E il terzo più grande scacchista di sempre?
UPDATE
Qui sopra potete ammirare un Kasparov felicissimo di questo 3° posto: è talmente senza parole che persino lo sfondo non ha nulla da dire… Ha sconfitto, gli fa sempre piacere, Karpov in questa semifinale senza storia, ma certamente non è mai stata persona in grado di accontentarsi del gradino più basso del podio, non potrebbe esserlo quando si parla di GOAT. Le vittorie contro Smyslov (72%) e Spassky (88%) sembravano stare tracciando la sua solita marcia da bulldozer verso la cima, ma si è dovuto arrendere (49%) a Robert James Fischer. Di poco, ma non credo lo consoli. Resta, curiosità, il più votato: ha incassato 924 voti nei 4 sondaggi, a fronte dei 923 di Fischer, ma non credo questo neppure lo consoli.
GOAT? Non possiamo che lasciargli la parola a riguardo!
Non è stato in discussione neppure il “Leone di Bronzo – Gran Premio speciale della Giuria dei commentatori di Scacchierando” che l’Orco di Baku incassa con un netto 13 a 6, premio che mi accingo a consegnare:
Kasparov esce un po’ ammaccato da questa competizione, ma un leone di bronzo è pur sempre un leone di bronzo!
Resta, in generale e almeno a me, il dispiacere di non aver potuto “vedere”, neppure stavolta, il (o almeno “un“) match Fischer – Karpov, che avrebbe promesso scintille, ma così voi avete deciso. E io chi sono per lamentarmi? 🙂
Fischer e Karpov in una “rara immagine di archivio”
E, niente, sono entrato in redazione e Mega che era lì (Mega è sempre in redazione) mi fa “Pensi tu al sondaggio per il 3° posto?” E io gli rispondo “Boh? Sì? Come mai l’onore? Li hai scritti tutti tu” E lui, giuro, “È che ho pensato che i lettori più appassionati e ferrati siano abituati ad associarti a quelli che non arrivano primi“. L’ho guardato perplesso e vagamente ostile. “Nel senso, intendevo, per quei tuoi articoli nella Sala della Gloria, sai…“
Ah. Appurato quindi che non mi stava trollando, e dimenticandomi per un secondo che dopotutto è pur sempre il sottoscritto che consegna gli Oscar, mi sono messo al lavoro. Ma non ho capito bene cosa si aspetti: su questi due potrei tirare fuori aneddoti per un’ora di lettura, ma 1) è una cosa che potreste fare anche voi, sono questi due dopotutto (potreste, e sicuramente lo farete nei commenti) 2) qualsiasi cosa di innocente io possa scrivere, fosse anche solo il piatto preferito, potrebbe in qualche maniera influenzare qualche indeciso e, non ultimo, 3) la sensazione è che voi siate qui per il sangue non per l’aneddotica.
Durante la sfida del 1984
Quindi, semplicemente, eccoli qui: si presentano sul 28 a 21 (con 121 patte) e 4 sfide mondiali (4 e mezzo? 5? 4+1? Capite che qui si rischia di esprimere automaticamente opinioni anche solo dando cifre?), delle quali conosciamo praticamente tutto: la rivalità scacchistica. Forse non deve sorprendere sia finita con il rinnovarsi anche in questa nostra occasione! Caissa li vuole contro 😉
Valencia 2009: non ne avevano ancora abbastanza!
Pronti via, conoscete le regole: si vota per tutto il 15 e il 16. Prosegue la sfida infinita: Kasparov confermerà la sua imbattibilità o Karpov riuscirà a togliersi la soddisfazione di far stare sotto al podio la sua nemesi? A voi deciderlo!
Sondaggio
Voto palese attraverso commento nell’articolo
Anche qui nel “basso del podio” naturalmente abbiamo il diritto di assegnare il “Leone di Bronzo – Gran Premio speciale della Giuria dei commentatori di Scacchierando“: votate quindi come preferite, ma ricordate che chi lo fa, anche, nei commenti ha la possibilità di potersi vantare al Circolo di aver assegnato un premio Scacchierando in più. E magari diverso 😉
Aggiornato alle ore 21:52 del 16 giugno
Karpov – Kasparov* 6-13
* in caso di parità vince Kasparov per aver ottenuto per primo il decimo voto nei commenti a questo articolo.
