Scacchierando Oscar 2023
Suona la campana, si chiudono le votazioni!
Spero le feste siano a tutti andate bene, come ogni anno spero che nella calza ci fosse meno carbone possibile 🙂
E senza perdermi in giri e giri di parole, faccio rullare i tamburi e introduco le Statuette, come sempre prima Signore&Ragazzi:
Miglior U18
Sadhwani doveva aver capito di non essere esattamente “il favorito tra gli indiani”: solo 2 voti e “un successo essere nei 5” vista la concorrenza in categoria. Poco meglio Sindarov: i suoi 5 voti “si contano su una mano”, Maurizzi “sfonda la doppia cifra” e si porta a casa 14 voti e il bronzo. Derby Indiano dunque per la vittoria nella “Statuetta verde speranza”:

Derby andato comodamente a Pragg!

Complimentissimi al talento indiano: come detto in sede di candidature, quest’anno ha ufficializzato quanto il giovane prometteva da si direbbe sempre: SuperGM, Candidato… Campione Mondiale U8, U10, U18…Il “sospetto” è che stia puntando a saltare l’U20 🙂 Primo Oscar per lui: e ultimo, “età che avanza” alla mano. Felice che possa avere in curriculum anche questa Statuetta.
Gukesh era Oscar Uscente. può consolarsi pensando che se non ti chiami Wei Yi, non si vincono due Oscar Scacchierando U18 di fila.
Migliore Scacchista
Candela e Roebers raccolgono qualche “voto di stima” ma la Campionessa panamericana paga, credo, il dazio del passaggio dell’Atlantico (“tradizionale” in questa notte degli Oscar) mentre per l’Olandese forse al bel gioco spumeggiante deve ancora aggiungere risultati di peso: appaiate in fondo a 9 voti. Goryachkina conquista un bronzo amaro: per la vincitrice di categoria 2021 14 voti non possono essere buon risultato. Restano l’indiana e la cinese:

Secondo Oscar per Ju Wenjun

Meno dominante di Hou Yifan “ai suoi tempi”, ma la sensazione generale è che la Regina sia davvero lei: 2° Oscar per lei, il primo nel 2018 l’anno del suo primo Titolo: da allora “non ha mai smesso”!
Vaishali quest’anno ha comunque mostrato una marcia più alta e, Candidata quale è, se vuole vincere il prossimo Oscar sa da dove cominciare!
Migliore Italiana
Annus horribilis per Sedina che riesce solo a prendere 3 voti “di incoraggiamento”, Cassi con i suoi 30 e Gueci con i suoi 38 hanno fatto una bella corsa a sportellate per il gradino più basso del podio. Questo significa che, come letteralemente sempre, la Statuetta è stata faccenda tra “quelle due”

Ed è Zimina al filo di lana!

In corse come questa, è sempre un piacere poter vedere i voti in tempo reale: la frase è trita ma “poteva vincere una qualunque delle due”, ci sono stati sorpassi e controsorpassi ma la differenza è sempre stata minima. 5° Oscar per Zimina, Brunello resta a 8.
Migliore Italiano
Di Lodici (12) e Sonis (13) si può apprezzare la “bagarre” per evitare l’ultimo posto, Carnicelli li distacca di qualcosa e si prende 19 voti e un ottimo bronzo, ne restano quindi in corsa due ma non si può parlare di corsa a due:

2° Oscar di fila per Moroni (3° in totale)

Quando si supera il 50% delle preferenze in una competizione a 5 scelte, al presentatore rimane solo da unirsi agli applausi! Era dal 2014-2015 con Rambaldi che l’Oscar al Miglior Italiano non veniva assegnato back to back, davvero complimenti a Moroni.
Miglior Scacchista
2 persone hanno cliccato per sbaglio su Giri 😀 . Fuor di battuta, non ha convinto la candidatura dell’olandese, che certamente non partiva favorito. Neppure Nakamura poteva dirsi il favorito, ma sono certo pensasse, annata alla mano, di recuperare più di 10 voti! Più che doppiato da Ding, il Campione del Mondo si installa quindi sul gradino più basso con 22 voti.
Quindi o Caruana o Carlsen…
Diciamola così: prima dei Mondiali R&B era in vantaggio Caruana…

