Campionati Italiani Giovanili 2024
Si disputano dal 29 giugno al 6 Luglio a Salsomaggiore Terme le Finali dei Campionati Italiani Giovanili che hanno raccolto la cifra record di 1356(!!) iscritti nei dodici tornei previsti: Under 18-16-14-12-10-8 Assoluti e Femminili.
MF Neven Hercegovac (U18) e WFM Alexandra Shvedov a (U18F) sono i giocatori con l’Elo più alto rispettivamente negli Assoluti e nei Femminili.
I tornei si disputeranno sulla lunghezza di nove turni con cadenza 90’+30″. L’inizio delle partite è previsto alle ore 15:00 ad eccezione del doppio turno del 1° luglio (3° turno alle ore 09:00, quarto alle 15:30) e del nono ed ultimo turno che prenderà il via alle 09:00.
Prevista la diretta di 79 scacchiere (U18 13 scacchiere, U16 12, U14 11, U12 10, U18F e U16F 6, U14F 5, U10 e U12F 4, U8 e U10F 3, U8F 2).
Neven Hercegovac
Alexandra Shvedova, passata dalla Federazione russa all’Italia. Foto Mark Livshitz
Iscritti Open≥ 2200, Femminile≥2000 e N°1 di categoria
Titolo | Nome | Elo | Anno | Prov. | ctg |
FM | Hercegovac, Neven | 2314 | 2006 | CT | U18 |
FM | Casadio, Niccolo` | 2291 | 2006 | UD | U18 |
FM | Pozzari, Simone | 2276 | 2006 | MI | U18 |
FM | Andreev, Konstantin | 2240 | 2007 | PG | U18 |
FM | Urbani, Gabriel | 2237 | 2007 | BS | U18 |
WFM | Shvedova, Alexandra | 2235 | 2008 | MI | U18F |
CN | Brozzi, Danilo | 2216 | 2008 | RM | U16 |
CM | Mammi, Samuele | 2211 | 2006 | MO | U18 |
M | Massazza, Federico | 2205 | 2008 | SP | U16 |
CN | Liloni, Francesco Mattia | 2203 | 2007 | BS | U18 |
CN | La Barbera, Manfredi | 2126 | 2010 | PA | U14 |
WFM | Sala, Giulia | 2017 | 2007 | BG | U18F |
CN | Zito, Enrica | 2001 | 2007 | PA | U18F |
CN | Costalonga, Riccardo | 2001 | 2012 | MI | U12 |
1N | Corvi, Maddalena | 1895 | 2011 | RM | U14F |
1N | Serban, Sara Annamaria | 1852 | 2008 | PV | U16F |
1N | Santoro, Marco Antonio | 1846 | 2015 | FG | U10 |
2N | Alessi, Clio | 1691 | 2013 | PA | U12F |
2N | Posocco De Grandi, Marc | 1647 | 2016 | U8 | |
Pambieri, Nicole | 1472 | 2014 | MI | U10F | |
Poletti, Stella Sofia* | 1399 | 2016 | FE | U8F | |
*Giocatrice meglio piazzata nel U8F del 2023. Nessuna iscritta ha Elo FIDE |
I podi dei tornei
I dodici vincitori con il Presidente della FSI Maggi. Foto FSI
Categoria | 1° | 2° | 3° |
Under 08 | Alessandro F. Bisetto | Marc Posocco De Grandi | Sebastiano Ripani |
Under 10 | Ria Arun | Andrea Orsi | Marco Antonio Santoro |
Under 12 | Riccardo Costalonga | Edoardo Fulgentini | Michele Di Liberto |
Under 14 | Manfredi La Barbera | Jonas Unterweger | Matteo Viti |
Under 16 | Leonardo Maglioni | Simone Carrideo | Ottavio Mammi |
Under 18 | Niccolo` Casadio | Claudio Paduano | Samuele Mammi |
Under 08 F | Victoria Garau | Giada Pennacchia | Benedetta Ruggiero |
Under 10 F | Rebecca Tarricone | Nicole Pambieri | Emma Donina |
Under 12 F | Anahid Mrad | Maria Chiara Tabellini | Clara Lustro |
Under 14 F | Lavinia Cara Romeo | Summer Giugliano | Celina Unterberger |
Under 16 F | Sara Di Fabio | Sarah Adel | Sara Annamaria Serban |
Under 18 F | Aleksandra Shvedova | Giulia Sala | Alessia Natoli |
In caso di arrivo a pari merito si considerano, nell’ordine, i seguenti criteri di spareggio tecnico: 1) scontro diretto o classifica avulsa (solo setutti i giocatori coinvolti avranno giocato tra di loro); 2) Buchholz cut 1; 3) Sonneborn-Berger; 4) APRO.