Tabellone
Ottavi | Quarti | Semifinali | Semifinali | Quarti | Ottavi |
Carlsen | Botvinnik | ||||
Euwe | Carlsen 91% | Capablanca* 50% | Capablanca | ||
Lasker | Lasker 65% | Carlsen 53% | Fischer 68% | Fischer 60% | Anand |
Petrosian | Fischer | ||||
Alekhine | Spassky | ||||
Tal | Alekhine 59% | Karpov 56% | Kasparov 88% | Spassky 50,1% | Steinitz |
Karpov | Karpov 79% | Kasparov 72% | Kasparov | ||
Kramnik | Smyslov | ||||
Finale | |||||
Carlsen 54% | Fischer 51% | ||||
Vincitore | |||||
Fischer 61% | |||||
Finale 3° – 4° posto | |||||
Karpov | Kasparov | ||||
Terzo Classificato | |||||
Kasparov 77% |
Ottavi di Finale, parte alta del Tabellone
Ottavi di Finale, parte bassa del Tabellone
Ottavi di Finale, Spareggio Botvinnik-Capablanca
Quarti di Finale, parte alta del Tabellone
Quarti di Finale, parte bassa del Tabellone
Semifinali, parte alta del Tabellone (sondaggio annullato)
Semifinali, parte alta del Tabellone
15 giugno 2020 - 00:29
Kasparov
15 giugno 2020 - 00:32
Voto Garry Kasparov.
I Match Mondiali vinti da Karpov sono i primi che ho seguito, ma 4-0 è 4-0!
15 giugno 2020 - 00:41
Sempre preferito Karpov, non mi riesce di non votare Kasparov.
15 giugno 2020 - 01:00
Karpov. I match sono stati sul filo e Kasparov ha prevalso più per doti fisiche. Entrambi al vertice per venticinque anni circa, ma Karpov ha perso da Kasparov, Kasparov da Kramnik, gran giocatore ma non grandissimo come i top.
15 giugno 2020 - 01:15
Karpov
15 giugno 2020 - 03:29
Qui non c’è partita, Kasparov senza dubbio
15 giugno 2020 - 05:45
D’accordo con Franco 77: Kasparov.
15 giugno 2020 - 07:23
Due Giganti della scacchiera, ( 51% Kasparov 49% Karpov ) pochissima differenza!!!
Voto KASPAROV.
15 giugno 2020 - 09:23
Kasparov
15 giugno 2020 - 09:42
Non so perché ho cliccato su Karpov ma mi ha selezionato Kasparov… Quando me ne sono accorto avevo già cliccato su “vote”!
15 giugno 2020 - 09:45
Quindi ovviamente il mio voto palese va a Karpov!
15 giugno 2020 - 09:45
Kasparov è il più grande, ha un pó il genio di Fischer, la capacità di attaccare di Geller, di difendersi di Capablanca.
15 giugno 2020 - 10:10
Voto Karpov perché, avvicinatomi al gioco nei primi anni ’70, il suo gioco limpido e cristallino era un esempio da (cercare di) imitare – esempio: studio e ristudio ancora la meravigliosa Smejkal – Karpov, Leningrado,1973 -. E poi, e sopratutto, in quanto ho avuto la fortuna di vederlo dal vivo da neo Campione del Mondo, a Milano nel 1975 – così come i suoi compagni di trasferta italica ed ex campioni Tal e Petrosian -.P.S.: nei primi anni di questo millennio, non ricordo con esattezza quando, ad Ancona ho assistito ad una lectio magistralis di Boris Spasskij, campione sottovalutato e persona splendida!