Poi Magnus Carlsen ha incassato il 5° Mondiale Rapid, il 7° Mondiale Blitz e quindi il 9° Oscar Scacchierando
(5° di fila, 9-8 per il Norvegese “l’eterna sfida” con Marina Brunello)

Non il suo anno migliore il 2023 e tra Natale e Capodanno Caruana non era in fuga ma comodamente in testa sì. Ma non si vincono altri due Mondiali senza conseguenze e presto il flusso dei voti si è stabilizzato su vince “lui”. Caruana è in ogni caso rimasto l’unico avversario credibile: netto preferito dai lettori “tra chi non è Carlsen”.
Miglior Partita
Lo so, lo scrivo sempre: “la stautetta con voti più distribuiti”. Importanza dell’evento, gusto estetico personale, “pezzo preferito” coinvolto nella manovra vincente, tanti gli elementi da considerare: è un piacere vedere che tutte le selezionate hanno trovato qualche fan, benché naturalmente chi più chi meno:

Ma netta la vittoria della Ding-Nepo, 4ª del Mondiale:
bella partita “da sola”, ma credo almeno qualcuno l’abbia votata in rappresentanza di “tutto quel pazzo match” 🙂

Il Campione del Mondo 2023 riesce quindi ad aggiungere questo Oro al Bronzo di categoria già incassato, Nepo 2ª volta parte sconfitta nella partita dell’anno, seconda volta giocata in un Mondiale…
E anche quest’anno “questo è tutto amici”! Vi ringrazio per l’ascolto, come sempre vi lascio con l’aggiornato Albo d’Oro e come sempre vi aspetto alla prossima notte degli Oscar di Scacchierando:
| Migliore Italiana | Migliore Italiano | Miglior U18 | Migliore Assoluta | Migliore Assoluto | Miglior Partita | Premio Speciale | |
| 2012 | Brunello | Mogranzini | Ushenina | Carlsen | Karjakin – Caruana, Bilbao | ||
| 2013 | Brunello | Dvirnyy | Hou Yifan | Carlsen | Aronian – Anand, Tata | ||
| 2014 | Brunello | Rambaldi | Wei Yi | Hou Yifan | Caruana | Caruana – Aronian, Sinquefield | |
| 2015 | Brunello | Rambaldi | Wei Yi | Hou Yifan | Carlsen | Wei Yi – Bruzon, Hainan Danzhou | |
| 2016 | Zimina | Vocaturo | Xiong | A.Muzychuk | Karjakin | Caruana – Nakamura, London Chess Classic | Ivanchuk, alla Carriera |
| 2017 | Zimina | Moroni | Wei Yi | Hou Yifan | Aronian | Jinshi Bai -Ding Liren, Chinese Chess League | |
| 2018 | Brunello | Vocaturo |
Parham Maghsoodloo |
Ju Wenjun |
Carlsen | Aronian – Kramnik, Candidati | Godena, alla Carriera |
| 2019 | Brunello | Basso |
Firouzja |
Gorjačkina |
Carlsen | Kramnik, alla Carriera | |
| *2020 | Brunello | Valsecchi | Carlsen | Dubov – Karjakin, Superfinale Campionato Russo | Anya Taylor-Joy, per l’indiscutibile contributo alla diffusione del gioco | ||
| 2021 | Zimina | Basso | Abdusattorov | Gorjačkina | Carlsen | Carlsen – Nepomniachtchi, 6ª del Mondiale | |
| 2022 | Brunello | Moroni | Gukesh D | Lei Tingjie | Carlsen | Sonis – Iniyan, Mondiale Juniores | |
| 2023 | Zimina | Moroni | Praggnanandhaa |
Ju Wenjun |
Carlsen | Ding – Nepomniachtchi, 4ª del Mondiale |
*2020: edizione particolare “causa 2020”: premiati anche Hikaru Nakamura e Alessia Santeramo come Migliori Streamer, il Magnus Carlsen Invitational come Migliore Evento Online, la finale Carlsen – Nakamura del Chess Tour come Miglior Momento Online, Dvirnyy – Shirov e Carlsen – Nakamura a pari merito come Miglior Partita Online.
Lettori e lettrici, eccoci qui!
Oggi come tradizione si aprono i pacchi, oggi come tradizione partono gli Oscar di Scacchierando: a voi l’importante compito di decidere chi tra tutti si è maggiormente distinto nell’annata che sta andando a terminare e al sottoscritto quello di accompagnarvi. Molti di voi ricorderanno le semplici regole, le illustro per chi si è unito alla compagnia solo quest’anno: sei le categorie da valutare, lungo “tempo di riflessione” che parte ora e finisce alla mezzanotte tra il 6 e il 7 gennaio. Insomma, sei click in questa pagina e non dite che non crediamo nel farvi stare comodi 🙂
Ma bando alle ciance, che sotto le feste siamo tutti impegnati: subito a presentare le Statuette che assegnerete.
Le Statuette