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Partite in diretta Lichess
28 giugno 2024 - 10:04
Domani si parte per Salsomaggiore.
Dovrei avere un accredito per presenziare in sala gioco come delegato della Lombardia, considerato l’enorme numero di giocatori lombardi presenti.
Se avro’ tempo, provero’ a postare qualche notizia dall’interno.
Di Alexandra Shvedova avete gia’ postato informazioni, vedo.
Sottolineo solo un paritcolare: è ancora U16. GIocherà nell’U18F per avere un torneo più interessante dal punto di vista tecnico.
Anche Ria Arun giocherà in categoria superiore: dopo aver vinto un U8F e un U10F, partecipato ad un mondiale e un europeo, quest’anno si cimenterà nell’U10 assoluto con buone prospettive di fare bella figura.
Concludo informando che da Milano quest’anno portiamo una massiccia partecipazione di U8 di buon livello.
29 giugno 2024 - 12:36
Arrivati.
Recuperati un po’ di badge che non sono nominativi. C’e’ solo scritta la fascia del torneo. U8, U10, etc. Prima nota negativa: non sanno ancora quante saranno le scacchiere live, e questo è un problema per i più piccoli che verranno pescati, che le live sembrano stare in una stanza a parte.
Gli U18 invece giocano in un altro palazzo. Miglioramento enorme rispetto a Tarvisio dove avevano invece distaccato gli U8.
30 giugno 2024 - 12:56
Fa caldo. In sala gioco nonostante i condizionatori, dopo mezz’ora dall’inizio si soffre un po’ il caldo. Ma si sopravvive.
Ieri è intervenuto il presidente Maggi, e deve anche aver fatto un discorso ai giocatori, ma io ero nella sala dei piu’ piccoli ad aiutarli a trovare le scacchiere e me lo sono perso.
1 luglio 2024 - 09:34
Una considerazione organizzativa: il giorno del doppio turno sarebbe stato preferibile fissare i turni alle 9.30 e alle 16.00 – tanto più considerando che gli accoppiamenti vengono comunicati ci. Molto ritardo. Ieri sera, inspiegabilmente, quasi alle 22.30. Un po’ più di rispetto per chi deve giocare e fare un po’ di preparazione non guasterebbe.
2 luglio 2024 - 12:18
In rispetto delle regole FIDE, a fine turno vengono pubblicati solo i risultati e, lasciata un’ora di tempo per segnalare eventuali errori, vengono pubblicati gli abbinamenti, che sono definitivi.
Con questa premessa basta un finale di D+p vs D (e’ solo un esempio) in qualche torneo che si fa tardi per avere l’abbinamento.
1 luglio 2024 - 14:39
Altra considerazione organizzativa da sottolineare: le partite live dovrebbero venir trasmesse con un certo delay per evitare che si possa pensar male in particolari situazioni.
Invece pare proprio che le mosse siano in diretta o comunque con meno di 5 minuti di delay.
2 luglio 2024 - 07:56
Ieri inattese sconfitte di Sala e Shvedova sparigliano le carte nell’U18F, confermando il principio, per chi non l’avesse ancora chiaro, che in ambito giovaile un rating minore di 2000 non significa giocatore meno forte, ma solo giocatore che ha fatto meno tornei.
