente tante opzioni che non ti senti a tuo agio nemmeno con un’ora per 20 mosse.