Ju Wenjun, beh, “vince Campionati del mondo” (match, KO, match, match: di fila) l’ultimo proprio quest’anno: impossibile non sentire il peso della giocatrice. Vaishali Rameshbabu si era già fatta notare, ma 2023 particolarmente ricco di soddisfazioni per lei: FIDE Women’s Grand Swiss incassato e quindi Candidata, mentre la terza norma e i 2500 passati la rendono il GM n.84 del Subcontinente (terza tra le Signore) e la 41ª GM donna di sempre. Eline Roebers la MI olandese ha anch’ella fatto un salto durante l’anno: nel 2022 Campione olandese Open juniores, quest’anno Campionessa olandese femminile “con le grandi”: “non male” per una 17enne. Per lei risultati complessivi “meno di grido” di altre ma gioco in crescita costante e più di una partita da ricordare (chiedere l’Ami al Tata Challenger). Candela Francisco, risposta argentina alla giocatrice olandese: le due sono infatti coetanee. Campionessa mondiale juniores & Campionessa Panamericana “con le grandi”. Aleksandra Goryachkina ha decisamente meno bisogno di introduzioni: un 2023 con Coppa del Mondo (nel 2021 argento), un solido campionato russo “maschile” (è stata, de facto, lei a rendere il nome obsoleto), 6ª su 12 davanti a Tomashevsky e Murzin, un 2° posto al WGP, si fa sempre sentire!

Allora. Qui farci stare i cinque nomi tradizionali è ogni anno più difficile: in qualche modo indicativo che nel 2023 si deve pensare agli U16 per il concetto di “giovani meritevoli” mentre qui abbiamo regolarmente Olimpici, Mondiali, Candidati… Per Rameshbabu Praggnanandhaa è stato l’anno della “conferma ce ne fosse bisogno”: “anche formalmente” SuperGM, una Coppa del Mondo che ha fatto sognare la Nazione (ho letto di “In milioni pregavano per la sua vittoria” e non ho difficoltà a crederci) chiusa agli spareggi dell’ultimo ostacolo, “quello lì, quello norvegese”, dopo aver eliminato tra gli altri un certo Caruana. Un 2° posto che vale i Candidati. Dommaraju Gukesh: per la prima volta in 37 anni l’India ha un nuovo N.1. L’anno, vero, ha avuto i suoi bassi per il giovane, ma si deve ricordare il WR Master (2° per SB) e una Coppa del Mondo che lo ha visto marciare sino ai quarti prima di incontrare “quello lì, quello norvegese”: eliminato ma “abbastanza” per diventare il più giovane 2750+ di sempre. Javokhir Sindarov era 2658 a ottobre e nella lista di dicembre il SuperGM “guarda dall’alto il popolino” dai suoi 2701. Partito l’anno buon terzo al Tata Challengers, un 2° posto per SB nell'”openuccio” di Dubai, finalista nella Global Chess League con la Mumba Masters (3° assoluto nella competizione per risultati individuali), una Coppa del Mondo nella quale si è tolto la soddisfazione di eliminare MVL, 4° a ½ dalla vetta nell'”altro openuccio”, Qatar Masters, e un FIDE Grand Swiss che lo visto ottimo 8°, 1½ dietro il primo ma “davanti a parecchi”. Raunak Sadhwani è riuscito a ritagliarsi un suo spazio tra i plotoni di giovani indiani talentuosi: il classe 2005 da 2654 Elo può senz’altro confermarci l’ovvio, non si finisce per caso in 2 scacchiera nella Offerspill di Carlsen “in Champion League”: vittoria di squadra nella European Chess Club Cup, 4ª miglior seconda scacchiera imbattuto a 5 su 7. Il resto dell’anno passando facendo buona esperienza nel CCT, “nel gruppone” nel Capablanca Memorial, una vittoria in un match contro Short, un 2° posto nel Summer Chess Classic A e mostrandosi presente a cadenze veloci con i suoi 8 punti ½ (“capocannoniere” di squadra” nel FIDE World Rapid Team Championship (bronzo di squadra e argento in 2° scacchiera). Marc’Andria Maurizzi mi è capitato di scrivere che “lo stiamo vedendo crescere”: rispetto ad altri, ovvi motivi geografici ci fanno incontrare spesso il classe 2007 cugino d’oltralpe. Buono “il mestiere” (4° nell’Open di Cannes, tra il resto) ma l’annata è da ricordare naturalmente per il Mondiale Juniores che lo ha visto chiudere imbattuto vincitore con +6 =5: “non male” per un sedicenne!