2 luglio 2024 - 10:31
Tendenzialmente sono d’accordo sebbene sia chiaro che anche fare tanti tornei fa parte del training. A onor del vero va anche considerato che sui primi di tabellone che hanno lasciato qualcosa in questi primi turni (Shvedova, Sala, ma anche Hercegovac, Alessi, Zito, …) c’è molto più materiale su cui fare preparazione..
3 luglio 2024 - 11:40
Quando conoscere bene le regole è più importante di conoscere bene la variante aperta della spagnola.
Ieri in una partita dell’U8 è successo che un giocatore, in posizione decisamente superiore, ha perso per due mosse irregolari.
Prima un arrocco eseguito a due mani, e in seguito una cattura eseguita a due mani, prontamente segnalate dall’avversario.
E l’arbitro, una volta verificata la situazione non ha potuto fare altro che applicare il regolamento e dare partita persa.
Raccomandazione a tutti gli istruttori: fate presenti queste cose, spiegatele ai bambini, sia a non commetterle, sia ad attenzionare gli arbitri se le commette l’avversario.
Altra situazione di poca conoscenza di alcune regole oscure si è verificata in una scacchiera live dell’U8F, quella che si è conclusa con una ovvia patta, con re e pedoni di torre.
Una delle bambine ad un certo punto richiama l’attenzione dell’arbitro per una molto probabile triplice ripetizione (c’era un po’ di gente intorno a quella scacchiera che cercava di tenere il conto delle ripetizioni), ma la bambina non dicendo la magica frase “richiedo la patta”, aveva messo in imbarazzo arbitro e delegati regionali, i quali ben conoscendo il regolamento non potevano suggerire, neanche la formula da pronunciare.
Alla fine è finita patta, non per triplice ripetizione, ma per accordo, nel senso che entrambe stavano giocando per pattare, ma nessuna delle due sapeva come proporre la patta, e la mediazione dei delegati regionali, in accordo con gli arbitri, ha consentito di concludere nel modo piu’ ovvio.
In una posizione diversa da quella sarebbe stato piu’ faticoso concludere accontentando tutti, compresi gli arbitri che si sono risparmiati una ricostruzione.
6 luglio 2024 - 14:21
Ria Arun vince il Campionato under 10! Se non erro è la prima volta che una ragazza vince un titolo open al CIG
6 luglio 2024 - 14:38
Dei campioni del 2023 solo Ria Arun e Lavinia Cara Romeo confermano il titolo
6 luglio 2024 - 22:25
Torneo finito, e noi milanesi siamo rientrati a casa stanchi morti.
E ci va bene che Salsomaggiore è vicino, tanto che qualcuno invece di alloggiare a Salsomaggiore e dintorni ha preferito fare avanti e indietro, non avendo trovato disponibilità alberghiera in zona.
Durante la premiazione hanno ufficializzato che la prossima sede dei CIG sarà nuovamente al mare di Terrasini (PA).
Complimenti a tutti i ragazzi, che è il loro torneo.
E non fate troppo caso alle posizioni in classifica, soprattutto nelle posizioni di rincalzo, che vista l’enorme partecipazione, tutti i tornei hanno arrivi a pari merito, e lo spareggio tecnico per determinare la classifica tiene conto dei punteggi degli avversari che non dipende da chi gioca.
Quello che conta sono i punti realizzati, non la posizione.
Esattamente come in tutti gli altri tornei.
E conservate i formulari delle partite, che tra qualche anno, riguardandoli, potrete dire “C’ero anche io… e quanto giocavo male!”
7 luglio 2024 - 22:44
A campionato italiano appena concluso ci sembra anche giusto tirare le somme su una delle decisioni più controverse che siano mai state prese prima di un nazionale giovanile: le convocazioni d’ufficio dei giovani che rappresenteranno ufficialmente l’Italia agli Europei Juniores di Praga.
“Ecco i nomi: Federico Morotti (Under 8 Open), Gabriele Scrimieri (Under 10 Open), Leonardo Vincenti (Under 12 Open), Clio Alessi (Under 12 Femminile), Alexandro Beliman (Under 14 Open), Maddalena Corvi (Under 14 Femminile), Nicolas Perossa (Under 16 Open), Alexandra Shvedova (Under 16 Femminile), Neven Hercegovac (Under 18 Open), Enrica Zito (Under 18 Femminile).” (Federscacchi.com – sezione notizie 19 Giugno 2024).