15 giugno 2020 - 12:08
Kasparov
15 giugno 2020 - 12:25
Voto Garri Kimovič Kasparov
15 giugno 2020 - 12:32
Sig. Flaviob,Karpov- contrariamente a Petrosjan, per esempio, che ha giocato di tutto- ha giocato sempre le aperture del suo repertorio, gambetti di donna, ovest e nimzo-indiana, 1..,e5..
Con il dovuto rispetto per la sua carriera, tutto si può dire, poi, fuori che sia un giocatore ” creativo”.
Kasparov l’ha sempre battuto, prima e dopo..
15 giugno 2020 - 13:26
A giudicare dai numerosissimi commenti a tutti questi articoli dedurre i che l’età media di noi assatanati di Scacchierando è piuttosto elevata! Ma c’è qualche giovane (under 30, direi…) fra noi?? ??
15 giugno 2020 - 14:35
voto a Kasparov, era semplicemente un po’ più forte di Karpov, e sottolineo un po’ a parte il primo mondiale incredibilmente interrotto e che nonostante la rimonta di Kasparov, avrebbe comunque vinto Karpov, nei loro altri match ha sempre vinto Kasparov, di misura o pareggiato, pur conservando il titolo, se non sbaglio, per cui Kasparov.
considerazione finale : durante la votazione, i commenti interessantissimi pieni di aneddoti e statistiche dei forumer, mi hanno fatto cambiare leggermente idea sulla forza dei giocatori, per cui a inizio sondaggio la mia classifica sarebbe stata Kasparov, Alekhine, Capablanca, Tal o Fischer, ora sarebbe Alekhine ,Capablanca ,Fischer, Kasparov o Tal
15 giugno 2020 - 15:46
Kasparov senza alcun dubbio.Avrebbe meritato la finalissima e non la finalina a nostro avviso.
15 giugno 2020 - 15:54
Voto Kasparov.
Ricordo come di là:
Anche Kasparov ha smesso nel 2004, senza giocare i mondiali o i candidati 2005, 20006, 2007.
Ha smesso “dopo aver passato la mano in casa” ad un altro russo cresciuto con lui, piuttosto che ad altri.
Ha smesso nel cambio era. Ha vissuto un’epoca dove poteva trovare novità col suo team e queste permanevano per tempo. Nel 2004 i motori iniziavano ad essere forti e i database sempre piu presenti.
Ciò non toglie che come Fischer sarebbe tranquillamente potuto andare avanti altri 5-10 anni.
Ma come Fischer anche lui la sua opera l’ha compiuta e l’ha affissa al muro.
Certo sarebbe stato bello vederlo giocare anche i 4 mondiali dal 2005-2008.
Un periodo in cui è sgorgato oro anche per Topalov, Kramnik, Anand con merito e tanti titoli mondiali, in assenza di due n.1 come Kasparov e Carlsen.
Personalmente parlando, ritengo che i campioni di oggi dello sport, scacchi incluso, fanno poco per cercare di dare lustro e notorietà al personaggio proprio e allo scacchismo al di fuori dei loro confini e con gli appassionati. Concentrati sulle loro gare nella loro sede e basta. Certo non si risparmiano a giocare in ogni dove.
Credo che questo sia una pecca, ed anche una grossa perdita per loro stessi che di certo ne guadagnerebbero sotto ogni profilo, sia personale di soddisfazioni sia di risultati e visibilità. Vale per Carlsen come per Caruana e gli altri. Sono lì in cima, sfruttino maggiormente la loro posizione per girare il mondo, coprire tanti palcoscenici, darsi a qualche iniziativa diversa, farsi abbracciare dalla folla nei 5 continenti quando hanno qualche momento di pausa.
Kasparov poteva fare di più ma comunque ha fatto tantissimo. Sfidare il computer IBM, creare una federazione mondiale PCA con tutti i suoi però, tentare le elezioni russe, sono un plus che dimostrano la sua voglia di essere campione e di dare a se stesso e agli scacchi il più possibile.
15 giugno 2020 - 17:00
Ale Ho appena ritrovato la mia foto 2007 con kasparov e la cartolina che mandai a web e riviste. che emozione :D. Anche i video di 2 vecchi canali scacchierando e club.