Per le Statuette di casa nostra, agevolo le Signore
Marina Brunello, Olga Zimina, Elisa Cassi, Elena Sedina, Tea Gueci.
e i Signori
Daniele Vocaturo, Lorenzo Lodici, Luca Moroni, Francesco Sonis, Valerio Carnicelli.
e qui vi lascio riflettere da soli 🙂 Quest’anno infatti si è deciso per “neutralità assoluta”: non potrete contare sulla mia memoria ma non dovrete preoccuparvi che “confonda” la vostra 😀
Passiamo ora alla Statuetta principale, quella per il Miglior scacchista dell’anno:

Ding Liren “non si visto moltissimo in giro”: Tata da dimenticare, SuperBet in Romania idem. “E il Mondiale”. Le emozioni di quella Sfida e l’essere il successore di Carlsen lo mettono nella cinquina finale per direttissima, possiamo unirci gli auguri per la ripresa della salute e dell’attività. Anish Giri, quello che “non vince mai” ha iniziato l’anno vincendo il Tata e scusate se è poco. Poi “zitto zitto” ha azzeccato abbastanza eventi (en passant, 5° titolo Nazionale) per essere, mentre scrivo, in cima ai non altrimenti qualificati ai Candidati al FIDE Circuit: per definire chi ci sarà e chi no c’è ancora da giocare, ma l’olandese “si è già fatto notare” e senza gli “effetti speciali” dei tornei dicembrini. Fabiano Caruana è stato tra i più industriosi nel voler “spiegare” che Ding è “campione di transizione”: portato a casa il SuperBet, Coppa del Mondo valevole per un posto ai Candidati, Campionato USA difeso con successo con un turno di anticipo, Sinquefield incassata e quindi Grand Chess Tour vinto con 46 punti su 52 possibili, record di sempre. Punteggio ottenuto mostrandosi superpotenza anche a cadenze veloci: a R&B 4° in Croazia e 1° a Saint Louis. E non devo ricordare il CCT, fermato solo in SuperFinale e solo da Carlsen. Hikaru Nakamura ha perfomato nel 2023 2813, 2 punti più di Caruana, 13 più di Carlsen, “non male” per il Signor “sono prima di tutto uno streamer”. Come si possa giocare MegaEventi chiusi o aperti che siano regalando al pubblico mezz’ora almeno di video dopo ogni turno, non l’ho mica ben capito… Vittoria nella American Cup, vittoria nel Norway Chess, sconfitto da Pragg (e ora sappiamo che era “quel” Pragg) nella Coppa del Mondo e quindi un FIDE Grand Swiss che lo ha visto 2° e quindi Candidato. “Non male” come sempre a cadenze veloci, io ho perso il conto dei suoi Titled Thursday e negli eventi CCT è sempre stato “lì” (aver mancato la FinalFour è però da notare). Magnus Carlsen, che dire di Magnus Carlsen? Sembra dover ancora decidere bene cosa fare dopo il Titolo Classico. Si è confermato l’uomo da battere a cadenze veloci, incassando il CCT con “maglia ciclamino”, i blitz e le combinate dei R&B Poland e Croazia…Gli scacchi classici, quelli “noiosi e stressanti” lo hanno visto “con alti e bassi”: se le due sconfitte di fila al Tata di gennaio (3°) sembravano chissà che notizia, il 6° posto al “suo” Norway Chess e il 16° al Qatar Masters si sono davvero fatti sentire. Però impossibile dimenticare “gli alti”: vittoria nella per lui storicamente maledetta Coppa del Mondo, Campione europeo per club con oro come 1ª scacchiera e come 1ª scacchiera oro anche all’Europeo per Nazioni: annata da 2800 tondi e quando vuole “è sempre lui”.
Dopo tanto mio parlare, finalmente parlano gli scacchi: è il momento della Statuetta per la Miglior partita, non è davvero il caso che “rovini le candidate” dicendo la mia… Posso però dire che quest’anno si è visto parecchio bel gioco e che qui c’è stata parecchia “coda in ingresso”.
Come tradizione, ecco qui i link per vostra consultazione:
- Dommaraju Gukesh – Ding Liren, Tata
- Eline Roebers – Erwin L’Ami, Tata Challengers
- Abdusattorov – Esipenko,WR Chess Masters
- Gergely-Andras-Gyula Szabo – Nicodim-Cosmin Stepanencu, Campionato Rumeno
- Ihor Samunenkov – Vasyl Ivanchuk, Europeo individuale
- Tabatabaei – Praggnanandhaa, Geza Hetenyi Memorial
- Abhimanyu Mishra – Vasyl Ivanchuk, FIDE Grand Swiss
- Stavroula Tsolakidou – Nataliya Buksa, 24th European Teams Women
- Nurgyul Salimova – Oliwia Kiolbasa, 24th European Teams Women
- Ding Liren – Ian Nepomniachtchi, World Championship Match 4° Turno