Ebbene, se confrontiamo le convocazioni con i dodici podi dei nazionali appena conclusi, balza subito agli occhi che chi ha effettuato le convocazioni non ne ha indovinata una, fatta eccezione per la sola Alexandra Shvedova che ha effettivamente vinto il nazionale – oltretutto nella fascia U18. Gli altri convocati, o si sono piazzati lontani dal podio oppure non si sono neppure presentati a Salsomaggiore (avranno avuto i loro motivi, magari banalmente economici, ma tant’è).
Qualcuno nei siti social della FSI avrebbe pure chiesto, perché produrre una decisione simile e non attendere l’esito dei nazionali. Tale perplessità nasce dalla considerazione che fino allo scorso anno il vincitore del nazionale ha sempre avuto modo di esercitare il diritto a scegliere se fare l’europeo o il mondiale.
La risposta del direttivo FSI è stata che quest’anno la FSI ha voluto rispettare alla lettera la deadline dell’ECU (20 giugno) senza chiedere deroghe come si faceva in passato per i neo campioni nazionali. Questa impostazione, a quanto pare, ha purtroppo inciso profondamente sulla qualità della decisione presa nel senso che nessun campione o vicecampione nazionale è stato convocato dalla FSI come official player.
Ci è stato anche detto che per gli anni a venire la politica del direttivo FSI sarà sempre più quella – anche a livello cadetti –
di individuare un gruppo forte di giovanissimi da portare avanti in rappresentanza dell’Italia nelle varie manifestazioni internazionali e questo a prescindere dall’esito dei nazionali giovanili. Ovvio che questa impostazione finirà con lo svuotare di significato tecnico le finali CIG. Cosa ne pensate?
8 luglio 2024 - 08:54
Ti dirò: io ero nelle sale gioco.
In particolare in quelle degli U8/U10, in qualità di delegato regionale, con l’incarico di accompagnare i piccoli scacchisti dai rispettivi genitori/responsabili una volta finite le partite, oltre a cercare di dare una mano a chiunque ne avesse bisogno, per contribuire alla buona riuscita della manifestazione.
E mentre ero all’interno, ho anche fatto l’osservatore.
Assistere personalmente a tutte quelle partite tra piccoli giocatori è una manna per l’istruttore che può toccare con mano quali sono i maggiori problemi e difetti.
Per quanto riguarda i piccoli scacchisti, posso affermare che non c’è alcuno svuotamento di significato tecnico. Per quasi tutti l’obiettivo era esserci e vivere l’esperienza.
Per i pochissimi che avevano ambizioni di classifica, le posizioni di testa sono state decise all’ultimo turno dai risultati di altre scacchiere, come succede in praticamente tutti i tornei.
Quindi, se per i giocatori più grandi è anche possibile definire dei criteri di selezione senza tener conto del CIG, perché già dall’U12 i giocatori hanno categorie magistrali e dozzine di tornei disputati durante l’anno, per i giocatori più piccoli neanche il CIG sarebbe sufficiente a fornire elementi tecnici.
E con la recente riforma del punteggio Elo, neanche più quello ha senso, visto che adesso si entra alti, e un punteggio superiore a 1600, con meno di 10 partite di torneo disputate, ha lo stesso valore di un lancio di dadi.
I giocatori piccoli giocano poco e non per colpa loro.
I CIG di qualificazione non sono quasi mai validi per le variazioni.
Il campionato giovanile a squadre richiede di far parte di un circolo in grado di schierare una squadra, e tanti piccoli circoli locali non sono in grado.
Non resta che disputare tornei con gli adulti, ma per un bambino di 8 anni, ancora inclassificato, non è facile, e se lo fa, magari non ottiene un elo, perché gioca in un torneo di NC.
Infine resta da capire quale sia la finalità della federazione per i campionati europei giovanili, sempre per quanto riguarda i giocatori piccoli.