Fortuna che conservo tutto o quasi.
15 giugno 2020 - 17:13
Beato te: la mia foto del 2007 con Kasparov ho difficoltà a trovarla perché non è mai esistita 😀
Come io sia riuscito a non farmela fare, non lo capisco… Ci penserò “la prossima volta” 😀
15 giugno 2020 - 21:40
Per operazione “nostalgia Kasparov” segnalo al link sottostante un mio vecchio fotoreport riguardante le incursioni italiane di Kasparov
http://www.scacchiemiliaromagna.it/scacchiemiliaromagna_finoalsettembre2009/notizie%20-%20fsi%20comitato%20regionale%20emilia%20romagna/pagine%20archivio%20fotografico/foto_070701.html
A Milano alla manifestazione Milanesiana (Teatro Dal Verme) del 2007 con successiva fotodedica alla libreria Rizzello Romagnoli di cui state parlando.
All’interno di questo articolo il link al fotoreport della precedente visita italiana di Garry nel 2004 (a Bologna fotodedica alla libreria 2 Torri e a Torino piazza Solferino conferenza preolimpica)
P. S. anch’io ho tutti i 5 volumi autografati da Kasparov (prima poi li leggerò tutti ma ho paura di diventare troppo forte 🙂
Rinnovo i complimenti a Valerio Luciani per l’opera colossale da lui realizzata con Ediscere.
Per “operazione nostalgia” allego anche il link del fotoreport “Simultanea dei Campioni di Zurigo” del 2009 dove erano in azione contemporaneamente un poker di Kappa (Karpov Kasparov Kortchnoi e Kramnik in ordine alfabetico) con Spasski, Anand Topalov e Ponomariov.
http://www.scacchiemiliaromagna.it/scacchiemiliaromagna_finoalsettembre2009/notizie%20-%20fsi%20comitato%20regionale%20emilia%20romagna/pagine%20archivio%20fotografico/foto_090822.html
P.S. ho fatto una videochiamata a Garry e gli ho detto che Scacchierando ha organizzato un sondaggio sul più grande campione di scacchi di tutti i tempi e quando gli ho detto che era stato eliminato in semifinale la sua espressione facciale ricordava molto quella che aveva a Linares 2003 quando la giuria decretò come partita più bella la Kasparov-Radjabov (che lui perse). Mi ha poi chiesto dove abita questo signor Scacchierando ma purtroppo è caduta la linea prima che potessi chiarire l’equivoco. Io comunque se fossi in Scacchierando un paio di robuste guardie del corpo le assolderei 🙂
15 giugno 2020 - 22:17
Due eccellenti report Wolf, che trasudano passione e il piacere di viverla, anche con bella “leggerezza”, grazie per immagini e lettura!
16 giugno 2020 - 13:56
Grazie a te e a Scacchierando che con i suoi bei articoli mi ha stimolato a riscoprire report di cui non ricordavo più l’esistenza
15 giugno 2020 - 17:22
A memoria ricordo che la facevano loro al negozio a tutti.
Poi bisognava richiederla per email.
Io fortunatamente oltre allo stampato o anche il digitale foto + diario perchè
conservavo la cartolina inviata a web e riviste che poco fa ho ritrovato.
ciao!
15 giugno 2020 - 23:15
Voto Anatolij Karpov.
Il quesito chiede chi è stato il terzo, e tra i due Karpov è il più adatto a occupare quel gradino. Kasparov ovunque fuori dal primo posto sarà comunque nella posizione sbagliata. In più mi pare giusto ridurre il divario di voti fra i due contendenti.
16 giugno 2020 - 09:53
Karpov almeno il terzo posto se lo merita
considerando che ha disputato 10 finali per il campionato del mondo e che ha vinto più tornei di tutti.
Kasparov però avrebbe meritato la vittoria generale per il suo stile e il suo agonismo vincente ma anche per la sua personalità indipendente dal potere in carica
16 giugno 2020 - 14:51
80% a 20%??? Due giocatori praticamente sullo stesso piano. Anzi no, perché Karpov ha vinto più tornei, ha la migliore performance della storia (Linares 94′), e ha perso solo da Kasparov (Kasparov ha perso da Kramnik senza toccare scacco). Mah, questo sondaggio mi pare sempre più strano.
