Clima e umori al CIA 2005: decima giornata
In Sala Torneo da qualche giorno fa un po’ freschino, diciamo che forse si è sotto i venti gradi. Problemi con la climatizzazione. I giocatori si sono armati di maglioni. Bruno si siede addirittura con il cappotto. Poi arriva Cacco! Maglietta leggerissima a mezze maniche e infradito!! Allo sguardo allibito di Bruno replica con un “Sai, che ci vuoi fare, è l’età!”. Inizia così il decimo turno del CIA 2005, giornata che sembra offrire almeno due partite estremamente interessanti la Ronchetti – Godena e la Contin – Rossi.
Il primo motivo d’interesse svanisce ben presto: dopo 16 mosse la patta viene sancita. Chiaro il ragionamento di Godena che fa un altro mezzo passo in avanti (teneva d’occhio la Arlandi – Pizzuto e aveva notato che quest’ultimo stava dando del filo da torcere a Ennio). Meno chiaro quello di Ronchetti, se è vero che doveva vincere con Godena per fare la norma di MI. Però Godena è Godena e Niccolò forse voleva semplicemente concludere senza danni un ottimo esordio al Campionato Italiano.
Anche la Scalcione – Manca non aveva niente da dire e infatti non l’ha detto.
Si conclude rapidamente anche la Borgo – Bruno. Netta vittoria di Borgo ma un Bruno irriconoscibile. I due hanno confermato il rendimento delle ultime partite: in netta ascesa quello di Borgo, in caduta libera quello di Bruno. Niente analisi, ovviamente.
La prima partita ad essere analizzata è la patta tra Piscopo e Cacco. Qualche schermaglia tattica, ma nessuno dei due è in grado di prendere il sopravvento.
Poi quello che avrebbe rischiato di essere il “crack” del decimo turno: la Arlandi – Pizzuto. Pizzuto in un modo o nell’altro con la Donna in d6 ci va sempre
, riesce a coordinare i pezzi meglio di Arlandi, propone patta dopo 28…De4 e ha a disposizione la manovra vincente con 33…Dxe2 34 Txe2 Cxf2+ 35 Rh1 cxd6 36 cxd6 37 Cg4 seguito da Cf6. Arlandi giustifica il suo errore (33.De2) con lo scarso tempo a disposizione. Poi però ammette che in altre condizioni avrebbe accettato senz’altro la patta sulla proposta del Nero, la posizione non consentiva di rischiare, lui aveva comunque deciso di giocare il tutto per tutto per avere ancora chance di diventare Campione Italiano.
La partita che tiene banco è comunque la Contin – Rossi. Il Nero gioca uno dei suoi soliti impianti eccentrici (7…Ad8!?!) ma dopo la spinta 20.e4 del Bianco, Rossi prende nettamente il sopravvento. La partita è comunque estremamente complicata e secondo Godena il Nero avrebbe potuto concludere giocando 36…Dd2! seguita da matti di vario tipo e a nulla servono stravaganti promozioni a Cavallo da parte del Bianco per controllare la casa ‘d7’. I due protagonisti però non si vedono in Sala Analisi. Non c’è più tempo per le analisi, ora si affilano le armi per gli scontri finali: Godena – Contin e Rossi – Arlandi.
Decimo turno
Scalcione – Manca 1/2-1/2;
Cacco – Piscopo 1/2-1/2;
Ronchetti – Godena 1/2-1/2;
Contin – Rossi 1-0;
Arlandi – Pizzuto 1-0;
Borgo – Bruno 1-0.
Classifica
Arlandi Contin e Godena 7,5
Manca e Ronchetti 5,5;
Borgo Piscopo e Rossi 5;
Bruno e Cacco 3,5;
Pizzuto 2,5;
Scalcione 2;
Ultimo turno (ore 10)
Bruno – Scalcione;
Pizzuto – Borgo;
Rossi – Arlandi;
Godena – Contin;
Piscopo – Ronchetti;
Manca – Cacco.