Questa partecipazione deve essere considerata un premio?
Oppure un primo passo per una carriera scacchistica tutta da inventare?
Sarebbe bello saperlo, perché sono gli istruttori giovanili che conoscono la qualità dei ragazzi e che sanno meglio di tutti chi può diventare forte.
8 luglio 2024 - 20:29
A me personalmente il fatto che la Federazione attraverso la Scuola Federale voglia decidere tutto mi pare scelta molto azzardata. E non è un caso poi che le convicazioni siano già molto discutibili.
Dirò di più: gli under 8 presi lo scorso anno e che hannodisputato l’under 10 quest’anno, sono migliorati? Che risultati hanno avuto ?
E gli under 10 di “secondo anno” nella Scuola,sono poi migliorati mediamente rispetto agli altri?
A fare i presuntuosi ad ogni costo si fa brutta figura.
8 luglio 2024 - 20:38
Il “premio” qualificazione ai primi classificati al CIG, dovrebbe anche servire per appianare le differenze e le possibilità tra Regione e Regione.
E’facile parlare di tornei ed di Elo come fattore “democratico” e unificante ma poi per un bambino sardo, abruzzese, pugliese o cabrese non si trova nelle stesse condizioni di un Milanese o di un Veneto. Spesso, nelle età più tenere, l’unica possibilità di confronto reale è il nazionale e deve avere valore altrimenti cominciamo a boigottarlo tutti. Convine a qualcuno?
Questi atteggiamenti da saccenti fedrali cominciano a darmi molto ma molto fastidio.
8 luglio 2024 - 23:36
Riporto alla lettera un post dell’amico Fulvio – perché non avrei saputo dirlo meglio – in risposta a quello apologetico della federazione sui numeri dell’ultima finale CIG.
“ Il CIG va ripensato. Così com’è, è inadeguato.
1. Non è più prestigioso. I giocatori più forti italiani delle proprie fasce d’età non partecipano (il primo u12 non c’è, il primo u14 non c’è, i primi due u16 non ci sono). Non partecipano perché, oltre ai costi, non hanno praticamente nessun beneficio, in termini di elo e premi (sulle ragioni tornerò tra un attimo). E’ perciò un torneo delle seconde linee, il cui vincitore non si potrà seriamente fregiare del titolo del più forte.
2. Non è più così allettante. In passato chi vinceva il CIG aveva diritto di scegliere se essere convocato al Mondiale o all’Europeo. Il secondo classificato avrebbe potuto partecipare alla competizione non scelta dal vincitore. Ora il secondo classificato non ha più alcun diritto. Addirittura, quest’anno le convocazioni agli Europei andavano fatte prima del CIG, per cui il primo classificato avrà solo l’opportunità di giocare il mondiale. E ancora, le convocazioni dell’europeo hanno visto selezionati proprio coloro che avevano deciso che non avrebbero partecipato al CIG (vince la lotteria chi non ha neanche comprato il biglietto).
Il criterio per la convocazione agli eventi internazionali (ma anche alla scuola federale) è oramai uno solo, l’elo: non è una critica, è un’osservazione. Meglio quindi pensare all’elo, che a ottenere un titolo.
Lo stesso CIG, dal punto di vista della possibilità di incremento elo, non è allettante: meglio i tanti, più economici, tornei che ci sono in giro, in quanto è notorio che, per un minorenne, è più fruttuoso dal punto di vista dell’elo giocare con gli adulti (che hanno uno elo generalmente sopravvalutato) che con i coetanei (che hanno uno elo generalmente sottovalutato).
Come conseguenza, nel momento in cui si può essere convocati agli eventi internazionali anche se non si partecipa al CIG, perché conta solo l’elo, coloro che hanno l’elo più alto non hanno alcun interesse a partecipare al CIG, perché verranno convocati comunque. Anzi, al CIG potrebbero fare anche una brutta figura e rischiare che agli occhi di tutti sia sminuito il valore della convocazione.
Di fatto, l’effetto combinato di questi fattori è che il valore del titolo di campione crolla: diventa poco più di una spilletta.