16 giugno 2020 - 15:24
Elencare solo le finali Mondiali dà un quadro incompleto, esistono anche i matches dei Candidati: Karpov non ha perso solo da Kasparov, ma anche contro Short nel 1992.
16 giugno 2020 - 18:50
Su Karpov:
” La biografia di Anatoly Karpov inizia a Zlatoust, una città degli urali nella quale il futuro campione nacque il 23 Maggio del 1951, in una famiglia della classe operaia. Il padre e la madre di Anatolj si incontrarono in uno stabilimento per la costruzione delle macchine. Anatolj aveva una sorella maggiore di 7 anni di nome Larisa. Le condizioni di vita della famiglia lasciavano molto a desiderare: vivevano in un appartamento comune con altre 5 famiglie, ognuna delle quali possedeva 1 sola stanza.
Il padre di Anatolj amava molto il gioco degli scacchi e già all’età di 4 anni prese dal padre la passione per questo gioco. A 6 anni lo iscrisse in un club dove il piccolo era già un serio concorrente per gli altri giocatori. A 10 anni divenne campione regionale della sua fascia d’età”
….
Tra i riconoscimenti ricevuti:
– 1981 premio dell’Ordine di Lenin, per gli eccezionali risultati sportivi, Urss
– 2001 premio dell’Ordine per i servizi per la Patria, Russia
– 2006 premio dell’Ordine di 2° Grado dell’Ucraina
– 2011 premio dell’Ordine dell’amicizia
– Vicepresidente Federazione Russa
– Ambasciatore Unicef
16 giugno 2020 - 19:05
– “Ambasciatore a vita” FIDE
16 giugno 2020 - 19:06
Di lui Tal’ diceva:
«La maggior parte delle intenzioni di Karpov diventa chiara al suo avversario quando ormai non vi è più nessuna via di scampo.»
16 giugno 2020 - 19:28
Quanto alla “sfida senza fine”, chissà cosa sarebbe successo se i due K fossero stati coetanei… 12 anni di differenza hanno il loro peso, soprattutto nel lungo periodo e nei campionati mondiali estenuanti di allora…
16 giugno 2020 - 20:37
Questa per me è la differenza fra Karpov e Carlsen:
Magnus aspetta, dall’alto (indubbiamente altissimo!) delle sue enormi conoscenze teoriche e del suo fiuto posizionale. Aspetta la più piccola imprecisione (“fino a dimostrazione contraria io sono convinto che chi siede di fronte a me sia un idiota”) e cerca di sfruttarla, cosa che spesso gli riesce. Per questo gioca raramente partite memorabili.
Anatolij iniettava, spesso già dalle prime mosse, un veleno ad azione lenta… quando te ne accorgevi eri già bello paralizzato!
16 giugno 2020 - 20:57
Ad entrambi, perciò, ben si addice (per motivi differenti) il commento di Karpov sul proprio stile di gioco (da chessgames.com):
“Style? I have no style!”
E forse anche (ma molto di più a Karpov che a Carlsen) il commento di Kramnik dopo la sua sconfitta contro Karpov in quello strabiliante torneo di Linares 1994, riportato sempre da chessgames.com:
“Karpov defeated me in Linares-94 where he scored 11 out of 13. I got into an inferior endgame. However, it did not seem awful. Then I made some appropriate moves and could not understand how I had managed to get into a losing position. Although I was already in the world top ten, I failed to understand it even after the game. This was one of the few games after which I felt like a complete idiot with a total lack of chess understanding! Such things happen very rarely to top level players. Usually you realise why you have lost. This moment defies description – there is something almost imperceptible about it and so characteristic of Karpov”
16 giugno 2020 - 21:02
Carlsen secondo me non è un giocatore di attesa.