Come sempre, viste le date della “lunga notte” degli Oscar, mi è impossibile non approfittare in chiusura per ringraziarvi a nome della Redazione per l’anno passato insieme, sperando abbia dato a tutti qualche bella soddisfazione dentro & fuori scacchiera e che quello in arrivo si dimostri un Signor 2024 per tutti! Quindi buon Natale & buon anno dalla Redazione di Scacchierando.





2 gennaio 2024 - 14:31
Faccio solo notare che, a cadenza classica, da gennaio 2023 a gennaio 2024 Carlsen ha perso 29 punti Elo e Caruana ne ha guadagnati 38. Con ciò non voglio influenzare nessuno, ma il dato mi sembra indiscutibile!
2 gennaio 2024 - 14:33
E Praggnanandhaa ne ha guadagnati 59…!
7 gennaio 2024 - 08:26
L’Oscar a Carlsen è come il Pallone d’Oro 2021 a Messi.
Può andare bene, ma lo vince in uno dei suoi anni peggiori (Magnus non performava under 2800 da tempo immemore).
7 gennaio 2024 - 14:28
A me sorprende il punteggio della statuetta di Moroni. Certo, è stato un anno molto positivo (ne avevo parlato nell’articolo sul CIA), ma la World Cup di Vocaturo meritava miglior fortuna. Non dico la statuetta, ma almeno un risultato combattuto… 😀
Per la partita ho votato per la bellissima autoforchetta di Tsolakidou, purtroppo forse penalizzata dall’essere avvenuta lontano dai riflettori.
Concordo con Mega riguardo Carlsen: Caruana ha dominato il FIDE Circuit…
Niente da dire sulle altre, se non che spero di vedere i miei pupilli Maurizzi e Francisco più in lotta nei prossimi anni. (E per agevolare i futuri voti Faustino Oro ha rimosso il “fattore oceano”… 😀 )
7 gennaio 2024 - 23:45
D’accordo su tutto, Lorenz, in particolare sulla Tsolakidou-Buksa, e non solo per quella mossa, ma per tutte le varianti che potevano verificarsi in conseguenza, compresa quella effettivamente giocata!! Una partita che farò sicuramente vedere ai miei allievi!
8 gennaio 2024 - 00:02
Se invece avessi dovuto votare semplicemente “la mossa dell’anno”, non avrei scelto questa, bensì la incredibile 26. Cd7!!!!! (Ivanchuk-J. Van Foreestl, dove i 5 punti esclamativi stanno ad indicare che il Cavallo di Chuky era in presa da ben 5 pezzi dell’olandese. Peccato che abbia poi perso la partita, nonostante il grande vantaggio ottenuto con quella mossa diabolica!
7 gennaio 2024 - 15:35
Ha vinto due mondiali, oltre alla world Cup..
..
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