3. Non seleziona adeguatamente i migliori. I tornei più importanti, U12-14-16, quest’anno hanno 210-230 giocatori ognuno, mentre l’anno scorso si era arrivati a 160, quindi con un incremento del 30% dei giocatori. Eppure i turni sono solo 9. Il mondiale, che ha 160 giocatori come media, ha 11 turni. Il torneo europeo 9 turni, ma in quel caso non si arriva a 100 giocatori. I tornei nazionali giovanili hanno sì 9 turni: ma il torneo tedesco ha al massimo 60 giocatori, il torneo francese non arriva a 160 giocatori. Il torneo spagnolo ha numeri comparabili con il nostro, ma inferiori.
Un elevato risultato nei partecipanti, con un numero di turni che non vada di pari passo, e senza alcun filtro in entrata, non rende il torneo un successo, come appare, anzi.
Infatti un numero di turni basso rispetto al numero elevato di giocatori rende più difficile identificare serenamente e seriamente il giocatore più forte: la vittoria del torneo diventa un terno al lotto, in cui acquista un peso rilevante la fortuna.
I giocatori forti (da ranking iniziale), anche performando tutti bene, non riusciranno a giocare tutti tra loro, e comunque saranno costretti a vincere sempre, perché il minimo passo falso potrebbe rendere il podio irraggiungibile. Di fatto, ciò costringerà a giocare in maniera innaturale: si dovrà forzare per provare a vincere anche quando si gioca da nero, così che ogni turno sarà una sorta di armageddon.
Diventa inoltre probabile che i vincitori vengano decisi dallo spareggio tecnico, e quindi dai risultati di altri giocatori, magari al loro primo torneo a tempo lungo, ed è altrettanto probabile che più di due giocatori arrivino allo stesso punteggio, accrescendo l’aleatorietà del risultato.
Del resto, con l’innalzamento a 1400 dell’elo minimo, la scelta di non rimodulare le categorie nazionali ha comportato la donazione di una pioggia di categorie, che ha reso sostanzialmente inutili i tornei di qualificazione: di conseguenza oggi praticamente chiunque giochi a scacchi può giocare la finale, il che ha innalzato il numero dei potenziali iscritti e reso il torneo una scheggia impazzita. Inoltre, in Francia e Germania le finali giovanili si fanno durante l’anno scolastico, il che, oltre a non intasare la stagione estiva dei tornei, li rende fisiologicamente più selettivi.
Il numero dei giocatori era elevato già l’anno scorso e l’ex aequo dell’anno scorso all’u14 avrebbe dovuto accendere una spia di allarme.
Quantomeno per i tornei con più di 200 giocatori, si sarebbero dovuti fare 11 turni. Del resto, c’è solo un giorno il doppio turno, per cui lo spazio temporale per potere aggiungere dei turni ci sarebbe stato. Ogni controindicazione organizzativa appare del tutto recessiva rispetto all’esigenza che un torneo possa funzionare bene dal punto di vista competitivo.
4. E’ un ottimo business, visti gli eccellenti numeri (si passa da meno di mille a più di 1300 giocatori, con un incremento del 30%, a cui vanno aggiunti un numero almeno pari di genitori, oltre agli istruttori). Ma, a questo punto, se il CIG deve essere un evento dai grandi numeri, e dal valore sportivo agonistico modesto, lo si potrebbe rendere ancora più un happening: si potrebbero abbattere i costi di iscrizione (fino a pochi anni fa di 15 euro, e ora di 50), pretendere in maniera rigorosa che i prezzi delle sistemazioni siano popolari, ridurre drasticamente il numero dei giorni (vanno bene anche i doppi turni tutti i giorni, se come torneo competitivo vale poco), eliminare i già inutili cig di qualificazione, fare in modo che l’evento sia una sorta di campo estivo, liberando le famiglie e favorendo nella sistemazione e nell’organizzazione che siano direttamente i circoli ad accompagnare i ragazzi, e così via.”
Ovviamente il post dell’amico Fulvio è volutamente iperbolico nei contenuti e nelle conclusioni, ma sostanzialmente condivisibile.