E’ un giocatore progressivo, paziente, ma tremendamente progressivo, con tante idee, gran bagaglio, e tecnica sopraffine. Già nel primo mondiale con Anand, vinto 3-0, nei finali fu impressionante per decine di mosse.
Le sue partite sono fonte infinita di insegnamenti.
Continua incessantemente mossa dopo mossa a migliorare la posizione come pochi nella storia, dall’inizio alla fine, ed ogni volta che può preme, comprendendo la posizione spesso meglio degli avversari.
Forse cercano di farlo anche gli altri, ma lui lo fa molto meglio 😀
Quanto al fatto se giochi partite belle…beh ne gioca un’infinità, se avete pazienza di guardarle non faticherete a trovarne a bizzeffe.
Poi nel frattempo a un impegno che lo porta a togliere qualcosa ai tornei: mantenere il titolo ogni 2 anni. Intanto, a differenza di altri, cerca di giocare numerosi eventi.
E’ talmente forte e dedicato che vince mondiali, supertornei, mondiali blitz e rapid, e tornei online.
Dovrà pur gestire un po’ le forze nel frattempo…considerando che lo aspettano se tutto va bene altri mondiali tra 0-2-4-6 anni, avversari permettendo.
16 giugno 2020 - 19:42
Io ho un cimelio unico di quel match interminabile 1984 tra Kasparov e Karpov, ufficiale, fide.
Lo conservo con cura 😀
16 giugno 2020 - 22:44
Fortunello!! ??
16 giugno 2020 - 20:34
capisco lo stupore di chi vede che l’80% a 20 o il 75 a 25 per Kasparov rispetto a Karpov, possa sembrare molto, ma pensandoci un attimo non è così, Kasparov ha quasi sempre battuto Karpov nei match e ha uno score positivo di 29 a 21, poco ma comunque superiore, quindi se cento utenti dovessero ragionare come segue e che cioè Kasparov è di poco, anzi pochissimo più forte di Karpov, la vittoria del primo sarebbe col 100% dei voti, non confondete le percentuali di una votazione con la bravura relativa fra i 2 giocatori, altro esempio : se si votasse fra Carlsen e ad esempio Kamsky, Carlsen penso vincerebbe col 100% dei voti , se poi si votasse Carlsen contro di me , vincerebbe ugualmente Carlsen col 100%, ciò significa che io e Kamsky siamo di forza uguale? naturalmente no perché ci dividono 500 punti Elo, e infatti riepilogando Kasparov e Karpov hanno avuto punteggi Elo sempre molto vicini eppure quel poco in più di Kasparov ha significato 4-0 nei mondiali
16 giugno 2020 - 21:46
Karpov ha avuto la “sfortuna” di giocare un sondaggio con un avversario che la storia ha messo effettivamente sulla sua strada, e quindi c’era poco da discutere su chi fosse il più forte, anche se di pochissimo, ma costantemente. Se il pochissimo è storicamente dimostrato, alla fine l’80% delle persone vota l’altro anche se pensa che la differenza sia minima. Se il sondaggio fosse stato a “voti”, magari vinceva Kasparov 9,75/10 a 9,5.
Se non sbaglio è l’unico caso. Tutti gli altri sondaggi erano tra giocatori che non si sono mai affrontanti in un mondiale, o per un numero significativo di partite, per cui ci si poteva sbizzarrire con le “opinioni”.
17 giugno 2020 - 02:21
Tutto giusto Mega, ma secondo me non si può ridurre il giudizio su Karpov al solo periodo di “convivenza” con Kasparov.
Anatolij ha dalla sua I dieci anni (almeno) precedenti, in cui ha dominato il mondo degli scacchi. Poi i dieci anni di “quasi pari” con Garry. Poi il declino.
Kasparov, arrivato a 43 anni (l’età alla quale Karpov ha stravinto il torneo di Linares) si era già ritirato; ha perso il titolo mondiale a 37 anni; l’ultima vittoria importante è stata forse Linares 2002, 39 anni.
Secondo me la maggior parte di noi ha focalizzato la sua attenzione solo agli anni del duello, non valutando bene il prima e il dopo.
17 giugno 2020 - 02:42
Linares 2005 non lo consideriamo? Per Kasparov dico. C’erano Anand, Topalov e Leko, all’epoca 2-3-4 delle classifiche Mondiali, vinto con un turno di anticipo. Poi perde l’ultima con Topalov e si ritira.
Io vorrei solo far notare che si è ritirato da Numero Uno al Mondo, dopo essere stato per 20 (!) anni Numero Uno al Mondo, e dopo aver guadagnato punti Elo nell’ultimo torneo disputato, punti che gli fecero prendere un po’ di “respiro” salendo da 2804 a 2812, altrimenti rischiava di scendere sotto i 2800, e per lui sarebbe stata una sensazione che non provava dal 1997 🙂
In ogni caso stiamo parlando di Messi e di CR7. Entrambi avrebbero vinto 10 palloni d’oro, se non si fossero incrociati come raramente capita nella storia.
Comunque, è stato un periodo fortunato, per gli appassionati come noi, quello delle sfide K-K. Secondo me, dopo di loro, non ci sono state più convivenze tra Grandissimi (Top-8) di sempre. Anche perché, dopo di loro, ce n’è stato (c’è) uno solo.
17 giugno 2020 - 16:46
Ancora una volta “tutto giusto Mega”. Avevo dimenticato Linares 2005, canto del cigno a 42 anni (Karpov 1994 a 43 anni).
Il ritiro “da numero uno” di Kasparov è stato motivato probabilmente da questioni di orgoglio personale: sentiva di non avere più quella straordinaria energia che, forse ancor più del valore scacchistico intrinseco, gli ha consentito di vincere il duello infinito con Karpov. O forse ha voluto dedicare la sua energia, diciamo pure la sua violenza, all’agone politico, in questo caso senza riuscire nell’impresa.
Tra l’altro l’impegno politico e sociale, pur in modo molto differente, lo accomuna una volta di più a Karpov: entrambi erano politicamente impegnati già da giovani, già quando giocavano da professionisti.
Insomma, due grandi uomini: siamo stati fortunati a seguire in diretta le loro vicende appassionanti. È quello che, almeno per ora, manca a Magnus: a dispetto del nome, è un grande scacchista, ma non un grande uomo!
17 giugno 2020 - 21:09
Darkstorm dici “Carlsen secondo me non è un giocatore di attesa”. Perché ha pareggiato con Karjakin e con Caruana, erano veramente della sua stessa forza?
18 giugno 2020 - 15:16
Di forza diversa, meno intuito e più profondità (almeno Fabiano), ma nel tempo lungo direi alla pari…
17 giugno 2020 - 21:58
Osservando i fatti troviamo da una parte
Carlsen che vince Mondiali dandone 3 a cadenza lunga o cadenza rapid agli avversari.
Più tutti i supertornei, i mondiali blitz e rapid, i tornei online.
Manca il torneo di flipper, di subbuteo e di canasta.
Dall’altra troviamo gli avversari che attendono di arrivare in fondo in parità, magari agli spareggi, e poi perdere. Apparentemente contenti. A parte Anand che trovò la grinta di riproporsi subito quando nessuno ci pensava per poi prenderne con orgoglio altri 3. D’altronde come disse in conferenza stampa alla giornalista russa: cosa credi che stessi li a pensare, cosa mangiare a cena? 😀
Ora io non so chi attende chi. Ma se sanno che alla fine perderanno mi pare che l’attesa degli avversari, non di Carlsen, lasci un po’ a desiderare. 😀
Non vorrei che facessero la fine di DelPiero, che pretese di giocare titolare 5-8 anni in più del dovuto quando Capello già aveva mostrato la strada giusta facendo bene e migliorando la rosa anno dopo anno: ovvero non vorrei che son contenti di mostrarsi in tv :D, perdere, e poi felici scambiarsi la maglia a fine partita.
Io avrei preferito Messi, Iniesta e Suarez, con qualche sorriso in meno, e un po’ di Uliveto in meno 😀
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