Volendo invece provare ad essere propositivi immagino un criterio di convocazione a punti, che per il 50% tenga conto dell’ELO e che per il restante 50% dei risultati della finale CIG sullo stile dei Trial Americani di Atletica Leggera. Non tenerne minimamente mi pare ingiusto tanto più che chi convoca e’ a sua volta istruttore federale e a qualcuno potrebbe sorgere il sospetto che preferisca convocare i “suoi” o gli allievi degli “amici”…
9 luglio 2024 - 10:04
” Non tenerne minimamente mi pare ingiusto tanto più che chi convoca e’ a sua volta istruttore federale e a qualcuno potrebbe sorgere il sospetto che preferisca convocare i “suoi” o gli allievi degli “amici”…”
Mi dispiace dirlo ma secondo me la tendenza è esattamente questa e non lo si fa tanto per favorire le amicizie o ipropri “assistiti”, lo si fa credendo di essere più bravi di ciò che si è per davvero nel fare determinate scelte sul futuro dei ragazzi. Peccato poi che la scacchiera spesso dica altro.
9 luglio 2024 - 11:54
La scacchiera dice sempre altro.
E’ per questo che giochiamo.
Altrimenti si può fare a meno di giocare, e a sfidare Liren si mandava Caruana invece di Gukesh.
Ma al di là dei criteri di selezione di chi andrà a Praga a spese della federazione, questa cosa ha impedito la partecipazione agli europei a chi ci sarebbe anche andato a proprie spese.
L’anno scorso a Mamaia, oltre agli invitati dalla federazione c’erano anche tre o quattro giocatori che si sono pagati viaggio e alloggio.
Inoltre per il mondiale giovanile in India ancora non si sa niente.
Ci vuole il passaporto per andare in India.
E questa cosa dei documenti per andare in paesi lontani ha causato più di un problema nelle recenti trasferte della delegazione giovanile.
Stiamo parlando di minori.
Preparare tutte le carte per tempo non fa mai male.
9 luglio 2024 - 12:42
Si ma Praga non è l’India e negare la partecipazione all’Europeo a dei campioni nazionali semplicemente perché quest’anno la federazione ha deciso di fare le convocazioni prima dei nazionali non è una buona cosa .. dopo questo precedente, a queste condizioni, probabilmente molti top player giovanili diserteranno i prossimi nazionali o perché avranno già la convocazione in tasca o perché valuteranno che hanno solo che da perdere (soldi, Elo,..) Ma tanto nemmeno questo scenario li farà desistere dal perseguire questa politica .. perché come è stato detto “nel caso ne faremo anche a meno dei neocampioni nazionali che non dovessero più venire”
9 luglio 2024 - 15:59
Sarebbero da capire le ragioni di questa politica.
Sarebbe anche da capire che percentuale della cassa viene devoluta al settore giovanile.
Perché ci sarebbero un paio di varianti giocabili:
A) mando agli europei chi voglio io -> costo X
B) mando agli europei chi voglio io + i vincitori del CIG se diversi -> costo Y (Y > X)
da confrontare con le finalità:
A) punto solo su un cavallo per fascia di età e spero di vincere la scommessa
B) allevo un gruppo selezionato e magari faccio pure una squadretta per i campionati giovanili a squadre internazionali
Infine in tutto questo si stanno dimenticando un po’ i circoli: queste giovani promesse mica crescono sugli alberi. C’e’ dietro un grosso lavoro degli istruttori di circolo, e chi meglio di costoro conosce i ragazzi, il loro potenziale, i pregi, i difetti…
Gli scacchi hanno smesso da qualche decennio di essere un gioco individuale.
Dietro ad ogni giocatore c’è una squadra più o meno numerosa.
9 luglio 2024 - 20:07
La Scuola Federale è un progetto abbastanza giovane, non credo vi sia una politica di medio-lungo termine già stabilita. Credo facciano prove e navighino a vista.
Il problema, per ciò che ho visto io è l’eccesso di protagonismo di qualcuno (uno o due soggetti):
“Io so io e voi non siete un …..”
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